Sembra quasi una barzelletta, ma è quanto è accaduto a qualcuno, che cliccando su qualche vecchio link presente nei miei articoli, vedeva apparire una strana scritta a firma “Lo Staff di Astronomia.com”. La ragione era una mia vecchia collaborazione con quel sito, venuta a rompersi dopo lo spostamento delle sue attenzioni verso un tipo di astrofilia che mi è subito apparsa ben lontana dal mio spirito di divulgazione scientifica, privo di qualsiasi aggancio commerciale.
Continuiamo e portiamo (almeno per ora) a termine il percorso attraverso alcune delle opere più celebri di Giordano Bruno: i tre dialoghi filosofici scritti nel prolifico periodo londinese che racchiudono il cuore pulsante della sua visione cosmologica. In questo articolo, oltre all'opera citata nel titolo, parliamo anche del "De la Causa, Principio et Uno". Buona lettura!
Capodanno si avvicina ed è meglio avere un orologio che funzioni molto bene. Ecco, allora, un quiz molto carino di relatività ristretta. Non è assolutamente difficile, ma è importante aver capito perfettamente cosa s’intende per tempo proprio…
Tra i tanti tipi di astrofili ci sono quelli che hanno deciso di seguire il comportamento di una cometa anche la notte di Natale. Non certo per confermare tradizioni più o meno religiose o per fare foto da esibire ai colleghi, ma per dare il proprio importante contributo allo studio di fenomeni astronomici che non seguono i nostri tempi o le nostre feste. Tanto di cappello...
Vediamo di concludere la nostra lunga trattazione sulla forza di Coriolis, abbandonando palline, astronavi, aerei e, perfino, pendoli. La nostra piattaforma rotante è diventata tutta la Terra e vogliamo studiare, in modo molto divulgativo, l’effetto più vistoso della forza di Coriolis (e di sua sorella centrifuga). Stiamo parlando dei vortici ciclonici e anticiclonici. I primi, soprattutto, causano i celebri cicloni con i loro effetti devastanti. Purtroppo, la forza di Coriolis ha un peso non indifferente sulla creazione di questi tragici effetti atmosferici.
Non credo che troviate, in giro per la rete, un diagramma, atto a rappresentare l’evoluzione stellare, simile a quello che vado a proporre in questa introduzione. D’altra parte, ormai, mi conoscete e sapete molto bene la mia visione molto particolare dell’Universo e delle sue creature. Un concetto che si può anche non condividere, ma che meglio di ogni altro ci avvicina alla caratteristica principale del Cosmo: l’armonia! Vi prometto che quando parleremo di “acciacchi” e di “malattie” saremo molto più seri e specialistici, ma al momento lasciatemi volare un po’ con la fantasia. Non saremo, comunque, mai presi da compassione e da tristezza, dato che nel Cosmo non esiste una “fine”, ma solo una “trasformazione”.
... il matematico K.L.Chung arriva alla conclusione che si perviene ad un certo equilibrio fra le superpotenze dotate di ordigni nucleari poichè l'operazione di attacco diviene egualmente rischiosa per entrambe. Sappiamo invece che queste azioni di forza sono state invece compiute verso nazioni che usano armamenti di tipo convenzionale, e sprovviste di armamenti nucleari.
Lo ha inserito Arturo nei commenti, ma penso che valga la prima pagina... Per un circolo che mastica spesso tanta matematica, un augurio così va proprio a pennello!
Praticamente Andy ha risolto il QUIZ dell'orso bianco e io chiedevo solo una piccola informazione in più, che è scivolata nei commenti. Comunque sia, il nostro orso bianco non ha fatto altro che “inventare” il pendolo di Foucault nella sua posizione più favorevole: il polo terrestre.
Non penso proprio di ledere la privacy (Pautasso direbbe "praivasi") di un nostro caro lettore se riporto un suo messaggio privato e se lo annovero nel gruppo dei vecchietti, anche se ha ben tre anni meno di me... Mi ha proposto un problema astronomico e io lo giro anche a voi...
Non solo vino tra le passioni del nostro Enzone! Quando di tratta di portare avanti una battaglia per la verità, ci mette anima, corpo e... faccia! Vediamo cosa è stato capace di fare per amore del suo Tanaro.
El Nino se ne è andato e La Nina ha riportato la temperatura ai livelli costanti degli ultimi vent'anni. Un caro "vecchietto" non sembra molto contento (che sia dell'IPCC ?)... Fonte: GPWF
Mi sto accorgendo che, a parte qualche news, la fisica sia classica che relativistica sta prendendo il sopravvento nel Circolo. E' vero che l'astrofisica non è altro che l'applicazione migliore delle leggi e dei principi della fisica, ma... una certa amica Rosetta mi ha mandato un messaggio (gravitazionale...), ricordandomi che sarebbe bene tornare a descrivere un po' meglio gli attori principali del Cosmo, ossia i veri grandi operai... le stelle, di qualsiasi tipo e genere
Se ne parlava da tempo… ma oggi si è ottenuta la prova. Qualsiasi studio e/o modello climatologico sarà costretto a prenderne atto. L’attività solare governa il flusso dei raggi cosmici e dei loro sotto prodotti dopo l’impatto con l’atmosfera. Questa “cascata” di particelle gioca un ruolo fondamentale per la formazione delle nuvole, che a loro volta agiscono pesantemente sugli andamenti climatici. Gli ultimi diecimila anni forniscono preziose conferme, così come le variazioni degli ultimi secoli (e decenni...). Se nessuno ne parlerà a livello mediatico significa chiaramente che ciò che interessa non è il clima, ma squallidi interessi di ben altro tipo. La climatologia ha cambiato il proprio passo: lasciamo parlare gli scienziati, finalmente!
Un facilissimo quiz relativistico che evidenzia molto bene gli effetti della RR, l’importanza fondamentale della simultaneità e il significato di sistema di riferimento… Non vi è bisogno di nessuna formula, ma solo dei concetti base.
Pubblicato il 13 gennaio 2000, questo articolo costituisce la sintesi degli interventi mio e di un collega dell'Osservatorio "Il Pino" ad uno degli eventi organizzati di GiovedìScienza a Torino, al quale parteciparono più di 800 persone... bei tempi! Una bella serata, il cui ricordo mi fa piacere condividere con voi, cari amici lettori!