Abbiamo parlato da poco della deviazione della luce causata dalla curvatura dello spaziotempo nei pressi di un oggetto oltremodo massiccio. In particolare, avevamo usato il Sole come lente gravitazionale e ci eravamo divertiti un po' con la posizione del "fuoco" di un telescopio veramente ... astronomico e con le sue capacità di raccogliere luce. Ovviamente ci eravamo fidati dei calcoli di Einstein...
In questa miniserie in due puntate, scopriremo come Cantor predisse l'esistenza dei numeri trascendenti senza conoscerli direttamente, ma applicando solo considerazioni sugli insiemi infiniti.
Nell'immagine: il primo numero trascendente scoperto da Liouville.
La domanda è semplicissima: “Cosa succederebbe alla Terra e alla sua orbita se, improvvisamente, il Sole riducesse la sua massa alla metà di quella attuale?” Notate che quando dico improvvisamente dico anche immediatamente, come se fosse stato toccato dalla bacchetta magica di una fata.