Il mondo dell’ignoranza
Cari amici, sono stato poco presente in questi giorni per motivi familiari che, fortunatamente, sembrano appianarsi, ma i validissimi collaboratori hanno mantenuto alto il vessillo del Circolo (anzi... magari meglio di me). Questo articolo che dice poco (o tanto, come preferite) è solo uno sfogo, cosa ormai ben nota a tutti. In realtà, avrei voluto scrivere un racconto più o meno sarcastico, ma poi gli avvenimenti degli ultimi giorni mi hanno fatto propendere per un grido (forse inutile) contro un mondo sempre più assurdo.
Siamo invasi letteralmente da guerre inutili e assurde, legate al denaro, ma non solo. Siamo circondati da violenza e da odio, da bullismo e terrorismo, da perfidia e malignità gratuite. Parole come fratellanza, condivisione, speranza, aiuto, umiltà non esistono più e sono state sostituite da invidia, menefreghismo, furbizia, rancore, ricatto, superbia e vendetta. Sembra un mix complicato di cause e di effetti, mentre invece l’unica ragione di tutto ciò ha un solo nome: IGNORANZA.
Sono ignoranti i politici e i governanti, sono ignoranti i pochi ricchi che mantengono il controllo delle risorse mondiali, sono ignoranti coloro che dovrebbero insegnare, sono ignoranti i giornalisti, sono ignoranti i tuttologi che si vendono come pseudo scienziati, sono ignoranti anche coloro che dovrebbero predicare l’umiltà e la compassione. Come si potrebbe mai pensare che non risultino ignoranti anche i giovani, l’unica speranza per un futuro non catastrofico?
Ormai si vive in una realtà virtuale, deformata e contorta, illogica e banale, in cui ha buon gioco la parte peggiore dell’animo umano, spinto prepotentemente dall’ignoranza. Vengono etichettati come sottosviluppati i popoli arabi che hanno arricchito di saggezza e di scienza l’occidente. Ma ormai in tutti i popoli sembra che l’ignoranza sia l’unica aspirazione consapevole. Perfino le arti e la scienza stanno perdendo colpi in modo significativo.
Io l’ho detto spesso: “L’ignoranza è una dote fantastica se si vuole superarla, ma è il male assoluto se si decide di conviverci”. Vi pregherei di pensare a lungo a queste poche righe e meditare sulle vere ragioni che comandono le atrocità e le meschinità odierne. Vedrete che ogni filo che seguirete vi porterà a un unico colpevole, l’ignoranza che domina i popoli.
Ovviamente, vi sono ancora eccezioni, sempre meno e sempre più relegate in posizioni secondarie e schiacciate in un anonimato senza voce. Come sperare nel futuro? La vedo proprio brutta, cari amici… l’ignoranza è il più facile nemico da combattere, ma anche il peggiore se non viene riconosciuto.
Resta, forse, una speranza che è quasi sicuramente una certezza: lo spaziotempo aiuta i terrestri a rimanere ancorati nella loro isola infelice. Non penso proprio, perciò, che essi riescano a infettare il Cosmo. Forse un giorno si stancherà anche lui di cercare di insegnarci qualcosa e si terrà per se la sua saggezza e la sua armonia, lasciandoci in un buio sempre più profondo, in cui la tecnologia più sfrenata compirà un eterno, instancabile quanto inutile girotondo attorno al nulla.
Scusate, ma ne avevo bisogno…
4 commenti
“Per quanto mio padre poteva ricordare, aprire una scuola era sempre stato il suo sogno …… Pensava che non ci fosse niente di più importante della conoscenza. Si ricordava di quando stava sulle rive del fiume chiedendosi da dove venisse tutta quell’acqua e dove andasse a finire, finché un giorno non aveva compreso il ciclo dell’acqua, dalle piogge al mare …… L’istruzione per lui era un grande dono. Era convinto che alla radice di tutti i problemi del Pakistan ci fosse l’ignoranza”
(Malala Yousafzai)
Ennesimo sfogo del nostro Enzo, che con la sua personalità e nota sensibilità ogni tanto si sente come Taylor sul pianeta delle scimmie.
Leggendolo l'ho condiviso in toto. Forza Enzone abbattersi non serve! Penso che in questo circolo siamo tutti consapevoli che la secolarizzazione della "civiltà umana" attende di essere spazzata via dalla prossima glaciazione. E non c'è neanche la speranza di lanciare un messaggio in bottiglia vista l'immensità del mare che circonda il nostro mondo.
Piuttosto sono stato molto colpito dalla grafica che presenta l'articolo.
Mi ha riportato alla mente un'illustrazione presente in un libro sui maya che lessi tanti anni fa che riproduceva le figure scolpite sulla stele dei "danzantes di Monte Alban" a Oaxaca.
Le figure umane scolpite sulla pietra, riprodotte con il classico stile Maya, sono inizialmente state descritte come dei danzatori, ma nel libro si ipotizzava che quelle che erano state intese come pose dovute alla danza erano in effetti spasmi di uomini deformi.
La causa di tali deformità poteva essere ricondotta a danni da irraggiamento favorito da un particolare ciclo solare unito ad una importante riduzione del campo magnetico terrestre, forse durante un'inversione magnetica.
Questa forte esposizione alle radiazioni sarebbe stata la causa di un forte tasso i infertilità (simboleggiato dall'evirazione), inoltre il concorso con una siccità perdurante avrebbe portato al collasso della civiltà Maya.
Qui qualche dettaglio in merito: https://cronachedalpassatoblog.wordpress.com/2015/09/24/i-danzantes-di-monte-alban/
tu mi capisci lucianodev e sopporti i miei sfoghi. Ti ringrazio... in realtà l'immagine l'ho presa a caso nel web, dato che mi sembrava proprio una danza di gente fuori senno...
Meglio istruiti che ignoranti.Ma se il mondo non ha le caratteristiche che molti sognano,non è solo dell'ignoranza,ma principalmente dal fatto che la realtà non viene letta per quello che è ma attraverso il filtro di una miriade di etiche e sottoetiche,di assunzioni che i principi non cambiano mai,anche davanti a fatti evidenti(in universo dove tutto sembra legato all'evoluzione e al movimento,non si capisce perché fatti successivi, che accadono in spazi e tempi diversi,devono sottostare alle stesse leggi),poi non si vuole mai dare spazio a ciò che è l'aspetto animale,profondo dell'uomo,mettere gli agnelli assieme ai lupi e per poi lagnarsi con i lupi che sono cattivi perché se li sono mangiati è diversamente intelligente,lasciare le porte aperte perché è bene,per poi fare un casino sul fatto che qualcuno ti ha portato via anche le mutande di tua moglie se ti va bene(o male)è da sbadatino...potrei continuare.Cosa significa abbattere muri,o anche alzarli? Bellissime frase retoriche ad effetto,esteticamente romantiche ed elevate, che se non ti tieni saldo ti portano tra le nuvole,ma che non risolvono un atomo di quello che sono i problemi sottostanti.Senza contare che ognuno di noi vede quel che vuole vedere e capisce quello che vuole capire.Einstein ci ha fatto intravvedere l'immensità dell'universo,ma la nostra dimensione personale rimane quella unica, individuale e spazialmente definita da ciò che è la nostra personale piattaforma,esiste la Luna se non la vedo? No.