Categorie: Sistemi extrasolari
Tags: abbondanza elementi pesanti pianeti divorati stella tipo solare
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Un giallo galattico in piena regola *
Dopo quello che ha per protagonista la ricerca del fantomatico pianeta Nemesis, i terrestri, finalmente, si sono accorti di un altro caso poliziesco, ricco di colpi scena e di ipotesi non ancora provate. Si parla di furto, ma, più esattamente, si dovrebbe parlare di assassinio multiplo. Tant’è che la stella sotto accusa è stata chiamata subito Kronos, come il Titano che ha divorato i suoi figli. Le motivazioni del gesto criminoso sono ancora un mistero, anche se io personalmente una teoria ce l’avrei, supportata da voci di braccio galattico…
Come al solito, i terrestri sono arrivati per ultimi, avendo da pensare solo ai fatti loro, disinteressandosi a ciò che li circonda nell’Universo (solo pochi pazzoidi continuano a farlo senza curarsi degli amori mensili dei VIP sempre più numerosi). I giornali e i media galattici ne parlano già da milioni di anni, anche se ancora non si è trovata una soluzione univoca a un caso veramente peculiare. Purtroppo, non vi sono testimoni e l’unica che, forse, ha assistito al fatto è una consanguinea dell’accusata.
Parliamoci subito chiaro: le supposte vittime non sono mai state ritrovate e quindi l’atto criminoso è provato solo indirettamente. Basta, però, con le frasi ambigue e passiamo al racconto dei fatti senza forzature mediatiche.
Una certa stella di tipo solare, che oggi è di circa mezz’età (se siete interessati al diagramma H-R, che descrive l'evoluzione della vita delle stelle, lo trovate QUI e anche nel libro "Il gioco delle stelle" ), sembra abbia creato intorno a sé un certo numero di pianeti, ma non vi sono prove a riguardo. La stella, che chiameremo Kronos, ha una compagna, la quale, però, ha un’orbita estremamente larga e sostiene di non essersi accorta di niente. D’altra parte, essendo una sorella dell’imputata, le sue dichiarazioni hanno ben poco valore. Anzi, proprio lei, inconsapevolmente, rappresentata una delle prove più importanti contro l’accusata.
Durante uno dei soliti controlli che vengono fatti nella galassia sui suoi abitanti (operazione di routine) ci si è accorti che Kronos possedeva una quantità di elementi pesanti decisamente superiore al normale. Il che non sarebbe stato niente di veramente strano, se non ci si fosse accorti che, invece, gli elementi volatili erano perfettamente nella norma. Questo “aumento” di elementi pesanti non poteva essere ricondotto a una sua strana nascita, dato che sua sorella era perfettamente nella regola. C’era poco da fare, Kronos aveva recuperato questi elementi da qualche parte. Ovviamente, Kronos diceva di non saperne niente e si dichiarava innocente.
Analizzando in dettaglio gli elementi così abbondanti, i detective galattici, si accorsero, con un certo raccapriccio, che essi non solo erano perfettamente quelli che si sarebbero aspettati in pianeti di tipo roccioso, ma che la loro abbondanza implicava ben 15 masse terrestri. In poche parole, sembrava proprio che Kronos si fosse ingoiata ben 15 pianeti di tipo roccioso, probabilmente proprio i suoi figli… Magari, il numero poteva essere leggermente minore pensando a super-terre, ma non si poteva andare verso pianeti giganti, i quali avrebbero ceduto a cotanta madre non solo il loro nucleo roccioso, ma anche l’enorme inviluppo gassoso, capace di bilanciare gli elementi volatili con quelli pesanti.
Si sta aspettando il verdetto conclusivo, ma voci di braccio galattico sussurrano che non sarà molto severo. Una punizione leggera per un delitto così terribile? Beh, sembra che la ragione si debba cercare nelle motivazioni… motivazioni che sono saltate agli occhi galattici dopo pochi anni di osservazioni terrestri. In realtà, si dice che una stella, anche se madre, non riuscirebbe a sopportare per più di qualche migliaio di anni un pianeta invaso da animali fastidiosi, arroganti e superbi, capaci di inquinare tutto il loro ambiente e quello dei fratelli vicini. Il tocco decisivo per la leggerezza della pena, sarebbe stato dato dall’invasione di piccoli mostri metallici saltellanti che si divertono a manomettere la superficie del piccolo Marte. Probabilmente, Kronos, non aveva solo uno, ma parecchi pianeti imbrattati da animali simili a quelli dei terrestri. Beh… saranno anche figli suoi, ma chi può dar torto a una madre che dopo tanta fatica dovrebbe sopportare per milioni e milioni di anni una tale famiglia invasiva e pericolosissima?
Sempre voci di braccio galattico, dicono che una condanna mite per Kronos potrebbe risvegliare il Sole e fargli pensare a un’azione simile. Possiamo proprio dargli torto? Stiamo, comunque, in campana...
L’Universo è buono, gioioso, paziente, ma quando si esagera si esagera!
Non aggiungo altro, ma penso che tutti i nostri lettori abbiano capito fin dove arriva la Scienza. Dopo sono solo illazioni di un vecchio astrofisico molto critico con la maggioranza dei suoi simili…
Articolo originale QUI
Quante vicende familiari in questo universo… oltre a queste madri che distruggono i figli indisciplinati e fastidiosi, abbiamo conosciuto figli ribelli che scappano da casa, madri cannibali che divorano figli neonati, madri amorevoli che seguono il figlio anche da lontano, mamme talmente piccole che non si pensava potessero avere figli e figli che “distruggono” le loro madri per avviarle a nuova vita.
3 commenti
...un vecchio astrofisico molto critico nei confronti dei suoi simili, ma molto bravo a fare avvicinare alcuni di loro alla Meraviglia che ci circonda!
Grande Enzone! Ottima favola scientifica, questa (come tante altre), da leggere anche ai bambini!
grazie Danieluccia... troppo buona con questo vecchio brontolone!!!
Eppure secondo logica,qualsiasi cosa faccia l'uomo,visto dal punto di vista dell'Universo è solo un insieme di eventi come altri,anche se fa scoppiare la Terra.Vista dal punto di vista umano,se succede qualche cosa di negativo causato dall'Universo,è solo un fenomeno come un altro.