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Tags: difficoltà osservative sistema doppio stelle piccole
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Una stellina piccina picciò *
Questo articolo è inserito nella pagina d'archivio "Record stellari"
Scoperta la stella più piccola mai osservata. Ha le dimensioni di Saturno (o poco più) ma riesce a bruciare il suo idrogeno.
Probabilmente la stellina ha il minimo valore di massa necessaria per la fusione dell’idrogeno. Poco meno massiccia e sarebbe rimasta una nana bruna. Questo tipo di stelle, sicuramente numerose, sono le più difficili da scoprire e –forse- potrebbero anche essere le migliori per costruirsi pianeti abitabili. Ma questo è un discorso che ormai sta cadendo nel “gossip” ed è meglio pensare a lei.
La sua gravità superficiale è pari a 300 volte quella della Terra e la sua temperatura decisamente minore di quella di molti pianeti giganti. Scoperta con la tecnica fotometrica (occultazione da parte della ben più massiccia compagna) e studiata attraverso la spettroscopica, ha mostrato come sia spesso più difficile rilevare una piccola stella che non un grande pianeta.
In generale, le stelle con una massa inferiore al 20% di quella del Sole restano una popolazione misteriosa, anche se la più numerosa in assoluto. Capire come si possano formare resta di fondamentale importanza. Troppo deboli per i nostri telescopi, tengono ancora stretti i loro segreti…
QUI parliamo della stella Kepler 11145123, l’oggetto naturale più “rotondo" che sia per ora stato scoperto nell'Universo, QUESTA la più grande e parliamo di come si sta preparando alla trasformazione finale
1 commento
Ma è fantastico caro Enzo. Scoprire perchè loro si sono formate come Stelle e Giove e Saturno no (forse meno male) sarà stupefacente.