Continuiamo nell'analisi delle idee rivoluzionarie di Giordano Bruno, puntando sui concetti più "azzardati". Lasceremo per ultimi quelli puramente cosmologici che ne fanno il vero precursore dell'odierna Cosmologia. Ci tengo a precisare che nella ricerca di fonti e di richiami è stato fondamentale l'aiuto di Daniela... un articolo decisamente a quattro mani e due menti!
Il nostro Vin-Census non perde occasione per divertirsi a giocare con il destino dell'umanità. Dopo l'epopea de "Il Romanzo della Vita", l'avventura de "L'ultima Oasi" e il dramma de "Il Deposito di Spazzatura", vediamo cosa ha tirato fuori dal cappello questa volta...
Miracolo, miracolo! La TV è ancora capace di proporci satira, ironia e intelligenza. Solo per 20 secondi, ma...
Non è che io voglia scoraggiarvi, ma la semplicità del diagramma di Penrose è solo apparente. Ricordiamoci che essa ingloba al suo interno la metrica di Schwarzschild. Inoltre, la prima reazione che si ha è quella di aver ottenuto ben poco da questa trasformazione, che mantiene solo le linee tipo luce. In realtà, invece, è più che sufficiente per poter descrivere la struttura causale dell’intero spaziotempo e trattare geometricamente buchi neri, buchi bianchi e orizzonti vari.
Chi ha avuto la fortuna di assistere a molte eclissi totali di Sole, forse, se ne sarà già accorto: durante la breve durata del fenomeno si vede molto meglio che durante una normale notte senza Luna. La spiegazione è una prova di rapidità che si svolge tra il buio e una nostra proteina. O, se preferiamo, il solito gioco tra fotoni ed elettroni…
Determinismo, evoluzione dell’Universo, attori, scelte, decisioni, gravità, entropia… quante belle parole che dicono tutto e niente. Si avvicinano ai perché, ma poi ci girano intorno o tornano indietro. Eppure sarebbe così semplice se ci affidassimo a una favola per bambini o poco più. E se poi non è la realtà, poco male: abbiamo già visto come sia praticamente impossibile definirla…
La visione dell’Universo e dell’infinito, pensata ed espressa da Giordano Bruno nelle sue opere, è sicuramente l’idea più straordinaria e moderna e, come tale, quella che “doveva” portarlo al rogo. Tuttavia, ben altre conquiste “scientifiche” sono da ricondurre al suo genio. Cercheremo di analizzarle un po’ alla volta, come se mordessimo di qua e di là uno squisito manicaretto, senza nessuna regola prefissata (in questo, seguendo in qualche modo uno dei concetti fondamentali di Bruno). Non stupitevi, ma si parlerà anche di relatività einsteiniana, di calcolo infinitesimale e di … Shakespeare.
Il Very Long Baseline Array, noto come VLBA, è troppo spesso poco pubblicizzato (da me, per primo) malgrado sia forse altrettanto meraviglioso del più celebre Space Telescope. Sicuramente è il più potente strumento per osservare il cielo esistente al mondo. La sua “disgrazia” è probabilmente dovuta al fatto che studia le onde radio e non può produrre le fantastiche immagini del suo compagno spaziale. Ma i dati che elabora sono insuperabili!
Ovviamente, stiamo sempre parlando dell’asteroide Florence che è passato a soli 7 milioni di chilometri dalla Terra, lo scorso 1 settembre. Essendo un NEA le sue dimensioni sono considerevoli (4.5 km), ma ciò che lo rende degno di ulteriore fama sono le osservazioni radar eseguite dal radiotelescopio di Goldstone: non viaggia da solo, ma con due piccoli satelliti!
E' arrivato il momento di introdurre il diagramma di Penrose, che ci accompagnerà, con relativa semplicità, a scoprire i segreti racchiusi dentro l'orizzonte degli eventi e, perché no, anche il modo di uscirne. Per adesso, però, impariamo a costruirlo.
Volevo soltanto chiarire un poco la scelta di argomenti recenti che sembrano piuttosto staccati tra loro, ma che convergono verso un unico punto, in modo simile ai binari paralleli che si incontrano sicuramente nel punto all’infinito. Anche la parola “infinito” non è certo casuale.
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