Zenone, proprio l’ideatore del paradosso di Achille e la tartaruga, aveva proposto altri paradossi, di cui uno è entrato prepotentemente nel campo della Meccanica Quantistica. E’ entrato a tal punto da potere -forse- cambiare in modo decisivo le prospettive di vita dell’altrettanto famoso gatto di Schrodinger. Ne parliamo in modo molto semplificato, ma sufficiente a comprendere come ancora una volta i legami tra i vari risvolti della fisica siano continui e che per secoli la mente umana li abbia sempre avuti ben presenti anche se sotto aspetti solo apparentemente diversi.
Perchè diabolico? perchè la sua concezione sembra stata ispirata dal diavolo. Tipo una domanda posta ad un Faust-matematico per salvare l'anima. Un quiz apparentemente difficile, ma dalla soluzione semplicissima. Ognuno può seguire vari ragionamenti.. e potrebbero anche non servire calcoli complicati.
Una storia in stile Hitchcock dove realtà e fantasia si intrecciano indissolubilmente. Una casa , un ascensore, uno strano bambino.
Diciamo che il quiz presentato questa volta era un po' misterioso. Lo scopo era di parlare un po' delle stranezze dei numeri irrazionali. Tali numeri non hanno importanti proprietà gruppali come gli interi e i razionali; non c'è infatti chiusura rispetto alle operazioni di somma e prodotto. La somma di due numeri irrazionali non è sempre irrazionale..
Stiamo discutendo di caduta libera della Terra e non possiamo non accennare a un risultato a dir poco eccezionale ottenuto studiando per anni e anni un sistema triplo molto "degenerato"...
La soluzione del quiz sulla catastrofe terrestre, ha innescato una trattazione ben più articolata del previsto. Su suggerimento dell'onnipresente e onniveggente Daniela, si è convenuto di associare questo articolo a quello più vecchio sul blocco della rotazione di Papalla. Il titolo unico è diventato: Fermate il mondo, voglio scendere... L'articolo è stato scritto a quattro mani e cinque teste, dato che, anche se non compare tra gli autori, la supervisione di Umberto è stata essenziale.
Spesso è sorprendente come certi concetti matematici apparentemente astratti abbiano così tante manifestazioni nel mondo reale! Tra i più sorprendenti c'è senz'altro il numero aureo, al quale ho dedicato la tesina del mio esame di maturità, concentrandomi sulle applicazioni in campo artistico, dopo averne spiegato a grandi linee le caratteristiche matematiche e geometriche.
Straordinaria immagine ottenuta dallo strumento SPHERE applicato al VLT dell'ESO: una piccola stella che sta nascendo ha dato alla luce un pianeta che si vede distintamente mentre finisce di succhiare il suo pasto a scapito del disco di accrescimento stellare. Un'immagine sia scientifica che poetica...
Il problema che riproponiamo è un classico ed è una semplice applicazione dello studio di una funzione. Diventa, però, particolarmente interessante perché si lega quasi perfettamente con la meccanica quantistica, anzi addirittura con l'elettrodinamica quantistica di Feynman. Al posto di un essere umano, basta inserire un... fotone.
Abbiamo finito con i casi più o meno particolari ed è ora di seguire passo dopo passo la vecchiaia delle stelle. Diciamo subito che tutta questa fase, più o meno lunga a seconda della massa, vede oggetti celesti continuamente variabili. In altre parole, l’equilibrio idrostatico viene messo subito in crisi e all’interno della stella la massa deve sistemarsi in posizioni adeguate sempre diverse.