In realtà, è molto facile parlarne e discuterne per ore e ore, ma -come sempre- senza nessun risultato. Molto meno facile trovarla per davvero e ancora meno facile riuscire a identificarla. Si sta, perciò, preparando la strumentazione adatta per avere le prove, raccolte direttamente nel luogo più facile da investigare, con la minima spesa.
Una domanda a bruciapelo a cui tutti gli astrofili “veri” dovrebbe saper rispondere rapidamente. Ovviamente non è limitata solo a loro…
Sembra quasi che io ce l’abbia con Marte… ci mancherebbe altro. Me la prendo con chi lo usa per scopi poco scientifici, non certo con un pianeta più che interessante. Eccovi, allora, un bel filmatino che mostra il moto di Phobos, uno dei due mini-satelliti.
Quando l’analisi scientifica dei dati osservativi riesce a costruire un modello utilizzabile perfino degli alunni delle scuole medie inferiori, non deve assolutamente passare in silenzio. Soprattutto se esso permette di calcolare con ottima precisione (non inferiore a quella di metodi ben più complessi) la massa dei buchi neri galattici.
Domenica scorsa è morto un grande Amico, un celebre produttore di barolo, Domenico Clerico, ma soprattutto un Uomo dotato di un’umanità e di una generosità più uniche che rare. Proprio perché persona sincera e libera al pari di un bimbo, ha sempre avuto molti detrattori che ben poco avevano capito di lui. Era un Uomo che sapeva piangere senza vergognarsi, se le sue corde più sensibili venivano toccate. Ma era anche Uomo che non si fermava davanti a nessun ostacolo, sicuro di fare ciò che voleva con la massima sincerità.
"Saper leggere allunga la vita. Chi non legge ha solo la sua vita, che, vi assicuro, è pochissimo. Invece noi quando moriremo ci ricorderemo di aver attraversato il Rubicone con Cesare, di aver combattuto a Waterloo con Napoleone, di aver viaggiato con Gulliver e incontrato nani e giganti. Un piccolo compenso per la mancanza di immortalità.” (Umberto Eco)
Un quiz divertente e facile (almeno per chi conosce certi calcoli) per non far surriscaldare ulteriormente il cervello in queste giornate di fine Luglio...
I motori si sono accesi e la nostra astronave si sta lanciando verso lo Spazio…
Sembrerebbe proprio di poter richiamare l’opera di Pirandello, guardando l’immagine presa dal Gran Telescopio Canarias… l’immagine di una sola galassia lontanissima viene ripetuta fino alla noia attorno a un ammasso galattico. E’ l’anello di Einstein che ancora una volta si dimostra il miglior telescopio al mondo!
Siamo ormai d’estate e, come al solito, il numero di lettori diminuisce fisiologicamente. In queste condizioni, mi dispiace impostare argomenti nuovi che facilmente verrebbero persi, malgrado l’archivio e l’aiuto di Scherzy. Preferisco, perciò, dedicarmi al “ripasso” e appoggiarmi a quiz di diversa difficoltà, che sembrano essere sempre tra i più seguiti. I quiz mi stanno accompagnando nello studio dei giochi di prestigio della luce, che sembra farsi beffe sia della relatività ristretta sia della visione “normale” delle cose. Tuttavia, la relatività ristretta ne esce un po’ arrabbiata, per cui ho deciso di darle un contentino, riprendendo un paradosso abbastanza ben conosciuto che ha però dei risvolti più intriganti e complessi, normalmente evitati. Decisamente più semplice di quello del bacherozzo, ha , però, molti punti in comune...
Non era poi così difficile trovarlo, dato che esiste sulla Terra da molto più tempo di noi e ha un volto davvero simpatico, ottimo biglietto da visita per eventuali alieni verdastri dal carattere non disponibilissimo.
Sulla porta d'ingresso della sua casetta di campagna, il premio Nobel per la Fisica Niels Bohr aveva attaccato a un chiodo un ferro di cavallo, il proverbiale portafortuna. Vedendolo un visitatore esclamò: "Un grande scienziato come lei crede veramente che un ferro di cavallo sull'uscio di casa porti fortuna?" "No" rispose Bohr "Certo che non credo in queste superstizioni. Ma sa com'è..." aggiunse con un sorriso "... dicono che porti fortuna anche a chi non ci crede!"
E se anche uno come Bohr preferiva non "rischiare", non si può certo pretendere che lo faccia un agricoltore andando contro credenze e rituali secolari che, pur senza alcun fondamento scientifico, si ritiene che abbiano il potere di garantire un buon raccolto... ma noi ne vogliamo parlare lo stesso, non ce ne vogliano gli agricoltori!
Basta avere buona memoria e cercare negli archivi… ed ecco che le bufale sul clima e sul riscaldamento globale escono come i funghi. E tutti a continuare a berle e a pagare per crederle veritiere. E sarei io il complottista … ? Caro Totò, dicevi proprio bene: “Ma mi faccia il piacere!”
Le bufale sono ignobili, ma le bugie volontarie lo sono ancora di più. I dati scientifici dimostrano senza ombra di dubbio che la Groenlandia ha raggiunto un picco di freddo in luglio, che ovviamente nessuno vuole menzionare. E nemmeno il fatto che un andamento verso il raffreddamento è iniziato fin dal 2005.
La risposta praticamente immediata di Paolo a questo quiz ha risolto brillantemente il paradosso (e vi assicuro che non era cosa facile, pur conoscendo la RR (Relatività Ristretta). A questo punto, sembra più che giusto riportare la soluzione più generale possibile attraverso qualche formula. Non spaventiamoci: abbiamo a che fare con il solito fattore di contrazione di Lorentz e con un po’ di geometria (e fisica classica) veramente elementari, alla portata di chiunque. L’importante è riuscire a comprendere bene i concetti e seguire attentamente il ragionamento generale. Questo articolo è decisamente istruttivo per comprendere appieno la RR e può essere compreso, a livello concettuale, anche saltando i vari passaggi matematici.
Scoperta la stella più piccola mai osservata. Ha le dimensioni di Saturno (o poco più) ma riesce a bruciare il suo idrogeno.