Dopo aver preso in giro con ironia e sarcasmo i cosiddetti degustatori "professionisti" del vino, inventandosi storielle come quella sul profumo di secrezione di procione lavatore durante la stagione degli amori, oppure quella della storia d'amore (non a lieto fine, per fortuna) tra Chichitina, una timida molecola di banana, e il nobile lievito Isamilio dei Saccaromici di Cerevisia, Vin-Census, in uno dei rari momenti di serietà, questa volta ci spiega come mai è così critico nei confronti di chi pensa di poter giudicare l'amato nettare.
Mia figlia Barbara, un po’ perché gelosa che io abbia visto ben due tassi in una sola mattina, un po’ perché voleva rendere omaggio a un grande umorista italiano morto 40 anni fa, mi ha spinto a pubblicare questo racconto di Achille Campanile. Lo faccio con sommo piacere e mi sento di dire che -forse- Campanile sarebbe stato un lettore e un autore perfetto per questo nostro Circolo di … spostati!
Il titolo non farebbe pensare ai quattro asterischi… In realtà, questo paradosso, facilmente descrivibile, non è di facile soluzione. Non posso certo nascondervi che ha a che fare con la relatività speciale, ma con risvolti poco conosciuti e/o considerati. Ci serve per altri quiz simili e per tenervi allenati anche in vacanza (se ne avete voglia). Ovviamente, chi già lo conosce, tenga la bocca cucita.
I lettori più “fedeli” e con ottima memoria (vero Paolo?) avranno riconosciuto in questo quiz la rotazione di Lampa-Penrose-Terrell, che avevamo già trattato, in modo semplificato, in un quiz e in una risposta molto articolata.
E' estate ed è permesso divagare tra una contrazione delle lunghezze, una dilatazione dei tempi e l'indeterminazione del principio d'indeterminazione di Heisenberg. A volte, di mattina presto, si scoprono scadenze che ti eri dimenticato... oggi è il giorno delle ... tasse!
E' con una certa emozione che scrivo queste poche righe per celebrare un incontro a dir poco epico: il re della fisica papalliana è sceso tra noi! Una ridotta delegazione di "circolari" ha avuto l'alto onore di parlare a tu per tu con il mitico Paolino (in realtà, PHYXXUNK nella lingua papalliana...).
In italiano si chiama "anticipazione" e non ha quel suono sinistro che invece ha il termine inglese "spoiler" . To spoil significa... rovinare, rovinare la festa, la sorpresa, il piacere dell'attesa che anticipa il piacere, meno ricco di tensione, della conoscenza. Curiosamente gli uomini vorrebbero sapere tutto e subito ma allo stesso tempo vivere l'emozione della scoperta. Cosa ci costa provare ad accontentarli, almeno per un poco? Poi si vedrà...
No, Franco non è diverso da tutti voi... Tuttavia, mi ha mandato un bellissimo messaggio e volevo ringraziarlo.
Se vogliamo fare in modo che qualcosa diventi sempre più ripido, basta abbassare la linea di partenza... Quante volte ho fatto questo esempio! Normalmente lo indirizzavo a coloro che cercano di emergere rispetto agli altri utilizzando il sistema dello "scavo". Ci sono, infatti due modi per costruire una montagna: (1) aggiungere terra; (2) scavare tutt'attorno […]
Se lanciate con grande abilità e forza, le stelle di altre galassie possono venirci a trovare.
Una applicazione del'assioma della scelta porta ad una situazione paradossale; non tutti gli insiemi possono essere misurati. Lo ha dimostrato Vitali .
Il racconto che state per leggere è un lavoro a sei mani, frutto di un processo di elaborazione progressiva di Daniela, Maurizio e Vincenzo (in ordine alfabetico). Adesso non siamo più in grado di dire con certezza chi ne sia l'autore, quindi, se mai non vi dovesse piacere, non saprete con chi lamentarvi di avere perso qualche minuto della vostra vita per leggerlo. Pazienza.
La storia, al momento, non è reale, ma con queste cose non si sa mai, potrebbe diventarlo. In questo caso avrete avuto il privilegio di assistere ad una profezia.
Continuiamo il nostro viaggio in balia degli scherzi della luce, attraverso un nuovo quiz che vede interpreti, tanto per cambiare, Pippo e Pappo. La difficoltà è relativa e ormai l’argomento dovrebbe essere ben chiaro a tutti coloro che hanno seguito i quiz precedenti. Questa volta vogliamo anche una semplicissima quantificazione del risultato. Data la semplicità, chiederei ai più esperti di aspettare un paio di giorni prima di dare la risposta (intanto preparate le animazioni…).
Incontrare una fata turchina, proprio come in ogni favola che si rispetti, pronta ad esaudire un desiderio, è un sogno... sprecarlo può essere un incubo! Ma avere una seconda o, addirittura, una terza possibilità è fondamentale per non ripetere l'errore e realizzare ciò che è veramente importante nella vita. E i protagonisti di questo racconto la lezione l'hanno imparata al volo!
Il quiz è stato velocemente risolto dai nostro soliti “maghi” & co. (BRAVI !), ma, malgrado sia giunto il momento di descrivere compiutamente la soluzione, invito chi non abbia ancora avuto l’intuizione, di proseguire, comunque, a pensare e a non leggere subito questo articolo. Capire da soli il meccanismo di base, aiuterà sicuramente nel proseguo della problematica, tra le più interessanti e imprevedibili della fisica relativistica. Quando velocità relativistiche si mischiano alla “lentezza” della velocità della luce, tutto può succedere, anche le magie delle favole!
Dopo il tuffo nel passato che, nel precedente episodio, ci ha riportato indietro di quasi un secolo, ai gloriosi giorni dei pionieri della Meccanica Quantistica, torniamo al tempo presente o poco più avanti, quel tanto che basta per veder comparire la luce di un nuovo orizzonte. Anche questa volta è l'alba di una nuova era, ancora indistinta, avvolta da veli di incertezza, indefinita ma percepibile ad una mente dotata, come le figure che Michelangelo "vedeva" imprigionate nei candidi blocchi di marmo grezzo. Il dialogo tra Mendez e Ortega, che costituisce questo capitolo, ci porterà ad un passo da questa svolta epocale...