Una recente ricerca (fortunatamente negativa) ha messo in luce una idea che stava circolando tra le alte sfere mondiali e i grandi geoingegneri (qualcuno forse è più dannoso dei futuri robot dominatori del mondo). Viene proprio da dire: “Ma siamo matti o ci facciamo?”
Dopo aver preso confidenza con l'astrometria e averne ripercorso la storia dall'Antica Grecia ai giorni nostri, siamo finalmente pronti per entrare nel vivo della missione Gaia, attualmente in corso, il cui principale obiettivo è quello di realizzare la più grande e precisa mappa tridimensionale della nostra galassia, mappando l'uno percento dei cento miliardi di stelle che la compongono.