Categorie: Matematica Teoria degli insiemi
Tags: matematiche superiori
Scritto da: Umberto Cibien
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Matematiche pure 5) Gruppi liberi 1/3 ***/****
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Questo articolo è un po' più difficile di quelli trattati finora,in quanto richiede una certa astrazione. Vedremo come generare un gruppo partendo da un insieme. Qualcuno si chiederà a cosa può servire una cosa del genere.. vi anticipo solo che è di fondamentale importanza per comprendere uno dei più importanti paradossi della matematica moderna, quello di Banach-Tarski.
Negli articoli precedenti abbiamo definito la struttura di gruppo, oggetto fondamentale dell'algebra moderna. Ci chiediamo se è possibile generare in qualche modo un gruppo, partendo da alcuni dei suoi elementi. Chi conosce gli spazi di vettori , vede immediatamente una analogia; in tali spazi combinando dei vettori fra di essi, si possono ottenere tutti i vettori ; se poi scegliamo dei vettori particolari (ad esempio tre vettori fra loro ortogonali nello spazio tridimensionale) sappiamo che possiamo ottenere tutti i vettori dello spazio. E in tal caso tali vettori si dicono indipendenti. Nel caso di gruppo si parlerà invece di generatori di gruppi e di generatori liberi.
Generatori di gruppi
Consideriamo un gruppo G e un suo sottoinsieme ; Su G è definita una certa operazione ; consideriamo tutte le combinazioni di questa operazione applicata ad elementi di X; chiaramente non tutti gli elementi combinati apparterranno ad X (senz'altro appartengono a G). Chiamiamo il più piccolo (minimo) sottogruppo di G che contenga X. Per dirlo più formalmente: dove sono elementi di X e numeri interi relativi; infatti questo equivale a considerare direttamente anche gli inversi di con un loro esponente. Chiariamo meglio nel dettaglio cosa conveniamo con la scrittura sopra.
Se ,
se , volte
se , volte
Se =G, X si dice insieme generatore del gruppo G.
Se X è un generatore di G, qualsiasi sia g appartenente a G, g si scrive come
Notiamo che con il puntino () abbiamo indicato l'operazione interna in G, (volevo cioè sottolineare che non indica un prodotto), e con e l'elemento neutro generico.Infatti In Z la scrittura assume un altra forma (con il +) e so che questo può generare confusione.
esempio: chiariamo meglio cos'è il secondo membro di quando consideriamo Z con l'addizione usuale l'operazione da considerare è la somma, "+";potremmo pensare di generare Z usando come generatore X={1} in questo caso la scrittura vuole semplicemente dire 1+1...+1+ 1 volte se >0, vuole dire ,-1-1...-1 - volte se <0, sappiamo infatti che qualsiasi numero intero z si può pensare come somma di z volte 1 se z è positivo, -z volte -1 se z è negativo. Quindi X={1} genera Z.
Gruppi finitamente generati e gruppi ciclici
Un gruppo si dice finitamente generato (o n-generato) quando X è un insieme finito.
Un gruppo con un solo generatore si dice gruppo ciclico.
Prendiamo come esempio (interi relativi) con l'addizione usuale; è finitamente generato, anzi è ciclico, , ossia è generato dal solo elemento 1 come abbiamo visto sopra.
Vediamo altri esempi con gruppi (, Z x Z) che abbiamo conosciuto nell'articolo precedente, qui:
Il gruppo (classi di resti modulo n).
Consideriamo ; se con [1] indichiamo la classe degli interi che divisi per n danno 1 come resto, è ciclico; [1] è il generatore del gruppo. Infatti [1] +[1]=[2], [1] +[1]+[1]=[3], [1]+ [1]+...+[1] n volte dà [n]=0] (infatti n diviso n dà resto 0).
Il gruppo Z x Z
Z x Z ha come generatori (1,0) (0,1); infatti (a,b)=(1+...1,0) + (0,1+...1) nel caso siano entrambi positivi; facilmente si vede anche negli altri casi.
Gruppi liberi
Sia X un insieme di generatori di un gruppo G; sappiamo allora che ogni elemento g può essere scritto nella forma:
con gli appartenenti a X, e gli interi relativi. La scrittura sopra non è in generale univoca, nel senso che esistono più sequenze che possono dare come risultato X, basti pensare che se una sequenza realizza g, anche la sequenza a cui aggiungiamo (e elemento neutro) realizza g. Ad esempio se G=Z per generare 4 possiamo usare (1+1+1+1) ma anche (1+1+1+1) -1+1 . Potremmo pensare di evitare quel tipo di scritture, contenenti sequenze di un elemento e il suo inverso. Ma in ogni caso non saremmo mai sicuri. Diamo la seguente definizione:
Un insieme di generatori X di un gruppo G si dice libero se , comunque si scelga una sequenza ,con ,, e con , si abbia:
; (e elemento neutro di G) solo nel caso che gli siano tutti nulli.
Conseguenza di questa definizione è che sotto queste ipotesi ogni elemento si scrive in modo unico nella forma: ,con e con .
Consideriamo per semplicità che i generatori siano 2, ovvero n=2(è solo per visualizzare meglio le operazioni).
Supponiamo per assurdo che g abbia due espressioni diverse, ovvero che si possa scrivere :
utilizziamo adesso le due diverse espressioni per esprimere g e il suo inverso:
dico che ; infatti:
=, quindi è proprio l'inverso di g. Per trovare l'inverso di g partendo dalla sua espressione, abbiamo dovuto considerare gli inversi dei singoli fattori scritti nell'ordine inverso; questo è necessario perchè il gruppo G non è in generale commutativo.
Combiniamo adesso le due espressioni, una in funzione di , l'altra in funzione di :
1)e=; se fosse
potremmo scrivere e come come combinazione di con un esponente () non nullo ma questo va contro l'ipotesi. Allora deve essere . La 1) diventa:
; ma allora anche , altrimenti l'esponente di sarebbe non nullo. Dunque qualsiasi sia i e quindi le due espressioni di g coincidono.
Un gruppo G si dice libero se ammette un insieme libero di generatori.
Il gruppo Z che come abbiamo visto è un gruppo generato da {1} è un gruppo libero. Facciamo attenzione che qui l'operazione interna è l'addizione, e l'elemento neutro lo zero. Applichiamo il risultato sopra; non è possibile scrivere 0 sommando degli 1 in nessun modo.
Anche Z x Z con generatori (1,0) e (0,1) è libero; infatti non si può scrivere (0,0) come combinazione di somme di (1,0) e (0,1) in alcune modo. Se n(1,0)+m(0,1)=(0,0), allora (n,m)=0, quindi n=0,m=0 . Gli esempi di gruppi liberi non sono purtroppo molti; vedremo però nel prossimo articolo come costruire un gruppo libero partendo da un insieme qualsiasi.