Scusate, ma l’entusiasmo di Arturo mi ha stimolato a proporre un nuovo piccolo e semplice quiz veramente natalizio… Con poco o niente si possono inventare coreografie splendide e favolette commoventi: viva la meccanica!
Eccovi il quiz promesso... Più che un quiz è un invito a lavorare un po' con semplici mezzi che qualsiasi PC (o compasso, righello e matita) possono fornirci facilmente. Il punto chiave è vedere graficamente come agiscono le forze centrifuga e di Coriolis sul moto rettilineo e uniforme di un oggetto (aereo) che vari la sua velocità in rapporto a quella di rotazione della piattaforma da cui parte. Ne vedremo delle belle, soprattutto per velocità lineari molto ridotte...
Ecco a voi la soluzione del quiz degli aerei e delle astronavi. Devo subito dire che Andy è stato qualitativamente (quello che si richiedeva, d’altra parte) molto preciso. Grazie per il suo impegno. Mi sto accorgendo sempre di più che un semplice moto rotatorio inneschi problematiche non proprio banali, per cui continuo a batterci sopra, puntando ai concetti piuttosto che alle formule (quelle le abbiamo già date).
Chi conosce Vin-Census e il suo amore per l'arte, per lo spettacolo della Natura e per il buon vino, non poteva non immaginare che, prima o poi, avrebbe scritto un articolo come questo... per tutti gli altri questa lettura sarà un modo per conoscerlo meglio!
Siamo in clima di fake news e tutto va preso con le molle… tuttavia, quella che riporto è una comunicazione dell’Associated Press (la prima agenzia di stampa internazionale). Se ci si mette anche lei … poveri noi! Se non fosse una bufala, però, è proprio vero che si riesce a far bere di tutto al […]
Uno scambio di commenti con il nostro amico Luigi, mi ha stimolato a scrivere queste poche righe che non avrei mai voluto nemmeno pensare. E’ il momento delle “fake news” e ormai sembra che si voglia intervenire. L’ultimo decisivo colpo all’ironia, conoscendo la sagacia dei nostri governanti?
Questo articolo non vuole essere assolutamente polemico. Il suo scopo è solo quello di chiarire l’importanza di queste figure essenzialmente mitologiche che rivestono un ruolo del tutto secondario e trascurabile nell’astronomia odierna. Nessuna accusa alle costellazioni, quindi, che -oltretutto- vengono ancora usate anche dai professionisti per definire molte delle stelle che si studiano nel cielo. Solo una chiara definizione di cosa rappresentano e dei loro risvolti assolutamente privi di interesse astronomico.
Una delle mie solite riflessioni ad alta voce, probabilmente troppo soggettiva, ma che vorrei portare in discussione con tutti voi. Non sono certo novità per il Circolo; ho solo cercato di sintetizzare i concetti che mi sembravano i più importanti. Il caso vuole che questa riflessione coincida con la pubblicazione di uno dei soliti ironici e profondi racconti di Mauritius ("Un progetto ambizioso").
“Le macchine possono pensare?”. Così Alan Mathison Turing (1912-1954), una delle più brillanti menti matematiche del XX secolo (colui che dette un contributo fondamentale alla decrittazione di Enigma, il linguaggio in codice usato dai Nazisti, e consegnò alle Forze Alleate la chiave per aprire la porta della vittoria finale), apriva il suo articolo "Computing Machinery and Intelligence" del 1950. Per rispondere a questa domanda, ideò quello che sarà in seguito denominato "Test di Turing", col quale un giudice dovrebbe riuscire a distinguere un uomo da una macchina solo in base alle risposte da essi fornite a delle domande: la macchina pensante è quella che riesce ad ingannare il giudice, facendogli credere di essere l'uomo.
Chissà se Colossus, protagonista di questo racconto, avrebbe superato il test di Turing...
E’ giunta l’ora di tirare un po’ le somme, dopo aver giocato con palline e astronavi varie. Vediamo, perciò, se abbiamo capito bene ciò che succede con questi sistemi inerziali e non inerziali. In particolare, cominciamo a definire per bene cosa si vede o non si vede passando da un sistema all’altro. Avete già capito che la forza di Coriolis domina la situazione (ma non solo…). Sfruttiamo, allora, le caratteristiche del nostro pianeta amico Papalla, dove non c’è atmosfera e gli abitanti amano moltissimo le gare.
A Ginevra, proprio vicino al CERN, dove si lotta disperatamente e inutilmente per trovare la particella fantomatica che “dovrebbe” dar luogo alla materia oscura, si è elaborato un modello che spiegherebbe l’Universo senza alcun bisogno né di materia né di energia oscura.
E’ uscito un libro che potrebbe interessare a molti… Esso descrive la storia di come sia nato l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e il movimento pro riscaldamento globale, a partire dal celebre buco d'ozono...
Come sempre, quando un cane azzanna il padrone, nei giorni successivi sembra che questa sia un fatto più che comune. I giornali ci riempiono di notizie su cani assassini (perfino i pechinesi diventano killer). Se una notizia tira, è meglio riciclarla per un po’ (vera o non vera che sia). Questa sembra una delle tante manovre mediatiche umane che aumentano di giorno in giorno. Tuttavia, sembra che anche l’Universo ci abbia preso gusto… Questa volta tocca ai neutrini.
Avreste due buoni motivi per “picchiarmi”. Il primo si riferisce al metodo che vi ho consigliato di seguire per disegnare le traiettorie viste da un sistema rotante e che adesso lasceremo da parte per utilizzarne uno più rapido e facile da eseguire. Il secondo al fatto che userò di nuovo una specie di favoletta per entrare in argomento. Lo scopo è quello di dare a un gioco, apparentemente solo geometrico, un senso molto più fisico.
Definire “soluzione” le considerazioni che esporremo è decisamente esagerato. Non forniremo dimostrazioni formali ma solo osservazioni e ragionamenti da esse derivati, per capire come si sono “intrecciate” le cose.
Partiamo dalla madre di tutte le strisce e coloriamo una delle sue facce di verde, lasciando bianca l'altra faccia ...
Preso dall’euforia delle onde gravitazionali, mi sono lasciato andare senza freni nelle braccia di una nuova forma di informazione e di una conquista epocale. Nel far ciò ho “snobbato” gli altri sensi umani, prendendo una cantonata che l’Universo mi ha subito fatto notare, con grande finezza e tempismo.