Categorie: Astrobiologia Nascita e presequenza Strumenti e missioni
Tags: acqua pesante ALMA Atacama formazione stellare glicolaldeide molecole complesse protostella
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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ALMA scopre l’acqua calda (e non solo) **
Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio "Figli delle stelle (e degli asteroidi, e delle comete...)"
ALMA si sta migliorando sempre più, estendendo la sua capacità verso lunghezze radio sempre minori, spingendosi fino a 0.3-0.4 mm. Le condizioni fantastiche del luogo in cui è situato lo hanno aiutato a scoprire… l’acqua calda!
Normalmente, è praticamente impossibile scoprire la presenza di acqua su stelle o sui loro getti, dato che la nostra atmosfera ne contiene molta e maschera ciò che potrebbe appartenere a qualcosa di veramente lontano. Il deserto di Atacama (condizioni di umidità estremamente basse) e la sensibilità di ALMA sono, però, riusciti a fare il miracolo.
Puntando verso una zona di nascita stellare molto attiva sono stati in grado (con un po’ di fortuna) di localizzare acqua pesante nei getti provenienti da una o più protostelle. Un risultato che ha dell’incredibile, ma che non si ferma solo a questo livello. Oltre al getto di vapor d’acqua (che potrebbe essere sporadico) si sono identificate molecole organiche molto complesse (ancora da studiare a fondo) nell’emissione continua di gas e polvere, tra cui sicuramente la glicolaldeide, legata strettamente allo zucchero.
Nasce una stella, ma con lei nasce probabilmente anche il succo della vita stessa… Parafrasando Feynman: “Tutto è vita, tutto è fermentazione”…
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Incredibile, vero? No... le grandi fabbriche del Cosmo sono in grado di costruire questo e altro! Parliamone...