Categorie: Corpi minori Strumenti e missioni
Tags: asteroidi Hayabusa 2 Ryugu
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:7
Due grilli saltellano su Ryugu *
Solo poche parole e una "brutta" immagine, ma il momento è storico! I due primi "rover" di Hayabusa 2 sono stati lasciati cadere e sono atterrati senza problemi, cominciando a saltellare come dei "grilli". A loro basta ben poco per far salti che durano anche una decina di minuti a causa della gravità quasi trascurabile. Sono in piena salute e devono solo mettere a punto la definizione delle immagini. Ecco la prima che è arrivata (la macchia bianca è un riflesso del Sole).
Che dire? La notizia non mi sembra molto pubblicizzata (in realtà, non ho sentito le news dei media in questi giorni), ma gli asteroidi ci sono abituati... Intanto, però, si comincia a scrivere che -finalmente- si potrà toccare, studiare e vedere la materia primigenia del Sistema Solare. E senza getti di gas o evoluzioni chimiche...
Qualsiasi confronto con Rosetta è del tutto fuori luogo e mai mi azzarderei a farlo (non vorrei finire sul rogo...).
A presto per nuove immagini e informazioni scientifiche...
QUI potrete seguire gli aggiornamenti via via disponibili sulla missione Hayabusa 2
Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio dedicata alle missioni spaziali
7 commenti
Sono previste misurazioni della magnetizzazione residua (eventuale) delle rocce di superficie?
penso proprio di sì, caro Guido, indagheranno di tutto e di più...
Che bello enzo, noi seguiamo il tutto mi raccomando.
Sono stati fatti studi sulla relazione tra differenziazione gravitativa e massa dei corpi minori (quando inizia a essere evidente una stratificazione profonda dell'interno - modello "a cipolla" - rispetto alla massa totale?)
caro Guido,
immagino che per differenziazione gravitativa tu intenda la differenziazione dell'interno di un corpo planetario. Per quanto se ne sa, gli asteroidi sembrano aver subito ben poca differenziazione e rappresentano ancora un miscuglio di materiale primigenio non differenziato. Le eccezioni in tal senso potrebbe essere Vesta (crosta basaltica), mentre Cerere sembra più omogeneo a parte la possibile esistenza di fenomeni vulcanici acquosi. Vi sono poi asteroidi relativamente grandi che sembrano essere il nucleo metallico di oggetti differenziati più grandi andati distrutti. Il problema è che, a parte pochissimi casi, gli asteroidi sono stati in balia delle collisioni mutue e la loro struttura interna è dominata da un insieme di rocce frammentate riassemblate per autogravitazione.
Più facile sarebbe dirlo per i satelliti dei pianeti, ma gli effetti di riscaldamento mareale potrebbe influenzare pesantemente questo ipotetico limite della massa. Potrei dirti intorno ai 1000 km di diametro, ma le eccezioni sarebbero forse di più della norma...
Grazie 1000. In effetti è proprio dal caso di Vesta che è sorta la mia curiosità, proprio perchè presenta una certa differenziazione nonostante le dimensioni.
In realtà, sembra che Vesta sia un caso praticamente unico in tal senso... malgrado le modeste dimensioni. Misteri dei corpi minori...