Categorie: Cosmologia Nascita e presequenza
Tags: 180 milioni di anni 21 cm fase oscura prima stella radiospettrometro redshift
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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!!! Ascoltato il vagito della prima stella **
Il buio regnava sovrano dopo l’illuminazione improvvisa dell’Universo dovuta ai fotoni che avevano avuto via libera a causa dell’accasamento degli elettroni con i protoni, creando la radiazione cosmica di fondo. Questione di un attimo, però… l’idrogeno così formatosi non emetteva più luce e la nebbia scese implacabile. Eppure, proprio in quel freddo e buio Universo la gravità stava cercando di far nascere la prima stella, facendo collassare enormi nuvole di gas. Ma come riuscire a vederla o, almeno, a rendersene conto?
Cercare di sentire battere le ali di una farfalla durante un uragano non è certo cosa facile e ci vogliono apparecchiature molto speciali, capaci di captare un segnale e poi di riuscire a confermarlo sotto diverse condizioni, alla faccia del rumore che lo distorce e lo nasconde. Intanto è bene andare in un posto molto “silenzioso”, come un bel deserto australiano e poi aver costruito un fantastico radiospettrometro per scandagliare le lunghezze d’onda dove qualsiasi tipo di segnale così antico deve essere stato spostato a causa del redshift.
Usiamo parole ultrasemplici. La prima stella comincia a contrarsi e a scaldare uno spazio terribilmente freddo e incapace di emettere qualsiasi tipo di fotone. La temperatura sale anche se di poco e comincia a “disturbare” l’idrogeno inerte che forma la nebbia. Piccoli scossoni e piccole radiazioni che nascono dal nulla. In particolare la linea a 21 cm subisce un assorbimento a una certa frequenza. Ecco il segnale cercato! Adesso bisogna esserne sicuri e la tecnologia più spinta la fa da padrona, anche se si sta utilizzando un radiotelescopio modesto, forse considerato solo come una prova, ma con alle spalle ben 12 anni di ricerche e di miglioramenti tecnici…
Il sussurro della prima(e) stella(e) è stato sicuramente evidenziato. Adesso i fratelli più grandi sanno dove e come cercare. Il primo vero faro antinebbia è stato predisposto e funziona. Sì, ma che età ha questo segnale, ossia quando sono nate le prime stelle? Anche questo si può capire dallo spostamento della lunghezza d’onda: siamo a soli 180 milioni di anni dopo il Big Bang e chissà che non si trovi qualcosa anche prima. Una nuova era di ricerca ha probabilmente avuto inizio. In fondo l’epoca è quella che ci si aspettava, anche se l’ambiente sembra troppo freddo o –alternativamente- troppo forte la radiazione primigenia.
Non vorrei nemmeno parlarne, in un momento che potrebbe essere fondamentale per l’evoluzione del Cosmo, ma per cercare queste irregolarità indovinate chi è stata scomodata? Lei, la solita materia oscura… Va bene, va bene… può darsi che abbiano anche ragione, ma queste ricerche e il loro sviluppo futuro hanno bisogno di molti finanziamenti e la nascita di una misera e antica stella non basta, ci vuole qualcosa di ben più esotico e misterioso per tappare i molti buchi che la mancanza di menti veramente illuminate sta causando…
Comunque, noi ci accontentiamo di questo splendido vagito. Stiamo tutti zitti per un attimo… non vi sembra di sentire un atomo che inizia ad agitarsi e un elettrone che ha deciso di lasciare la troppo piccola e monotona casa? (Se l'immaginazione non vi basta, potete farvi aiutare da questo articolo QUI).
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4 commenti
Grande notizia caro Enzo, una delle primissime stelle dunque, perchè , come dici tu, è il momento per scoprirne altre di quel periodo o sbaglio? Sulla materia oscura non ti arrendere così ad ammettere che esiste, poi , è vero, non si sa mai ma aspettiamo.
eh sì, Mariolino, dovrebbe essere un brulicare di segnali... basta costruire le orecchie giuste...
Questa notizia ha veramente dell'incredibile !!! Siamo veramente fortunati ad assistere a questi eventi straordinari. Se non l'avessi letto su questo blog, penserei ad una notizia bufala....!
grazie Franco... sai io faccio in fretta ad arrabbiarmi quando le cose si dicono in modi ambigui e interessati, ma quando la notizia c'è sono il primo a commuovermi come un bambino...