27/02/18

Microsonde su Proxima Centauri? Meglio lasciar perdere…*

Alpha centauri, Proxima Centauri con il suo pianeta così simile alla Terra… Il mondo della scienza e degli imprenditori si è subito mosso. Gli studi per inviare microsonde (magari come queste piccole vele solari) a studiare un sistema planetario così vicino a noi sono partiti alla grande… che meraviglia (sperando di non innescare una nuova migrazione verso la civilissima Europa…)! Alt, fermi tutti… forse è meglio cambiare meta…

Stiamo finendo di mettere a posto i giocattoli dei bambini, rimasti, come al solito, in tutti i luoghi più impensabili del giardino. Improvvisamente, la nostra piccola stella tanto cara e utile decide di aumentare la sua luminosità di 1000 volte in solo 10 secondi. Quel maledetto campo magnetico si è agitato e ha scatenato un numeroso manipolo di elettroni che ha lanciato plasma stellare verso lo spazio. Insomma un “flare” o, in altre parole, un’eruzione spaventosa in tutte le lunghezze d’onda.

No, non finiamo di mettere a posto i giocattoli, dato che il nostro pianeta Proxima b è stato letteralmente “bruciato”.

E’ un film di fantascienza? In parte sì, ma l’evento è stato ripreso con grande sicurezza nientemeno che da ALMA e di lui c’è da fidarsi!

Visione artistica del “flare” di Proxima Centauri osservato da ALMA nel marzo del 2017. Il povero pianeta Proxima b orbita la sua stella su un orbita venti volte più vicina rispetto a quella della Terra attorno al Sole. Un “flare” dieci volte più grande del più grande flare solare mai osservato ha investito il pianeta “abitabile” con una radiazione 4000 volte superiore a quanto siamo abituati.. Fonte: Roberto Molar Candanosa / Carnegie Institution for Science, NASA/SDO, NASA/JPL.
Visione artistica del “flare” di Proxima Centauri osservato da ALMA nel marzo del 2017. Il povero pianeta Proxima b rivolve intorno alla sua stella su un orbita venti volte più vicina rispetto a quella della Terra attorno al Sole. Un “flare” dieci volte più grande del più grande flare solare mai osservato ha investito il pianeta “abitabile” con una radiazione 4000 volte superiore a quanto siamo abituati.
Fonte: Roberto Molar Candanosa / Carnegie Institution for Science, NASA/SDO, NASA/JPL.

Bene, tutti coloro che speravano di trovare alieni nella vicinissima Proxima Centauri e speravano che un sistema abitato o almeno abitabile fosse proprio dietro l’angolo di casa, devono rivolgere le loro speranze da un’altra parte: Proxima Centauri non ama la vita biologica! Il suo attraente pianeta posto nella zona “abitabile” sarebbe, comunque, stato disinfettato a fondo l’anno scorso. Ma, una nana rossa è una stellina tutta “pepe” e questo servizietto l’avrà fatto chissà quante volte nella sua lunghissima vita. E pensare che già si stavano preparando i bagagli per inviare sonde e magari anche un bel robottino a studiare da vicino un sistema planetario che aveva già fatto parlare di sé non solo i media più squallidi.

Le illazioni su un sistema planetario simile al nostro, che sembrava essere avvalorato dal disco di polvere che circondava la nostra Rosetta così vicina, si sono volatilizzate rapidamente, insieme all’acqua che era stata prevista su Proxima b. Ci potrebbero pure essere altri pianeti, ma la zona abitabile non è poi tanto abitabile…

La vita biologica è dappertutto nell’Universo, ma non tutte le stelle hanno voglia di sopportarla… sarà mica colpa del nostro… esempio?

Articolo originale QUI

P.S.: per avere un’idea di come l’interesse mediatico e non solo si era già scatenato, possiamo guardare QUI

5 commenti

  1. Mario Fiori

    Ne avevi dubbi caro Enzo? Adesso cosa diranno? O , meglio, cosa faranno? Secondo me non dovrebbero cancellarre il progetto ma ridimensionarlo in questi termijni: " Carissimi è accaduto ciò che una nana rossa poteva fare, adesso non credo che troveremo alieni. Almeno speriamo per loro altrimenti troveremo molto Carbonio ma annerito sotto forma di carboncini :mrgreen: . Cosa facciamo? Mandiamo una (1) sondina per dare un occhiata ad un sistema extrasolare per la prima volta, può essere estremamente interessante e coinvolgente in nome dell'esplorazione Scientifica, non sgientimediatica. Ci limitiamo ad un salto esplorativo con uno sguardo e qualche misurazione". A proposito Enzo ma se non ho capito bene di queste sonde ne volevano mandare una piccola flotta , o no ? Non ricordo bene ma i tempi si accorciavano con la tecnologia proposta, ma di quanto?

    Comunque sia ben vengano imprenditori che investano i loro giganteschi patrimoni in Scienza ma su cose serie e non solo mediatiche, così non posso che concludere alla Totò : " Ma mi facci il piacere!!"

  2. PapalScherzone

    Della piccola flotta di sonde di cui ti ricordi, Mario, si parla proprio nel secondo link inserito nell’articolo. Clicca su “queste piccole vele solari”...

    :wink:

  3. dice bene Scherzy e dice bene anche Mario. Riuscire a far volare qualcosa a velocità comparabili (si fa per dire) a quella della luce e visitare un altro sistema solare è sicuramente un progetto meraviglioso. L'importante è che non lo condiscano con risvolti mediatici alien... anti!!!! :mrgreen:

  4. Mario Fiori

    Grazie Scherzy, mi era sfuggito. Grazie Enzo.

  5. Molinaro Francesco

    Inviare "sondini" su Alpha centauri? Grazie ma anche NO

    Sarei troppo annoiato per aspettare qualche decennio che torni un ev. segnale di ritorno poi magari "negativo"

    ecco perchè aspetto l'occhio curioso del nuovo telescopio spaziale Webb per "vederci" meglio.

    e Poi? poi.. poi.. poi.. poi dopo aver una certa tranquillità che "laggiù" ci sia qualcosa di veramente interessante, sono sicuro che anche dai Magnati/Magnanti russi e/o Arabi cascheranno soldi a iosa per andare il prima possibile..

    anche fisicamente dai "vicini" verdi.

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