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Tags: antichi greci cosmetria curve geometria Giove Juno note musicali pi greco poli di Giove polo di Saturno quadratura del cerchio
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Evviva la Cosmetria: da Giove al pi greco? **
Il titolo è sicuramente astruso, ma la spiegazione è semplice. Ho tralasciato a lungo le impressionanti immagini che Juno ha inviato a terra, in attesa di potermi “inventare” qualcosa di speciale (ormai mi conoscete). Ora è giunta l’ora di unire scienza e fantasia, soprattutto dopo tutta la geometria che abbiamo ingoiato attraverso strade su monti conici e le stupefacenti ricerche sulla quadratura del cerchio (e non solo) degli antichi greci.
Parliamo prima di Scienza… Le immagini nell’infrarosso che Juno ha colto, sorvolando i poli di Giove sono realmente affascinanti, ma anche molto stimolanti. Enormi cicloni con diametri di migliaia di chilometri caratterizzano le due zone finora del tutto misteriose.
Oltre alle immagini statiche dei due poli, abbiamo anche a disposizione una breve animazione
e una riproduzione a 3d che mostra benissimo l’altezza delle nubi che caratterizzano queste tempeste vorticose, basandosi sulle temperature registrate (le zone più chiare sono le più calde e profonde, quelle più scure le più fredde e alte). Una visione quasi da incubo, che fa sorridere quando si pensa ai nostri miseri uragani e tornado.
Una volta passata l’emozione per una visione così sorprendente, fatemi richiamare la spiegazione “scientifica” di tutto ciò, non dimenticando l’esagono polare di Saturno.
Basta riferirsi a Wikipedia e la faccenda diventa abbastanza generica, ma indirizzata chiaramente verso le turbolenze di un fluido: “Forme regolari simili a quella di Saturno, per la maggior parte esagoni ma anche triangoli ed ottagoni, sono state ricreate in laboratorio con un esperimento dove in una vasca circolare del liquido libero viene ruotato a diverse velocità nel suo centro e nella sua periferia: le figure finiscono col formare un regime turbolento tra i due diversi corpi fluidi, ormai separati poiché rotanti a velocità differenti, che determina anche la creazione del vortice centrale”. Spiegazioni simili sono pronte anche per i cicloni di Giove… Tutto bene? Basta aspettare analisi più dettagliate e vedremo che in un’atmosfera così caotica e violenta ogni cosa andrà al suo posto.
Tuttavia, aver trattato per parecchi giorni con quadrature del cerchio, curve speciali come la trisettrici di Ippia, geodetiche che diventano strane figure spigolose e molto altro, mi ha fatto riflettere e fantasticare senza alcuno scopo finale se non quello di un’ammirazione sempre più grande per il Cosmo e per la genialità dei grandi filosofi-scienziati dell’antica Grecia e non solo.
Cosa vuol dire “geometria”? Presto detto: “Misura della Terra”. Ma se si viaggia al di fuori della Terra e si vede che certe forme geometriche sembrano riprodursi e quasi prenderci in giro, non varrebbe la pena coniare un nuovo vocabolo? Io ho pensato a Cosmetria. In fondo, Platone, con la sua visione ideale e quasi divina della geometria, sarebbe più che d’accordo.
E allora, mi sono divertito a schematizzare i due poli di Giove e quello nord di Saturno.
Eccoli nelle figure che seguono…
Beh… potrei concludere che la Cosmetria domina alla grande, ma la regolarità di certe figure mi fa pensare a qualcosa di strano e di ancora incompreso. Pensiamo anche alla nota musicale associata all’esagono di Saturno e al suo legame proprio con la “geometria”. Verrebbe da pensare che i poli di Giove siano un vero e proprio concerto!
E che dire di esagoni, pentagoni e ottagoni, che in qualche modo sono legati a figure circolari? Sapete cosa penso? Se i grandi greci -Platone per primo- avessero potuto ammirare queste costruzioni naturali, sarebbero andati in brodo di giuggiole. Anche il Cosmo vuole quadrare il cerchio? O costruire curve del tutto spediali per passare dal cerchio alle figure a più lati? Teniamo presente che i “concerti” di Giove sono stati individuati nell’infrarosso, mentre la nota di Saturno in altre lunghezze d’onda (chissà se cambiando occhiali comparirebbero i sei cerchi tratteggiati?) .
E’ meglio che blocchi la fantasia e mi limiti a pensare che la Cosmetria è anche un qualcosa di dinamico in cui vi è rotazione e trascinamento con velocità spaventose…
Mi fermo qui se no verrei ridicolizzato dai veri Scienziati, tuttavia, mi piacerebbe poter guardare quelle immagini insieme a Platone, Euclide, Ippia, Ippocrate di Chio, Pitagora, Archimede e molti altri… Sono convinto che molti lettori di questo Circolo, veri amanti dell'Universo, mi hanno capito benissimo e sanno che un pizzico di "follia" non inficia assolutamente (anzi la stimola) la descrizione rigorosa e attenta della realtà fisica. Sicuramente meglio di tante illazioni su materia ed energia oscura...
QUI parliamo dell’instabilità di Kelvin-Helmholtz, fenomeno all'origine delle turbolenze intorno alla grande macchia rossa di Giove e non solo...
NEWS del 8/9/2018 - Ancora un regalo della sonda Cassini: l'esagono di Saturno è alto centinaia di chilometri!
3 commenti
Argomento affascinante e immagini incredibili, sintesi dei dati raccolti dagli strumenti.
L'animazione 3D, che definisci "una visione quasi da incubo" sarebbe stata perfetta, ai tempi di Dante, per dare una idea ai peccatori dell'inferno che li attendeva.
Mi aspetto l'equazione della curva ciclonica di Giove da Pau... In realtà su Dante hai pienamente ragione... Chissà che i dannati non vadano proprio dentro l'atmosfera di Giove
Grandioso caro Enzo, grandioso come ad ogni piè sospinto rispunti la Matematica e perchè no la Musica. Tutto nel Cosmo porta sempre a questo e dico Tutto.
I Greci, grandi pensatori, grandi ammiratori del Mondo che ci circonda e grandi Uomini avanti rispetto al loro tempo. Ora non ci sono paragoni, abbiamo perso il modo di ammirare e pensare, il modo di meravigliarsi letteralmente e con il cuore di fare Wow) e pensare, insomma siamo un po' persi e sprofondiamo un po' rispetto al nostro tempo e a cosa potremmo fare.
Dante grande pensatore anche lui con tutte le sue opere.