Categorie: Ammassi galattici Relatività Struttura galattica
Tags: anello di Einstein effetto lente galassia ultra luminosa relatività generale
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:7
Una, nessuna, centomila galassie… **
Sembrerebbe proprio di poter richiamare l’opera di Pirandello, guardando l’immagine presa dal Gran Telescopio Canarias… l’immagine di una sola galassia lontanissima viene ripetuta fino alla noia attorno a un ammasso galattico. E’ l’anello di Einstein che ancora una volta si dimostra il miglior telescopio al mondo!
La luce di questa straordinaria galassia è partita dieci miliardi di anni fa, ma ha trovato un ammasso galattico sul suo cammino. Un problema enorme nella nostra vita normale, un vantaggio enorme nello spaziotempo della relatività generale. L’effetto lente, che ben conosciamo, ha creato una serie di immagini disposte lungo un anello, apparentemente deformate, ma anche undici volte più grandi e luminose dell’oggetto originale. Non solo, però. La deformazione può essere corretta attraverso il computer, conoscendo come lavora l’anello di Einstein, mentre, cosa ben più importante, le proprietà spettrali non vengono modificate. Si possono studiare composizione e fenomeni fisici in un oggetto “preistorico”, come se fosse decisamente più vicino.
Innanzitutto, una sicurezza: la galassia così distante è una delle più intrinsecamente luminose mai scoperte: 1000 volte di più della nostra misera Via Lattea. Inoltre, il mille le piace molto e sta fabbricando (stava fabbricando dieci miliardi di anni fa…) 1000 stelle all’anno contro le due che riesce a costruire la nostra galassia. Un vero mostro, come forse dovevano essere molte delle galassie primordiali (ma come si sono formati questi "mostri"? Forse a partire da piccolissime galassie come QUESTE).
Il grande telescopio l’ha studiata nelle onde sub millimetriche (lontano infrarosso), ma adesso lascia la mano ad ALMA. Si spera di riuscire ad analizzare la composizione molecolare e capire il suo stadio evolutivo. Grazie Einstein… ancora una volta!
Articolo originale QUI
QUI e QUI una galassia e una stella lontanissime (la loro luce ha impiegato ben nove miliardi di anni luce per raggiungerci!) osservate grazie all'effetto lente: un risultato questo che, se già è stupefacente per una galassia, ha quasi del "miracoloso" per una piccola stella (più o meno come il nostro Sole) ed è stato reso possibile grazie al perfetto allineamento con un'altra stella, e alle capacità del caro "vecchio" Hubble Space Telescope.
7 commenti
Si tratta di una galassia ultraluminosa nell'infrarosso, allora (ULIRG, vero?); segno che ha ancora (aveva ancora, 10 miliardi di anni fa) molto gas e molta polvere ...
sicuramente sì, caro Fiorentino... d'altra parte per costruire così tante stelle doveva avere molto materiale "grezzo"
Che bello però e noi vediamo Questo Universo ma Ora come sarà ? Mi domando sempre noi siamo quì e siamo così, ma reaslmente come siamo? Ovvero dove siamo realmente ? Quale è veramente 'Universo che ci circonda ? Scusate il caldo a colpito.
Non è il caldo Mariolino... è' la bellezza dell'Universo. Facciamo di tutto per conoscerlo, ma vediamo e vedremo sempre il suo passato. La "nostra" scienza è un libro di storia... cerchiamo solo di scrivere le cose giuste e non quelle che soddisfano i potenti di turno!
L'Universo ora,caro Mario è tutto quello di qui hai coscienza,che Tu immagini,che Tu vivi.Enzo ne ha un altro ed io in altro ancora.Quale è quello vero? Probabilmente la somma di tutto ciò che i viventi sentono ed immaginano e credono.L'Universo sembra fatto a piattaforme,dove si fabbricano eventi e di marriosche all'interno delle quali nascono,evolvono e muoiono le piattaforme e i loro eventi.Tante verità quanti sono gli eventi,tanti Universi quante sono le disposizioni degli spazi in cui gli eventi li modificano e sono modificati.Panta Rei
Scusate Matriosche non marriosche.
È curioso constatare che il nostro cervello funziona con lo stesso sistema in cui l'Universo evolve.Esso,il Cosmo,si modifica ed evolve in virtù dei messaggi che arrivano da vari passati.Il cervello in base ad informazioni vecchie e nuove costruisce presente.Ma non credo che il cervello guidi la nostra vita,credo esso sia solo un mediatore tra l'interno e l'esterno,e i segnali che il nostro corpo ci manda ne sono l'evidenza.Abbiamo un'intelligenza diffusa come le piante,solo disposta in modo diverso,funzionale ad un organismo dinamico.Penso che siamo ancora allA B C della conoscenza degli esseri viventi .Bisognerebbe che noi cominciassimo a vederci come un sistema vivente,non come una vita,basta seguire il filo dell'evoluzione,piano piano.