26/07/18

C’è vita su Marte? Sì, un po’ il sabato… ma a 1500 metri di profondità. *

Questo articolo è stato inserito nelle sezioni d'archivio dedicate alle missioni su Marte  e "Quanta vita sulla Terra e (forse) oltre..."

 

Teniamoci pronti… le TV e i media si scateneranno e tra poco ci saranno i primi selfie con i marziani… Uno strumento italiano ha -forse- localizzato un lago salato di acqua liquida a più di mille metri di profondità sotto il polo sud del pianeta rosso. Grazie ai robottini? Nemmeno per sogno! Grazie al “vecchio” Mars Express e ai dati raccolti a partire dal 2012.

Ancora una volta si dimostra che Marte si studia meglio da lontano, con strumentazione d’avanguardia (ma nemmeno tanto, visto che Mars Express è in orbita dl 2003 !). In questo caso con un radar che riesce a “leggere” fino a qualche chilometro di profondità. Il satellite aveva già individuato ghiaccio d’acqua sia in superficie (nei poli) che in profondità. In realtà, l’acqua su Marte è stata scaraventata quasi tutta nello Spazio, ma un po’ è rimasta ancorata al suolo e -forse- ancor di più nel sottosuolo. Nessuna novità in tutto ciò.

La vera novità è che, questa volta, l’alta salinità del “lago” è molto simile a quella dei laghi sotterranei dell’Antartide e quindi potrebbe “teoricamente” essere liquida e contenere vita biologica primitiva come quella accertata al nostro polo sud. La vita cresce ovunque vi sia una minima possibilità… è il destino dell’Universo che fabbrica ed elabora gli elementi pesanti per costruire gli intrecci più sofisticati con i suoi pezzetti di “Lego” cosmico.

In qualche modo, Marte potrebbe ricordare, in piccolo e in modo estremamente limitato, i satelliti Encelado ed Europa, dove la possibile vita ha condizioni ancora più favorevoli e ha vie d’uscita verso l’esterno. Su Marte ci vorrebbero talpe meccaniche prodigiose per potere stringer la mano ai batteri sotterranei… Insomma, una notizia sicuramente importante, tutta da verificare, che dimostra soprattutto come sia veramente inutile scavare e imbrattare la superficie marziana. Molto meglio affidarsi alle missioni più vecchie che forse avevano più scienza alle spalle.

Ben poco, però, dal punto di vista astrobiologico rispetto a Encelado ed Europa. In quest’ultimo satellite di Giove si pensa, addirittura, che forme di vita potrebbero trovarsi un po’ ovunque, anche a pochi centimetri di profondità, sufficienti a proteggerle dai raggi cosmici diretti e dalle radiazioni indotte dal campo magnetico del pianeta gigante.

Certe notizie passano quasi in silenzio, mentre altre, legate probabilmente a finanziamenti futuri, hanno l’onore della prima pagina. I giornali e i tanti esperti nati dal nulla ce lo spiegheranno in tutte le salse... vedrete.

Grande il radar di Mars Express e bravi i nostri ricercatori (Orosei, in testa). Ottima la “conferma” di acqua (della cui esistenza già si era a conoscenza grazie al silenzioso lavoro di tre telescopi terrestri che hanno studiato atmosfera marziana per molti anni: il VLT, il Keck e l’IRTF), più o meno liquida, nel sottosuolo profondo di Marte. Speriamo che la Scienza riesca a lavorare in pace intorno a Marte, senza pressioni mediatiche che disturbino e/o travisino le ricerche.

Articolo originale QUI

marte

2 commenti

  1. Arturo Lorenzo

    La vita cresce ovunque vi sia una minima possibilità… è il destino dell’Universo che fabbrica ed elabora gli elementi pesanti per costruire gli intrecci più sofisticati con i suoi pezzetti di “Lego” cosmico."

    Bellissima frase, caro Vincenzo, in cui trovo , con soddisfazione, anche il mio convincimento.

    Per la vicenda dell'acqua liquida nel sottosuolo di Marte che sarebbe stata scoperta grazie a MARSIS, una ulteriore soddisfazione  per il fatto che dietro alla scoperta ci sono tecnologie e ricercatori italiani, il cui lavoro, da quanto ho letto, era stato a suo tempo abbastanza snobbato.

     

     

     

  2. Mario Fiori

     

    Carissimo enzo, frà un lavoro e l'altro, in periodo di ferie (per i colleghi, io dopo) avevo già letto di tutto ciò.

    A questo punto però non penso proprio che raggiungeremo quella eventuale vita a meno di non far diventare Marte una miniera a cielo aperto; ma no "disperiamo" il virus-uomo potrebbe anche osare tanto (basta trovare un valido corrispettivo in sghei). Come dice Arturo intanto rendiamo onore alla vera Scienze e soprattutto agli Scienziati Italiani.

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