Categorie: Comunicazioni
Tags: ecologia farfallino razzismo riscaldamento globale tuttologi
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:10
Il tuttologo col farfallino l’ha sparata grossa…
Forse dovrei scrivere alla RAI e fare denuncia. Ma sapendo come vanno le cose, m’immagino che avrei solo grane e tutto passerebbe sotto silenzio. A voi, comunque, voglio riferire di un paio di frasi che mi hanno veramente lasciato allibito.
Il nostro farfallino, che si mostra climatologo ma che tale non è, non avendo fatto studi accademici né di fisica né di chimica né di geologia, fa molta fatica a parlare di riscaldamento globale dopo un mese che poter definire il più caldo dall’era dei dinosauri, sarebbe esagerato anche per coloro che “… L’ha detto la televisione… e deve essere vero…”.
Ragione per cui si è dedicato ad altri problemi di tipo sociale e umanitario (se si è tuttologi si può parlare di tutto e di più, anche se si è soltanto dilettanti allo sbaraglio). Il problema, sollevato nei pochi minuti ritagliati alla mattina tra le notizie del TG3, era quello dell’invecchiamento degli italiani e del calo continuo delle nascite. Egli, con il suo sorrisetto malandrino, ha detto che potrebbe essere una soluzione positiva. Più vecchi e meno giovani vuol dire un calo continuo della popolazione il che porterebbe a una situazione molto interessante e invidiabile: le risorse alimentari (e non solo) italiane sono troppo esigue per la popolazione attuale e una diminuzione farebbe vivere tutti meglio. Stupendo! Forza giovani emigrate e non fate più figli da lasciare in Italia: meglio vecchi e pochi!
Una visione che sembra già vicina a certi romanzi in cui si prospettava la soluzione finale per molti. Ma il farfallino è andato oltre, dicendo: “Certo è che se arrivassero un milione (il numero esatto non me lo ricordo) di migranti dal Bangladesh si ricadrebbe di nuovo in una situazione critica…”.
Pensare a un velato senso di razzismo, per non dir di peggio, mi sembra più che ovvio.
Quasi, quasi, sono meglio le sue fandonie sul clima, di cui non è comunque uno scienziato esperto, che le sue stravaganti (diciamo così) idee sul modo di proporre soluzioni ambientaliste per una società migliore. E poi chissà perché proprio il Bangladesh? (qualche problema personale, forse…).
Il grande Totò avrebbe detto: “Lo vedi che era meglio se stavi zitto!”. Io dico solo: quando lo vedete comparire, spegnete o scappate. Se non si può farlo sparire dalla TV è meglio evitarlo!
10 commenti
Mamma Enzo ma dove siamo arrivati, la cosa è gravissima ed ancora non è nata alcuna sollevazione, questo è strano visto che per molto meno di polemiche ne nascono alla grande.
Rivoluzione culturale caro Enzo, che spazzi questi personaggi, ovviamente non violenta ed ovviamente spazzare in senso lato. No questa gente al potere ma questa gente al podere, con tutto il rispetto di chi il podere lo tira avanti con fatica, sudore e dignità e che potrebbe offendersi e me ne dispiace alquanto.
Ariscusa per lo sfogo Enzo, forse n po' di podere ci vuole anche per me.
caro Mariolino,
il fatto è che il nostro tuttologo è ben introdotto nella TV e deve avere "santi" in Paradiso molto potenti. Dovresti vederlo e capiresti di che arroganza è capace...
E come verrebbe pagata la pensione a questi anziani? Aumentando i contributi a chi paga già delle cifre stratosferiche ? Oppure meglio congelarli, come ipotizzato QUI dal profetico Mauritius ?
La mia personale soluzione per evitare di sentire certa roba è tenere la TV sempre spenta, non solo quando compare il farfallino che, purtroppo, non è l'unica vergogna di quel mondo patinato... può darsi che perda qualcosa d'interessante (molto poco), ma vivo meglio così!
Dice il saggio:
"La RAI non guardarla MAI!
Molto meglio SKY"
Bye-bye
Sono sempre più convinto che NON guardare la TV sia la scelta migliore.
cari amici,
non posso che darvi ragione... Tuttavia, non tutti riescono a distinguere le notizie vere da quelle false o costruite per motivi che con la scienza non hanno niente a che fare. Alcuni di questi rimangono convinti che la TV o i media siano una legge divina, mentre altri, se stimolati, possono invece rendersene conto e iniziare a comprendere e usare il cervello, ampliando le loro informazioni. Io cerco di lavorare per i secondi (i primi si arrangino, ovviamente) e mi sento obbligato a seguire le trasmissioni di ... scienza, per cercare di intervenire. Non sono, però, un masochista e mi limito a quelle che ci propinano come scienza vera e non come cronaca spiccia. Qualcuno deve pure farlo...
Cari amici, ha ragione Givi, meglio non guardare la TV. Del resto con tutti gli elettrodomestici che avete in casa è proprio necessario guardare sempre e solo quello lì? Guardate il frigorifero, l'asciugacapelli, il tostapane, vivrete meglio...
Purtroppo, mentre sulle notizie scientifiche ( se uno ha le solide basi di Enzo) si riesce a distinguere il vero dal verosimile e dal falso, per le informazioni su cui non è possibile avere alcuna verifica siamo in balia di personaggi incapaci e/o in malafede. Possiamo cogliere la sensazione dell'inganno solo da sfumature di incoerenza o, a distanza di tempo, da come si sono sviluppate le vicende.
Però, un dubbio su questo argomento ce l'ho. La stabilità economica di un paese, inclusi gli interventi dello stato sociale, è veramente legata alla crescita continua della popolazione? Stabilità e crescita continua sembrerebbero due concetti contrastanti.
E' vero che c'è il problema della piramide generazionale, ma pensare di risolverlo allargando continuamente la base mi sembra una non soluzione. Mi ricorda la catena di Sant'Antonio (schema Ponzi) che inevitabilmente porta a qualcuno che rimane con il "cerino in mano".
Scusate la voce dissonante,
Fabrizio
A mio parere, Fabrizio, la tua voce è tutt'altro che dissonante: la crescita a oltranza della popolazione non è certamente la soluzione per la stabilità economica di un paese, come non lo è la sua riduzione, con il conseguente l'invecchiamento invocato dal farfallino. Sarebbe auspicabile una sostanziale stabilità unita alle "giuste" condizioni economico-sociali per garantire crescita e benessere, prima fra tutte un "normale" ricambio generazionale della forza lavoro.
Comunque sia, mi sembra che quelli col cerino in mano purtroppo ci siano già...
Certo che se pure Obama viene a fare il fenomeno a Milano dicendo che bisogna agire assolutamente sui cambiamenti climatici...ma che tirstezza!