Il numero di Nepero è irrazionale.
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Eulero e Nepero si sono Entrambi occupati del numero e. In realtà, sembra che sia stato Giacomo Bernoulli, il primo a considerare il numero e come limite della successione . Ciononostante, il numero è noto più che altro come numero di Nepero.
Ricordate il problema esponenziale ? Ad un certo punto della soluzione, diventa necessario capire se il limite:
esista e abbia un valore finito.
Facciamolo in due passi.
Primo passo: dimostriamo per prima cosa che la successione :
è strettamente crescente.()
osserviamo che ogni termine è positivo. Ricordiamo che una successione altro non è che una funzione che ha come dominio l'insieme dei numeri naturali, e come codominio (di solito ) R, insieme dei numeri reali.
N--->R, . Per prendere un po' di confidenza, calcoliamo i primi termini della successione:
già da qui vediamo che la funzione è crescente.
Dimostriamolo però per ogni valore di n , usando il binomio di Newton: .
il prodotto ha k fattori, per cui a denominatore possiamo esplicitare ottenendo k frazioni.
vogliamo confrontare an con an+1; per an+1 avremo dei conti analoghi (basta sostituire a n -->n+1:
Fissiamo ora un valore di k. Osserviamo che il primo termine che compare nella sommatoria di an è minore del primo termine che compare nella sommatoria di an+1: ; questo succede per ogni fattore nei prodotti generati con un certo k, dal primo all'ultimo: . Quindi ogni addendo della sommatoria che dà an è minore del corrispondente che dà an+1. Inoltre, per k=n+1 nella seconda sommatoria abbiamo un termine in più. Quindi senz'altro .
Per vederlo meglio:
(ci siamo fermati nella sommatoria a k=n; il termine T(n+1) è il termine che si ottiene per k=n+1, ed è un termine positivo. Possiamo adesso confrontare le due somme , che hanno , fissato k, solo come differenza il fatto che in un prodotto compare n, nell'altro n+1:
per :
per :
quindi, per ogni k, essendo n<n+1
e quindi anche per le due sommatorie:
il primo membro è , il secondo è , con T(n+1)>0 Siamo quindi sicuri che
La successione è dunque strettamente crescente.
Secondo passo: la successione degli è compresa fra 2 e 3:
per ogni n>1.
se n=1, ; essendo strettamente crescente, qualsiasi sia n.
Riprendiamo adesso in mano l'espressione
essendo ciascuno dei fattori del tipo ,... minori di 1, si avrà:
Notiamo poi che d)
dove abbiamo usato la diseguaglianza d) nel terzo passaggio ,mentre nell'ultima sommatoria, se si cambia l'indice da k -1 a k gli estremi vanno cambiati con 0 e n-1 . Ciò ci permette di capire che l'ultima sommatoria è una somma geometrica:
quindi
pertanto . Questo ci basta per concludere che la successione, essendo crescente e limitata, ammette un limite*, che chiamiamo proprio e. Dunque .
- In realtà dovremmo citare un noto teorema sulle successioni crescenti e limitate , che afferma proprio quanto detto. Non avendo parlato mai a fondo di successioni, ci limitiamo ad intuire che essendo crescente e limitata superiormente, alla fine dovrà convergere ad un numero limitato. Inoltre questo limite potrebbe anche essere uguale a 3, ma vedremo che è impossibile.
La funzione esponenziale
Due parole sulla funzione esponenziale; siamo talmente abituati ad usarla che forse non ci ricordiamo nemmeno come è definita. Infatti, finchè si tratta di usare degli esponenti interi o razionali, sappiamo tutti cosa significa . Ma quando l'esponente è un numero reale x? Abbiamo visto in questo articolo come la definì Newton. Come una serie di potenze di cui si ricavò i coefficienti imponendo che la funzione fosse uguale alla sua derivata. Il risultato finale fu questo:
. Per quanto appena detto sappiamo poi che D.
Irrazionalità di e
Il numero di Nepero e, definito come limite della successione
è un numero irrazionale.
Supponiamo per assurdo che e sia un numero razionale. Allora con p, q numeri interi.
Sfruttiamo adesso la formula di Taylor, che potete trovare qui nell'archivio. In particolare, siamo interessati allo sviluppo di Maclaurin con il resto di Lagrange:
f(x) = f(x0) + (x ) f ’(x0) + f ”(x0) (x )2/2 + f III(x0)(x –)3/6 + f IV(x0)(x )4/24 + …. + f n(x0) (x )n /n! + Rn+1
Dove:
Rn+1 = f n+1(xn+1)(x )n+1 /(n + 1)!
Applichiamolo alla funzione (che ha tutti i requisiti)
dove 0<xn<x
ponendo x=1, abbiamo:
;0<xn<1
sostituiamo adesso ad e moltiplichiamo ambo i membri per n!:
essendo 0<xn<1, ed essendo crescente la funzione esponenziale, , quindi ;
Prendiamo adesso n>max(3,q). I numeri n!p/q risulta intero. chiaramente anche il numero n!/k! è intero e quindi anche
la sommatoria . Quindi anche la differenza è un intero. Tale differenza è uguale a ; ma abbiamo preso n>3, ed essendo , risulta:
<1. Quindi l'identità è assurda, e il numero di Nepero non può essere razionale. E quindi e non può nemmeno essere uguale a 3, che è un numero razionale. Quindi 2<e<3.