Alla domanda del titolo risponde la compagna di una stella esplosa come supernova di tipo IIb: basta circondarsi di uno strato “gelatinoso”… rubandolo, un po’ alla volta, alla compagna.
Un piccolo simpatico quesito che potrà essere il primo di una serie di mini-quiz, semplici e veloci da risolvere ,ed affrontabili da tutti. Fatti per conoscere qualcosa di nuovo, divertendosi.
Correva l'anno 1985 e, mentre "Ritorno al futuro" sbarcava al cinema e il famoso campione di nuoto statunitense Matt Biondi scendeva sotto il muro dei 49 secondi nei cento metri stile libero, quando ancora il Muro di Berlino faceva bella mostra di sé, granitico simbolo di un mondo che, di lì a poco, si sarebbe sgretolato, scrivevo questo articolo a quattro mani col collega Paolo Farinella, purtroppo prematuramente scomparso alcuni anni dopo.
Sappiamo che esistono e possiamo anche supporre come si siano formati, ma vederne uno che si sta costruendo è un bel colpo! Un’immagine relativa a 1.4 miliardi di anni dopo il Big Bang ci mostra 14 galassie concentrate in uno spazio estremamente ridotto, mentre stanno nascendo stelle a raffica.
Questo quiz è stato proposto come introduzione ad un argomento molto importante in topologia: la connessione. Sto mettendo infatti a punto un articolo in topologia generale su questo argomento. Ma anche in teoria dei grafi la connessione è un argomento importante e prevede anche molte similitudini con la topologia. Riprendo la definizione di grafo data inizialmente qui, in […]
Peppa non ha problemi a risolvere l'enigma del matematico. Tuttavia, l'ultima informazione sulla Nutella è fondamentale. Dimostriamo il perchè...
Ormai le astronavi viaggiano tranquillamente nel Sistema Solare e la direzione Terra-Sole (e viceversa) è una rotta molto seguita. Ogni tanto può capitare di assistere a fenomeni non previsti. I problemi nascono quando si vuole calcolare l'intervallo di tempo tra di essi.
Ormai abbiamo capito che le stelle hanno un tempo "proprio" di vita strettamente legato alla massa: più è grande e più velocemente compiono il loro lavoro che, oltretutto, è decisamente più complicato per quelle che devono fare tutto molto rapidamente. Le cose vanno decisamente al contrario di quanto facciamo noi sulla Terra… tuttavia, dall’Universo c’è sempre da imparare
Siamo soli nell'Universo? Probabilmente no! Ma trovare il modo di stabilire un contatto con i nostri fratelli alieni appare oggi impossibile. E se in un futuro, più o meno lontano, la tecnologia ci fornisse gli strumenti per farlo? Si aprirebbe senza dubbio un ventaglio di molti possibili scenari: uno ce lo anticipa il nostro instancabile Vin-Census, l'uomo dai mille racconti! Sentiamo cosa, questa volta, ha inventato per noi...
Mentre i maghi si divertono con la geometria conica e con i grafi, noi abbassiamo un po’ il livello e andiamo a vedere cosa capita a Peppa che sta svolgendo un lavoro per l’Istituto di Statistica.
Un’altra piccola sosta nella storia del pi greco per cercare di risolvere (inutilemente) il terzo grande problema della geometria antica: la duplicazione del cubo con riga e compasso. Le soluzioni non classiche hanno però una storia affascinante che vede protagonista, come “meccanico” addirittura Ertostene, l’uomo che misurò la circonferenza della Terra con una precisione fantastica.
Tra le mille cose che ha studiato Leonardo da Vinci non poteva non esserci anche l’astronomia. Tuttavia, una sua intuizione mirabile gli è servita per dare ai suoi dipinti una luce e una sostanza del tutto nuova. Fenomeno astronomico e arte mai così vicini…
Questa soluzione si basa sui contributi congiunti di. Arturo, Fabrizio e Maurizio.
Eccoci finalmente a discutere della insidiosa domanda 1C, contenuta nella seconda parte del quasi-quiz sul Monte Cono.
La domanda era questa: 1c) E’ possibile determinare facilmente i semiassi dell’ellisse percorsa per una strada di minimo percorso tra B e B?
Sembrava che il quiz consistesse nel determinare dei semiassi, invece...
Il Sistema Solare ha passato varie fasi prima di riuscire a formare l’attuale famiglia di attori che dominano il suo Teatro, i pianeti. Gas e polvere, prima, e -piuttosto rapidamente- planetesimi ed embrioni planetari, dopo. Gli unici segnali di questo concitato e caotico periodo rimangono quelli tramandati, dopo una evoluzione collisionale intensa, dagli asteroidi, per lo più frammenti sopravissuti a catastrofi primordiali. Un’analisi di laboratorio e un nuovo modello teorico (confortato dalle osservazioni) sembrano richiamare in vita gli attori la cui terribile “lotta” ha portato alla situazione odierna.
La caduta di un asteroide di circa 10 km di diametro causò, molto probabilmente, la più o meno rapida estinzione dei dominatori del pianeta: i dinosauri. Ma, ci siamo mai chiesti come i dinosauri divennero la specie dominante?
Il Sole e le nuvole, oltre a comandare, insieme ai raggi cosmici, la climatologia terrestre, giocano spesso e si divertono tantissimo. Uno spettacolo fantastico che necessita di perfezione assoluta.