Categorie: Cosmologia Curiosità Racconti di Vin-Census
Tags: 2018 Buon Anno Racconti Universo
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Il compleanno
L’Universo ha modi tutti particolari per celebrare i propri compleanni…
Il Cosmo era nato da quella che noi a volte chiamiamo erroneamente esplosione, ma che in realtà era stata solo un’espansione capace di creare la materia, insieme allo spazio e il tempo in cui inserirla: un’opera ingegneristica veramente eccezionale (per quei tempi…). Poi si era evoluto in fretta, consegnando l’onere e l’onore di proseguire la sua costruzione, proprio alla materia. I suoi costituenti non dimenticarono mai i primi momenti… in particolare i fotoni, pieni di brio e voglia di vivere, eppure costretti a lungo a restare imbrigliati in una prigione che si ingrandiva sempre più. Poi tutto prese la giusta strada e ogni partecipante all’immenso gioco imparò perfettamente il proprio lavoro; uno per tutti e tutti per uno.
Gli eventi erano separati tra loro da ciò che noi chiamiamo “tempo”, ma che l’Universo ha sempre misurato in modo molto personale. Soprattutto, l’unità di misura usata era ed è ben diversa dalla nostra, anche se siamo in grado di percepirla abbastanza facilmente: il miliardo di anni.
Per celebrare il primo miliardo di anni dalla propria nascita, scelse una manifestazione globale meravigliosa: permettere alla luce di mettere in mostra tutto ciò che si era creato. Non più nebbia, paura e mistero, ma visione libera e globale. Milioni di girandole ricche di stelle decorarono un cielo che non era più nero. Il motore centrale le faceva girare allegramente e tutto e tutti gioirono del primo compleanno.
Le girandole luminose piacquero a tutti e si decise, coralmente, che ogni compleanno si sarebbero fatte esplodere con bagliori fiammeggianti un gran numero di girandole. Ciò che noi chiamiamo buchi neri avevano il compito di sincronizzarsi e dare il via a fuochi artificiali di immensa potenza e bellezza. Noi le chiamiamo galassie starburst, ma anche quasar, blazar o in altri modi, ma sono solo girandole colorate che scoppiettano silenziosamente dando ai fotoni, di ogni energia, una libertà assoluta.
E così avvenne nel secondo, nel terzo, nel quarto compleanno e via dicendo.
Ogni volta, si dovevano scegliere le girandole più adatte allo scopo e ogni galassia faceva a gara per essere la prescelta.
Finalmente, venne il turno della Via Lattea e di sua sorella Andromeda: sarebbero state tra le più appariscenti girandole, scelte per rappresentare il loro ammasso nel giorno del quattordicesimo compleanno. I buchi neri fremevano dall’emozione e le stelle non vedevano l’ora di dar luogo a esplosioni di luce e di gioia. Tutte avrebbero partecipato… giovani e vecchie, grandi e piccole… Che meraviglia sarebbe stata.
Nel frattempo, gli scienziati terrestri, riuscirono finalmente a datare con grande accuratezza l’età dell’Universo. Era un po’ più lunga del previsto. Anzi, si stava vivendo un momento molto particolare: il primo gennaio del 2018 l’età avrebbe raggiunto un traguardo veramente perfetto: quattordici miliardi di anni, non un giorno di più ne uno di meno! Forse avrebbero dovuto celebrare in qualche modo questa eccezionale scoperta. Alcuni pensarono a fuochi artificiali a livello terrestre...
Le cronache cosmiche dicono, però, che non riuscirono mai ad organizzare l’evento...
6 commenti
Peccato per il mancato evento, nel frattempo TANTI AUGURI anche a te ed a tutti gli amici del circolo.
grazie GIVI e altrettanti a te!!!!
Auguri a tutti!
Bel racconto Enzo e Tantissimi Auguri a te, famiglia ed a tutti del Circolo.
Altrettanto a tutti VOI, amici miei carissimi, sperando che l'Universo rimandi il suo compleanno di qualche milioni di anni...