Categorie: Corpi minori Meccanica Celeste
Tags: asteroide coda cometa orbita variabile
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:2
Un vero colpo di... coda! *
Sembrava un asteroide, ma oggi...
2015 ER61 è stato scoperto nel 2015, quando distava circa 8.5 UA dal Sole e aveva un’eccentricità orbitale da fare concorrenza alle comete della Nube di Oort (o quasi): 0.998. Nel 2016 ha pensato bene di avvicinarsi un po’ troppo a Giove (meno di 1 UA) e il gigante gli ha tirato uno “schiaffone” gravitazionale. Il suo afelio è velocemente passato da 1430 UA a 1200. L’ingresso nella zona dei pianeti interni lo ha ulteriormente “stordito” e l’afelio è arrivato al valore di 163 UA, soltanto. Si prevede che nel 2020 si porterà a circa 850 UA. Tutto fuorché un’orbita ben definita.
Anche il suo stato di asteroide è cambiato ed è diventato una cometa, con un periodo estremamente variabile (da 19 000 anni fino a soli 750 per poi risalire, in futuro, a valori intorno a 8000). Una cometa non troppo attiva, sembrava... ma -in questi giorni- ecco un colpo di… coda! Fantastica, lunga circa 8 milioni di chilometri (la Luna dista da noi solo il 5% della sua lunghezza).
Sta raggiungendo il punto di minima distanza dalla Terra (176 milioni di chilometri) e forse si riuscirà a vedere con un binocolo. Probabilmente, la sua spessa crosta scura si è spaccata mettendo a nudo materiale ghiacciato freschissimo. Una cometa di tutto rispetto che potrebbe anche raggiungere i 20 km di diametro.
Godiamoci una sua immagine ripresa in Namibia pochi giorni fa
QUI parliamo dei Centauri: un po' asteroidi un po' comete.
2 commenti
Bellissima veramente Enzo. Questa sua orbita caotica la porterà forse in futuro (comunque lontano) ad altri possibili schiaffoni?
Sicuramente sì, caro Mario, ma forse anche ad abband onarci per sempre...