Parliamo di un record: la galassia la cui luce ha messo più tempo per arrivare fino a noi, che è stata osservata da ALMA. Un bel miscuglio che non poteva che regalarci qualche sorpresa.
A grande richiesta, dopo essere apparsa nei commenti dell'articolo dedicato alla vera storia di Napoleone, ecco a voi la rielaborazione de "Il Cinque Maggio" scritta da Alessandro Maurizioni :-))
Finalmente l’articolo celestiale è stato corretto… Ma è vero? nemmeno per sogno. Le fantastiche immagini riportano ancora un grossolano errore (almeno secondo i dati riportati). Usiamolo come piccolo quiz per coloro che hanno letto quello "splendido" articolo divulgativo!
Un dittatore? un tiranno? Un guerrafondaio? Un uomo assetato di potere? E se, invece, fosse stato solo un grande matematico assetato di sapere e con il sogno, mai raggiunto completamente, di mettere in pratica le sue figure geometriche e le costruzioni che ne derivavano? Ricordiamo che la sua opera è stata apprezzata disinteressatamente da scienziati come Laplace e de La Grangia. Svariati sono stati i suoi quiz, così come fondamentale è stato il suo problema e il suo teorema. Quest’ultimo permette di individuare graficamente e velocemente il punto di Torricelli-Fermat (e dico poco…). Insomma, attraverso documenti segreti e ricerche mirate, esce fuori un personaggio ben diverso da ciò che si pensa di conoscere. Sembra, addirittura, che Einstein sia andato spesso ad Austerlitz durante la stesura della sua Relatività Ristretta… La storia è proprio un telefono senza fili… la verità fa in fretta a confondersi…
Errare è umano, perseverare diabolico, tacere è terribilmente squallido.
A questo punto possiamo dimostrare e calcolare la frequenza luminosa che arriva all’osservatore sull’astronave. Come già detto, e per costruzione, la dilatazione del tempo, dovuto al moto, corrisponde perfettamente alla lunghezza delle congiungenti i punti dell’ellisse con uno dei due fuochi.
Egr. sig. Oreste Pautasso,
siamo lieti di annunciarLe di essere riusciti a calcolare l'angolo che formano i raggi del Sole quando entrano in quella misteriosa piramide della quale gli archeofili di Cuneo hanno scoperto una raffigurazione in un'antica pergamena! Il bello è che lo abbiamo fatto senza bisogno di arrampicarci per misurarlo col goniometro, ma utilizzando quelle meraviglie che si chiamano matematica, geometria e trigonometria. E, siccome ci piace fare le cose per bene, abbiamo utilizzato metodi diversi per arrivare allo stesso risultato, così non avrà dubbi sul fatto che l'angolo calcolato sia proprio quello giusto!
Prosegue, con questo secondo episodio, la ricostruzione della vera storia delle unità di misura. Dopo l'Ampere è ora la volta dell' Ohm, la storica unità di misura della resistenza elettrica.
Pappo di Alessandria (IV sec. d.C.) è stato sicuramente il massimo matematico del periodo ellenistico e alcuni suoi teoremi sono considerati la base per gli studi più moderni di geometria proiettiva. Tra le tante cose fatte, Pappo è riuscito a generalizzare il teorema di Pitagora, rendendolo solo un caso molto particolare. Vi propongo il problema […]
Pochi giorni fa Cassini è riuscito, nel suo viaggio sopra e sotto gli anelli, a osservare perfettamente un agglomerato di polvere che è risultato chiaramente un mini satellite, con tanto di strada e di onde che lo precedono e lo seguono. Un’immagine che dovrebbe fare storia… speriamo!
Utilizzando le tecniche e gli strumenti odierni, è ancora possibile andare sempre più indietro nel tempo, se ci si impegna con lavori spesso noiosi e ripetitivi di archivio. Sicuramente snobbati da molti che preferiscono qualcosa che non si vede e che si può utilizzar sempre e comunque, più di un milione di quasar osservati dal telescopio gamma Fermi sono stati analizzati, estraendone un migliaio e cercando di ottenerne dati supplementari da altre osservazioni. Anni di lavoro, ma risultati eclatanti. Scoperto un blazar (Nucleo Galattico Attivo che spara il suo getto verso di noi) che ha mandato il suo segnale “solo” dopo 1.4 miliardi di anni dal Big Bang. E un problema, che ben conosciamo, si fa sempre più grande…
Un corteo silenzioso, composto da poche fiaccole accese e da una miriade di oggetti invisibili. Invisibili sì, ma con una loro storia che potrebbe essere decisiva per conoscere i primi istanti di vita di stelle non nate e di pianeti vagabondi. Un corteo giovane e, in fondo, allegro, che però mi ha fatto venire in mente una splendida (e triste) canzone di Fabrizio De Andrè…
Non solo usare Celestia è un sistema per poveri scansafatiche, ma è anche SBAGLIATO! E' bastato fare il calcolo del primo pianeta e tutto va a farsi benedire. La distanza è 0.011 UA, che corrisponde a 1 650 000 km e NON a 617 930 km come scritto nella "foto" dell'articolo di grande importanza divulgativa da cui ho preso spunto. Mi sa che Celestia non sappia nemmeno fare le operazioni (anche gli altri pianeti danno risultati errati) o è forse chi la usa che è un incapace? Carta e matita ragazzi... e un po' di conoscenza astronomica! veramente ridicolo e penoso... Ringrazio il grande Paolo che, come sempre, non si lascia sfuggire niente... Se qualcuno avesse voglia, sarebbe bene informasse chi di dovere... (io non posso farlo...).
L’informazione che viene dall’Universo dipende quasi unicamente dalla luce (a parte le onde gravitazionali ancora al loro ABC). E’ importantissimo saperla analizzare e decodificare, ma è anche facilissimo manipolarla a fini che di veramente scientifico hanno poco (almeno per adesso). E’ il caso della insostituibile materia oscura, scrigno prezioso per carriere e finanziamenti sicuri. NEW: come previsto Media Inaf ne dà ampio risalto, parlando di materia oscura come se fosse pane messo sulla tavola di tutti giorni!
Non stupitevi più di tanto. Sembrerebbe assurdo che questo articolo sia scritto da un feroce oppositore delle teorie strampalate basate su ipotesi non confermabili e, ancora di più, di tutti gli agganci esoterici alla Scienza vera. Tuttavia, lo strano esagono che risiede stabilmente al polo nord di Saturno, mi ha fatto fare una ricerca su una disciplina che ha risvolti molto simili alla biodinamica di Steiner (cosa che ritengo pura spazzatura), ma che ha anche dei lati affascinanti e da non trascurare completamente.
La storia scritta nei libri è, spesso, come un telefono senza fili. L’inizio è sicuramente giusto, ma poi, di passaggio in passaggio, prende un risvolto molto diverso e ben lontano dall’originale. Vediamo come va… può darsi che questo sia il primo di una serie di articoli atti a riscrivere la vera storia di grandi personaggi (sia veri che mitologici).