Categorie: Riflessioni Spazio-Tempo
Tags: andromeda Pautasso simultaneità relativa vini
Scritto da: Oreste Pautasso
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Andromeda attacks - il commento
Istruzioni per l'uso: Se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo caldamente di leggere "Andromeda attacks" prima di proseguire.
Se camminate verso Andromeda, "vedrete" il futuro di Andromeda con 3 giorni di anticipo rispetto a chi se ne sta fermo. Per meglio dire, stando immobili rispetto ad Andromeda, dovrete aspettare 3 giorni per allinearvi alla linea temporale su cui già si trova chi ora è in movimento a 4,4 km/h, nella sua direzione.
In realtà non vedrete nulla, perché l'unica cosa visibile al momento è la luce che è partita da Andromeda 2,5 milioni di anni fa. Anche gli Andromedari vedono la luce che è partita dalla Terra 2,5 milioni di anni fa, giorno più, giorno meno, e quelli che vediamo noi, in questo momento, 2,5 milioni di anni fa, vedevano la terra non come era 2,5 milioni di anni fa, ma 5 milioni di anni fa.
La domanda che non è possibile evitare è: ma noi, c'eravamo 5 milioni di anni fa?
Ebbene l'ominide più antico di cui siamo a conoscenza è Ardy, un Ardipitecus ramidus vissuto 4,4 milioni di anni fa, ben 600.000 anni dopo una eventuale decisione di inviare astronavi contro la Terra.
Allora, quelli di 5 milioni di anni fa non ce l'avevano con noi. Forse gli poteva interessare, più che distruggere il pianeta, prenderne possesso. E quand'anche fossero arrivati, due milioni e mezzo di anni dopo, si sarebbero trovati davanti degli ominidi tipo Lucy, ancora acquattati sulle chiome degli alberi.
Teniamo presente che il Paleolitico inizia proprio in quel periodo, due milioni e mezzo di anni fa, e che la tecnologia nascente consiste nella costruzione dei primi rudimentali utensili in pietra da parte di alcuni rappresentanti del genere Australopitecus (letteralmente scimmia-del-sud) o, al massimo del genere Homo habilis, oggetti come selci scheggiate per raschiare le pelli.
Cosa può essere successo allora?
Beh, questa è Lucy, vissuta 3,2 milioni di anni fa. Ha avuto 700.000 anni per mettersi un po' in ordine prima che arrivassero gli Andromedari. Chissà...
Ma certamente, se avete letto con attenzione "Andromeda attacks", mi direte che la linea di simultaneità non ha nulla a che fare con quello che vediamo in questo istante.
Non sono stati quelli che stiamo vedendo ora a decidere di attaccare la Terra, cinque milioni di anni fa, ma i loro discendenti che in questo momento, distanti due milioni e mezzo di anni luce, stanno vedendo i nostri antenati di due milioni e mezzo di anni fa, e stanno accarezzando questo progetto.
Cosa li spinge? Gli piacciono gli ominidi e le donninide come Lucy, che stanno vedendo al telescopio? Può essere... certamente, però, sembra alquanto strano. In ogni caso, ce lo spiegheranno tra due milioni e mezzo di anni, quando arriveranno.
Intanto che aspettiamo il loro arrivo, ci appare più probabile che stiano valutando la possibilità che in futuro (il loro futuro) l'evoluzione possa produrre effetti positivi sul nostro aspetto.
Andromedus IV, il loro super-computer quantistico ha anche generato il rendering di un archetipo femminile che potrebbero incontrare al momento dell'atterraggio. Certo, è solo una ricostruzione virtuale, che tuttavia ha generato nella opinione pubblica Andromedaria, soprattutto quella maschile, un atteggiamento favorevole alla missione “attacco alla Terra”.
Ecco come il super-computer, analizzando la linea di simultaneità, prevede possa essere l'aspetto di una terrestre.
Arriveranno? Ormai manca poco, solo 2,5 milioni di anni e dovrebbero essere qui. E che aspetto avranno mai, loro, questi Andromedari?
Non si sa. Comunque... come ammoniva il finale del film del 1951 “La Cosa”: guardate il cielo!
Il futuro, che cosa meravigliosa.
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P.S.
Ultimi aggiornamenti dalla Stazione Spaziale Internazionale in orbita attorno alla Terra!
Sfruttando i tratti di orbita orientati in direzione di Andromeda, gli astronauti della SSI si sono posizionati su linee di simultaneità con M31 ben più avanzate rispetto a quelle di cui si è parlato.
La velocità della SSI , come è noto , è di 27.000 km/h che rispetto alla velocità di 4,4 km/h è maggiore più di 6000 volte. Così, invece di vedere un futuro di soli 3 giorni, è stato possibile spostarsi in avanti di ben mezzo secolo.
Avendo la visione (grazie a segretissimi telescopi basati sull'entanglement quantistico) di questi 50 anni è stato possibile capire che il reale motivo della missione di Andromeda verso la Terra non è dettato dall'interesse per gli ominidi né per le donninide... proprio non ci pensano, ma da ben altro.
Tra le molte immagini prodotte dal super-computer Andromedus IV, quella che realmente ha attirato la loro attenzione più di ogni altra è la seguente:
Si tratta di un rapporto di ricerca di un viaggiatore enoico presente nella linea di simultaneità esaminata dal computer di Andromeda. Nel tempo locale di Andromeda il viaggio non è ancora avvenuto ma l'impazienza e l'eccitazione degli Andromedari è tale che non intendono aspettare passivamente il dipanarsi del tempo.
La missione che è stata finanziata con fondi offerti dai viticultori di innumerevoli pianeti di Andromeda: Dioniso, Adim, Xipillum IV, Pluvipoko, per citarne solo alcuni. E' ormai in corso da 50 anni, non per attaccare il nostro pianeta, ma semplicemente con l'obiettivo di andare incontro al viaggiatore terrestre per agevolargli il lavoro di ricerca tra i vigneti della loro galassia.
Probabilmente si troveranno a metà strada, tra un milione di anni o giù di lì.