Sembra quasi che io ce l’abbia con Marte… ci mancherebbe altro. Me la prendo con chi lo usa per scopi poco scientifici, non certo con un pianeta più che interessante. Eccovi, allora, un bel filmatino che mostra il moto di Phobos, uno dei due mini-satelliti.
Quando l’analisi scientifica dei dati osservativi riesce a costruire un modello utilizzabile perfino degli alunni delle scuole medie inferiori, non deve assolutamente passare in silenzio. Soprattutto se esso permette di calcolare con ottima precisione (non inferiore a quella di metodi ben più complessi) la massa dei buchi neri galattici.