Categorie: Satelliti e anelli
Tags: anello A Cassini Saturno
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Sempre più vicini, ma di particelle nemmeno l’ombra (per adesso) *.
Siamo tutti in attesa… sappiamo benissimo che gli anelli di Saturno sono composti da una moltitudine di particelle ghiacciate, che rivolvono attorno al Pianeta e che si scontrano continuamente disgregandosi o unendosi per tempi anche lunghi, ma rimanendo in perfetto ordine a causa della presenza di satelliti e/o delle loro risonanze. Tuttavia, le loro dimensioni sono talmente piccole che ancora non siamo riusciti a risolvere. Prima o poi, però, ci riusciremo ... Cassini ci meraviglierà.
Le ultime orbite di Cassini ci portano sempre più vicini agli anelli e, in fondo, si spera sempre di riuscire a risolvere i “blocchi” di ghiaccio che li formano. Non un disco rigido, quindi, ma una serie di oggetti numerosissimi che si comportano ognuno come un vero satellite del grande pianeta.
Questa volta, mostriamo un’immagine ripresa il 9 gennaio a una distanza di soli 113 000 km dall’anello A. La risoluzione è sbalorditiva: 690 metri. Ma, ancora niente: il disco rimane un disco…
Molti anni fa si pensava che gli “iceberg” vaganti potessero arrivare anche al chilometro di diametro. Poi, ci si convinse che l’anello A, almeno, fosse composto da particelle più piccole, dell’ordine di qualche metro, al massimo. Questa immagine ne dà la conferma. Bisogna andare ancora più vicini per risolvere i singoli blocchi. Tuttavia, Cassini deve ancora stupirci e speriamo tutti di vedere, finalmente, un ammasso di piccoli granelli separati gli uni dagli altri. Chissà…
Le due immagini che seguono mostrano quella recente di Cassini e una visione artistica di come gli anelli dovrebbero apparire se visti ancora più da vicino. Incrociamo le dita…
QUI uno strabiliante eso-signore-degli-anelli a 420 anni luce da noi, ci vorrebbe una missione Cassini anche per lui!