Questo è, veramente, solo un facile passatempo per le giornate sotto l'ombrellone, magari per distogliere lo sguardo dei figli dai soliti cellulari, tablet, smartphone e via dicendo...
Un piccolo esercizio per i nostri piccoli amici Astericcio & co., sempre in giro per conoscere le meraviglie dell'Universo. Un problema, tuttavia, che viene normalmente affrontato anche nella realtà.
Chiamarla pioggia è una mia interpretazione molto pittoresca che può essere tradotta in una continua caduta e un continuo risollevamento della tenue atmosfera di Io. La scoperta è di particolare interesse in quanto si ricollega strettamente alle future osservazioni delle aurore gioviane che la sonda Juno, in orbita attorno al gigante gassoso, inizierà tra non molto.
In attesa di avere qualche risposta sul quiz servito come “aperitivo” (l’estate è ancora lunga), permettetemi di presentare una visione apparentemente fantascientifica delle possibili conseguenze delle geniali idee di Aristarco. Più ci si pensa, però, e più sembra quasi ovvio che Aristarco avrebbe potuto cambiare la storia della Scienza, se solo avesse avuto un certo tipo di appoggi "politici". Probabilmente, avrebbe potuto (e magari l’ha anche fatto) anticipare la terza legge di Keplero .
Ma come è possibile? Il nostro Vin-Census davvero credeva nella fine del mondo prevista per il 21 Dicembre 2012? Nonostante abbia cercato in tutti i modi di nascondere questo suo scivolone scientifico, sono riuscita a scovare questo articolo scritto nel giugno del 2009 e, per onestà dei confronti di voi lettori, non potevo non pubblicarlo! Ma, prima di scandalizzarvi e di formulare giudizi resi ormai facili dalla conoscenza di come sono andate le cose, mi raccomando... leggete fino in fondo!!
Continuiamo a inserire qualche semplice quiz per le “vacanze”. Questa volta la sua soluzione ci serve per sbalordirci ancora di più della grande mente degli astronomi greci. L’idea mi è venuta “spiando” di nascosto la prossima emozionante avventura di Astericcio & co., che non tarderà a uscire…
L’Universo è ricco di rumori di fondo, dal più famoso (quello delle microonde) a quello dei raggi infrarossi a quello dell' X. Un “fastidioso” mormorio che sarebbe fondamentale poter attribuire a singoli disturbatori. Quando poi gli schiamazzatori sono proprio i fenomeni più energetici del Cosmo (i buchi neri galattici), la faccenda diventa estremamente interessante, anche scientificamente.
Un quiz estremamente facile che apre una finestra sull’equilibrio stabile e instabile e che ci ricorda l’energia potenziale, un’energia che va molto d’accordo con l’energia cinetica, soprattutto al Luna Park, ma non solo.
Risulta abbastanza ovvio che le vacanze stiano -giustamente- interferendo con la lettura degli articoli del circolo. Ho pensato quindi di cercare di non creare problemi a chi tornerà dalle ferie e si troverà molti arretrati. Spero di fare la cosa migliore… Al momento, tolgo dall’evidenza gli articoli sui punti lagrangiani, in attesa di reinserirli quando […]
Ebbene sì, questo è un racconto di ciò che può capitare nell’Universo, il luogo dove tutto può succedere grazie, solitamente, all’aiuto di qualche compagno, di qualsiasi genere esso sia. In qualche modo, ricorda le migrazioni dei primi uomini preistorici, quando magari una singola famiglia era in cerca di un luogo migliore dove cercare di sopravvivere. Un racconto molto semplificato, nello stile che ormai avete imparato a conoscere…
Questo è un quiz matematico veramente carino e semplice, adatto anche a chi ha frequentato soltanto le scuole secondarie di primo grado. Per l’ultima parte, invece, ci vuole qualcosina in più.
Questo articolo è un piccolo capolavoro di logica ed eleganza (non certo per merito mio…). Vi invito a leggerlo senza paura. Esso presenta la determinazione dei punti lagrangiani L4 e L5, nel modo più generale possibile, seguendo la strategia illustrata nel 1999 da I. Vorobyov dell’Università di Vienna. Un metodo di una semplicità disarmante, che io ho solo cercato di arrangiare in modo veramente elementare (matematica e geometria delle scuole medie).
Se ne conoscono ancora ben pochi (una dozzina), ma sono veramente da considerare nuovi attori protagonisti nel nostro Infinito Teatro del Cosmo. Attori che fanno di tutto per farsi notare. Stiamo parlando delle Supernove superluminose (SLSN). Quanti super… ma se li meritano tutti.
E’ ora di introdurre la sfera celeste e i vari sistemi di coordinate che servono a individuare ogni suo punto. Abbiamo imparato a risolvere i triangoli sferici proprio per potere passare da un sistema all’altro, ricordando che tutto ciò che si può determinare su una superficie sferica con un raggio indefinito,vista dal suo centro, sono solo e soltanto angoli. Nessuno può, infatti, passeggiare sulla sfera celeste e misurare le distanze relative in chilometri o in qualche altra unità di lunghezza. Prima di far ciò è bene, però, fare lo stesso con il nostro pianeta e introdurre un reticolo di coordinate sferiche.
Abbiamo spesso pensato al campo gravitazionale, generato da una grande massa, come a una enorme ragnatela, capace di catturare e gestire il moto di un piccolo corpo che gli si avvicini troppo. In parole povere, siamo parlando del problema dei due corpi, discusso non molto tempo fa. E’ ora di passare a una doppia ragnatela e vedere cosa è capace di fare. Parleremo di baricentro, di punti lagrangiani, di lobi di Roche e tante altre belle cose che in parte già sappiamo, ma che è bene riassumere e trattare con maggiori dettagli.
Cosa possono avere in comune la Piramide di Cheope e lo Ziqqurat di Ur in Mesopotamia costruiti nel terzo millennio a.C., con una Piramide Inca e la Cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze risalenti a 600/700 anni fa? Forse niente... forse sono semplicemente frutto di un'evoluzione intellettuale dell'essere umano che ha intrapreso strade simili anche se divise da distanze spaziotemporali incolmabili. Ma forse potrebbero avere in comune molto più di quanto possiamo immaginare: la solita storia degli antichi alieni? Non proprio... la fantasia di Vin-Census non è così banale!