Approfitto di un fiume di parole e di un mare di ignoranza che veleggia in questi giorni di propaganda elettorale, per richiamare questo articolo che avevo pubblicato qualche giorno fa. Niente da fare; la parola razza esce fuori da molte bocche senza che il cervello sia minimamente messo in azione.
Il nostro amico Jaeger non molla e pubblica un nuovo bellissimo filmato della cometa azzurra. Merita guardarlo... Una specie di fata incorporea che attraversa il cielo stellato...
Per una trattazione completa dell’argomento, si consiglia di leggere il relativo approfondimento Nonostante le gigantesche limitazioni, gli ominidi del terzo pianeta del sistema solare, in qualche modo erano riusciti a costruire astronavi in grado di viaggiare a velocità prossime a quelle della luce salvaguardando i fragili organismi viventi al loro interno. La vicina stella […]
In questo articolo confluiscono, con alcune integrazioni, i contenuti del quiz “Art attack” e dell'articolo “Percezioni illusorie nella visione e nell'arte” presenti in altre sezioni del blog.
Recentemente abbiamo visto degli interessanti articoli su quella che si definisce "sartoria topologica" . Questo è il primo di una serie di articoli che ci porterà a capire come è possibile generare matematicamente figure geomatriche tipo il nastro di Moebius senza usare carta e colla.. il percorso non sarà immediato ma nemmeno troppo complesso.
In questo circolo si è parlato spesso del celebre paradosso dei gemelli, dimostrando, così, che non esiste un unico modo per risoverlo, ma lo si può fare con approcci diversi. Ciò che non si era ancora fatto finora era scherzarci (ops... scherzYarci) sopra. Potevamo forse perdere un'occasione del genere? Certo che no! Ecco a voi, quindi, tre racconti che in comune hanno la ricerca di un'applicazione concreta al paradosso e, al contempo, confermano che è sempre possibile affrontare un problema con approcci diversi. Leggete fino in fondo, il divertimento è assicurato, parola di PapalScherzone!
Questo quiz è stato introdotto come preludio allo studio degli spazi metrici. Uno spazio metrico è un insieme di punti (e può essere anche quello euclideo) , in cui è stata introdotta una definizione di distanza,anche chiamata metrica.Prima di continuare, mi sembra doveroso dire quali proprietà deve avere una distanza. 1) d(P1,P2)>=0 (La distanza è […]
In questo articolo (pubblicato nel 2013) cerco di spiegare in modo semplice e approssimato il metodo usato, tanti anni fa, per definire, in modo finalmente oggettivo, le famiglie asteroidali. Spero anche che faccia capire l’estrema importanza di questi raggruppamenti che indicano eventi importantissimi nella storia del Sistema Solare. L’appendice riporta una soddisfazione molto… personale.
Noi stiamo cercando disperatamente segnali di altra vita intelligente nella nostra galassia, con metodi sempre più raffinati. Oggi ci siamo accorti che la Via Lattea comunica con le sue simili attraverso segnali di fumo come i pellerossa…
In attesa delle favole sui gemelli, vi propongo un ulteriore modo per arrivare subito a risolvere il paradosso dei gemelli che spero sia ancora più intuitivo. La RR non cambia di certo, ma viene sfruttata solamente l’iperbole di calibrazione. Fatemi sapere se siete d’accordo oppure no…
Poco tempo fa avevamo messo in evidenza le osservazioni di un vero astrofilo che aveva passato la notte di Natale ad osservare la cometa C 2016/R2. Una coda che sembrava perdere i pezzi aveva sollevato il suo interesse e, in realtà, aveva proprio ragione.
Avrete capito subito che il quiz è stato predisposto per fare (una volta per tutte) chiarezza sul paradosso dei gemelli. Ragione per cui, risolviamo il problema in vari modi, accorgendoci che, alla fine, si usa sempre lo stesso concetto, quello del cambiamento di sistema di riferimento inerziale.
Che il Sole influisse in modo decisivo sui cambiamenti climatici era chiaro già da molto tempo, anche se non faceva molto piacere a certe cassandre della Terra con la febbre altissima per colpa dell’uomo e della povera anidride carbonica. Due recenti lavori scientifici hanno finalmente anche dimostrato come proprio i raggi cosmici siano capaci di fare la parte più “pratica” aumentando e diminuendo la copertura nuvolosa, seguendo la capacità del Sole di spazzarli via o di permettergli l’entrata. Il minimo di Maunder e la piccola era glaciale del 1700 hanno ormai un chiaro collegamento con la nostra stella, così come molti altri periodi sia di gran caldo che di gran freddo. In questi giorni è terminato il ciclo solare 24… cosa succederà? Le premesse non sono delle migliori…
Non è molto che alla TV, durante le feste, hanno trasmesso, di nuovo, il film “Cuore” di Comencini. Da molti giudicato il classico libro strappalacrime, è stato ultimamente rivalutato come affresco storico di un’epoca. Tuttavia, a noi interessa vedere come i bimbi di una volta erano decisamente più ubbidienti e meno irrequieti di quelli di oggi. La stessa cosa capitava, con un po’ di sorpresa, anche nell’Universo più giovane.
Abbiamo spesso parlato di spaziotempo, passando dalla relatività ristretta a quella generale, dall'aberrazione ai buchi neri. Abbiamo sempre cercato di restare su un livello abbastanza comprensibile, anche se un po' di matematica è stata costretta a entrare in gioco. Grazie all'aiuto dell'instancabile PapalScherzone, che spesso sa anche essere serio e riflessivo, abbiamo voluto mettere insieme tre articoli di livello nettamente più basso che permettano una visione abbastanza completa, anche se giocoforza approssimativa di cosa si riesce a osservare nell'Universo, quando si riesce a farlo e del come le informazioni giungono a noi. Parleremo di coni di luce, di rumore di fondo, di distanze cosmiche, di limiti e di tante altre cose che spesso spaventano, ma che possono essere semplificate per un pubblico più vasto e - a volte - timoroso. L'Universo e le sue leggi non devono spaventare nessuno, dato che anche noi siamo Universo.
Cari lettori, sapete bene che lo spirito di questo Circolo non è certo quello di catturare o "rubare" lettori da altri siti. bensì quello di contribuire a dare stimoli per imparare, riflettere e pensare con la propria testa. Ben vengano, quini, altri siti o blog in cui si cerchi di raggiungere lo stesso scopo. Questa volt voglio riportare una racconto-riflessione dell'amico Fabio Marzocca che trovo non solo interessante, ma in perfetta sintonia con molte delle nostre idee. Ne approfitto per darvi anche il link al suo bellissimo blog "Acronico" che nei ritagli di tempo vado spesso a leggere. Chi vuole commentarlo lo può fare sia nella sua sede originaria sia qui da noi.