26/04/18

Colto sul fatto un “mostruoso” proto-ammasso galattico **

Sappiamo che esistono e possiamo anche supporre come si siano formati, ma vederne uno che si sta costruendo è un bel colpo! Un’immagine relativa a 1.4 miliardi di anni dopo il Big Bang ci mostra 14 galassie concentrate in uno spazio estremamente ridotto, mentre stanno nascendo stelle a raffica.

Il Telescopio posto al Polo Sud ha notato qualcosa di estremamente luminoso e dall’aspetto abbastanza strano, in cui sembrava che fossero presenti almeno tre galassie interagenti. E’ stato chiesto l’aiuto di ALMA e la faccenda è risultata ben più sorprendente: non tre, ma 14 galassie sono quasi a contatto e coprono un'area pari a solo quattro volte quella della nostra singola galassia. Che le galassie si stiano effettivamente concentrando sotto l’azione della mutua gravità è anche dimostrato dal numero pazzesco di stelle in formazione, forse fino a mille volte quelle fabbricabili da una galassia normale. Il gas intergalattico che sarebbe troppo rarefatto per questo scopo è molto probabilmente compresso dall’azione gravitazionale e trova le condizioni ideali per nuove nascite.

La cosa più sorprendente è che tutto ciò sta accadendo soltanto 1.4 miliardi di anni dopo il Big Bang. In un tempo così breve siamo già di fronte a un ammasso  molto avanti nella sua formazione. Si pensava ci volessero alcuni miliardi di anni per riuscire ad arrivare a questo punto. Se tanto ci dà tanto è facile pensare che oggi si sia formato uno dei più grandi ammassi galattici, del tutto comparabile con quelli visibili a distanze relativamente modeste (e quindi più evoluti) come l’ammasso della Chioma che contiene circa 1000 galassie.

Visione artistica dell'ammasso in fase di crescita rapida. Fonte: ESO/M. Kornmesser; Creative Commons Attribution 3.0 Unported (CC-BY)
Visione artistica dell'ammasso in fase di  rapida crescita.
Fonte: ESO/M. Kornmesser; Creative Commons Attribution 3.0 Unported (CC-BY)

Insomma, si sta guardando la formazione di un colosso cosmico in una fase veramente primitiva, ma le cui intenzioni future sono già ben chiare. Ciò che si sta vedendo si unirà tra non molto in un'unica enorme galassia con trilioni di stelle di massa solare, circondata da un enorme alone di galassie, stelle e tanta polvere, pronta a catturare oggetti ancora relativamente distanti. E’ stata fatta una simulazione molto affascinante (fonte: D. Rennehan, A. Babul & B. Moa (University of Victoria); C. Hayward (Flatiron Institute); S. Chapman (Dalhousie University/University of Victoria/NRC Herzberg); P. Hopkins (Caltech))…

La nascita così rapida di un proto-ammasso di dimensioni potenziali gigantesche è un fondamentale tassello (oltre che un problema) per comprendere sempre meglio l’evoluzione degli oggetti più grandi dell’Universo.

E non si parla nemmeno di materia oscura

Articolo originale QUI

 

Sembra che gli ammassi galattici primordiali fossero anche ghiotti di ferro, QUI  parliamo dell'ammasso del Perseo che si stima ne contenga una massa equivalente a cinquanta miliardi di stelle come il Sole.

QUI si parla dell'individuazione di 234 ammassi galattici neonati, individuati grazie all'azione combinata dei telescopi Planck ed Herschel

6 commenti

  1. Franco Mantovani

    Scusa Enzo, una domanda: una esplosione di stelle giganti (mi riferisco all'articolo "un cappuccino dell'universo primitivo") produce anche altri elementi pesanti oltre il ferro. C'è qualche particolare motivo (oltre l'effetto della gravità, naturalmente...) perché questi proto ammassi galattici siano stati particolarmente ghiotti di ferro ? Perché proprio il ferro ?

    Grazie.

  2. caro Franco,

    Nell'articolo a cui ti riferisci si è parlato di ferro per due motivi: 1) il ferro è l'ultimo elemento creato dalla fusione e quindi ogni supernova, esplodendo, ne produce sicuramente una grande quantità (i più pesanti sono creati durante l'esplosione e sono  meno abbondanti); 2) Si parla di ferro anche perchè è lui ad essere stato analizzato come indicatore nello studio...

    In quell'articolo si dice anche: "...Ovviamente, ciò che si è trovato per il ferro si è trovato anche per altri elementi pesanti simili a lui..."

    Potrebbe interessarti, se non lo hai già letto, questo articolo:

    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2017/10/17/neutrone-vero-re-mida/

    Dove si parla dei processi che portano alla formazione degli elementi più pesanti. Il ferro, invece si produce direttamente attraverso la fusione.

  3. Mario Fiori

    Vediamo cose mai viste, caro Enzo, sempre di più vediamo oggetti o, come in questo caso, ammassi di galassie , sempre più lontani nel tempo e sempre più cerchiamo di capire come è nato , si è evoluto e si evolverà l'Universo.

    CaroEnzo , come dici tu, c'è un però: ma come è ora veramente l'Universo? Come è veramente ora quell'ammasso? Forse sono domande assurde ma mi affascinano, non hanno forse senso nel contesto o forse lo hanno ma travalicano la nostra conoscenza.

  4. caro Mario,

    possiamo solo immaginarcelo confontandolo con gli ammassi vicini e valutando il tasso di crescita. Ma chi lo potrà mai sapere??? L'uomo ha una vita corta rispetto alle creature dell'Universo (anche considerando "uomo" tutti quelli che sono apparsi e appariranno in futuro... siamo solo una meteora...). Meno male che la luce così "lenta" ci permette di vedere cose di diversa età, altrimenti... saremmo veramente ciechi!

  5. Gimar

    Enzo, Mario se in quelle galassie ci fosse una civiltà più o meno come la nostra vedrebbe il nostro ammasso di galassie alla stessa distanza e, forse, nelle stesse condizioni in cui noi (i nostri telescopi) vediamo loro. Quindi, a meno di catastrofi cosmologiche, saranno come il nostro ammasso?

     

     

  6. caro Gimar,

    direi proprio di sì...

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