Definito il triangolo sferico, sia intrinsecamente che estrinsecamente, non ci resta che determinare alcune formule fondamentali che leghino tra loro i lati e gli angoli. Esse vengono proprio chiamate le tre formule fondamentali della trigonometria sferica.
L'insieme di Cantor, anche detto polvere di Cantor, ci servirà per provare che la cardinalità dell'insieme delle parti è minore o uguale a quella del continuo (R).L'insieme è anche un primo approccio al mondo fantastico dei frattali; nella figura una versione tridimensionale dell'insieme di Cantor.
Scoprire un buco nero accompagnato da una sorellina che si prende cura di lui potrebbe essere relativamente facile. L'impresa sarebbe ben più ardua, e apparentemente impossibile, se il buco nero vivesse da solo. Tuttavia, una ricerca, soltanto teorica per adesso, potrebbe indicare la via da seguire.
Attraverso tanti calcoli analitici (di media difficoltà, anche se un po' noiosi) si possono ricavare le tre leggi di Keplero partendo dalla legge di gravitazione universale di Newton. Vi è un solo punto critico relativo alla derivazione della traiettoria del corpo orbitante: un'equazione differenziale che comporta il calcolo di un integrale non banale (per noi almeno). Solo in questo caso accettiamo di prendere un risultato per buono... Per dirla in altre parole, risolviamo un problema fondamentale di Meccanica Celeste: il problema dei due corpi.
Pochissime parole e una sola figura per spiegare la foto ripresa da Juno con i satelliti di Giove che sembrano andare a spasso
Mi limito ai concetti base, che sono già sufficientemente affascinanti ed emozionanti. Senza entrare nei dettagli di uno studio fisico e chimico compiuto sui dati di ALMA, si può già sobbalzare sulla sedia…
Sembra di essere tornati a molti anni fa, quando si diceva: “L’idea dei buchi neri è affascinante… peccato che non si possano vedere e quindi confermare!”. Poi le cose sono cambiate, grazie soprattutto ai buchi neri galattici. Sì, ma quelli stellari…?
Non ho più tempo per scrivere, ma domattina, se tutto va bene, vi darò due notizie che possono essere veramente delle piccole (o grandi) rivoluzioni per la nostra visione dell'Universo, anche relativamente vicino... Non perdetevi le news di domani (ho cominciato a dedicarmi alla pubblicità??????)...
Questa frase, che sembra quasi ovvia, è una delle regole dell’Universo che appare sempre più generale… basta aggiungere l’aggettivo del caso…
Vorremmo continuare con la descrizione della trigonometria sferica, per potere poi maneggiare senza problemi la sfera celeste e le posizioni dei corpi che sono proiettati su di lei. Tuttavia, è prima necessario introdurre dei teoremi di trigonometria piana che avevamo tralasciato descrivendone le basi. Prima ancora, però, diamo le soluzioni ai due quiz proposti la volta scorsa.
Il teorema di Bernstein risulta necessario per affinare il confronto fra i numeri Cardinali, ed è uno dei teoremi più importanti della teoria degli insiemi.La dimostrazione è complessa ma non estremamente difficile, Vedremo come il concetto di ricorsione, già applicato in altri contesti, occupi una parte dominante nella dimostrazione.
Un Teatro del Cosmo governato dalla fantasia fino a quando l'uomo, con le sue osservazioni, mette in riga tutti i suoi attori classificandoli in base a regole precise; una dolce ma risoluta piccola ribelle che non accetta le regole e paga un prezzo molto alto per la sua libertà, fino a quando... emozioni genuine e una strizzatina d'occhio all'onnipresente Meccanica Quantistica sono gli ingredienti sapientemente dosati dal nostro Vin-Census in questo racconto!
Quasi tutti coloro che hanno visto i quattro grandi satelliti di Giove con un semplice binocolo o con un costosissimo telescopio ultra tecnologico sanno benissimo che le lune scoperte da Galileo si mostrano quasi perfettamente allineate. Però...
Continuo con la mia ricerca sulle inaspettate capacità di molti animali, giudicati normalmente come cibo o al più come marionette da mettere in una gabbia di qualsiasi tipo. Prima di far ciò sarebbe bene capire meglio che cosa sono capaci di fare e solo dopo accettare o -al limite- cercare di adeguarsi alla Natura, di cui noi e i vari animali fanno parte. Facendone parte integrante, la sua comprensione, come ben sappiamo, è estremamente difficile se non impossibile.
Questo breve articolo vuole solo mettere i puntini sulle “i” sulla polemica, sempre attiva, relativa alla massa relativistica. In poche parole, dimostriamo che ci possiamo permettere di parlare di massa che varia con la velocità anche se “fisicamente” potrebbe sembrare un controsenso. La massa relativistica è -forse- una costruzione di comodo che semplifica la trattazione della quantità di moto. Tuttavia, basta capire il suo significato e poi non vi è niente di male nel continuare ad usarla. Questo articolo, che ho tenuto nel cassetto, presenta un nuovo metodo di presentazione della faccenda, lasciando la massa quella che è. Restano grossi problemi interpretativi, come quelli del fotone che non avrebbe massa, ma avrebbe comunque quantità di moto... L'ho voluto recuperare per rispondere in qualche modo al commento sulla DR fatto dal nuovo amico Pippo.
Proseguiamo il nostro percorso nella geometria dello spazio con la seconda parte dell'articolo. La numerazione delle figure e delle formule segue quella della prima parte dell'articolo, che trovate QUI. Fasci di rette nel piano e fasci di piani nello spazio Nel piano le rette posso essere tra loro incidenti, quando hanno un punto in […]