Categorie: Corpi minori
Tags: 100 UA Eris nono pianeta transnettuniani
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:4
Superate le 100 Unità Astronomiche *
Prima o poi doveva capitare ed è puntualmente capitato: è stato scoperto un oggetto transnettuniano a una distanza di 120 UA dal Sole. Un record un po' fine a se stesso, ma che potrebbe servire per consolidare l'ipotesi del nono pianeta.
Migliorando la qualità e le potenzialità dei telescopi è ovvio che si riescano a "catturare" oggetti sempre più lontani da noi. Questo vale sia per l'Universo nel suo complesso, sia per il nostro piccolo Sitema Solare. Tra Nettuno e la Nube di Oort c'è tanto spazio ed è ricchissimo di oggetti celesti, che possono sicuramente raggiungere dimensioni di parecchie centinaia di chilometri. Come già sappiamo, potrebbero anche nascondersi veri pianeti delle dimensioni di una superterra (4 o 5 volte la nostra) o giù di lì. Una periferia ancora in gran parte sconosciuta che riempirà sicuramente l'elenco dei pianeti nani (mai definizione è stata meno felice...).
Il nuovo arrivato si chiama 2028 VG18 e gli è stato assegnato il nomignolo provvisorio di Farout, letteralmente "lontano". Esso ha superato Eris che deteneva il vecchio record con 86 UA.
Quando si parla di oggetti planetari così lontani dal Sole non si parla solo di luminosità molto bassa, ma, soprattutto, di movimento quasi impercettibile sulla sfera celeste. E' molto facile che scappino alla vista e questo fatto rende necessarie tecniche appropriate che facciano risaltare anche il più piccolo spostamento.
L'immagine che segue mostra lo spostamento di Farout nel giro di un'ora... insomma, ci vuole molta pazienza, molta tecnologia e un po' di fortuna...
Assunta un'albedo tipica per quella popolazione di oggetti, il diametro dovrebbe aggirarsi sui 500 km e quindi è già stato classificato pianeta nano, per quello che vale. Il movimento lento ha anche un'altra ricaduta negativa: ci vuole molto tempo per coprire un tratto di orbita sufficiente per determinarne i parametri orbitali con una certa accuratezza (il periodo potrebbe superare i 1000 anni). La sua orbita sarebbe particolarmente interessante, dato che potrebbe mostrare le stesse caratteristiche di altri oggetti del genere che, non potendosi avvicinare abbastanza ai pianeti come Urano e Nettuno, difficilmente potrebbero mostrare le anomalie orbitali riscontrate, tipiche di una perturbazione, dovuta quasi sicuramente a un oggetto decisamente più grande (il pianeta nove, appunto).
Per questo tipo di ricerca si utilizzano enormi telescopi come il Subaru da 8 metri alle Hawaii e il Magellano da 6.5 m in Cile. Ci lavora un vecchio amico, David Tholen, a cui mando l'augurio più sincero di essere proprio lui a scoprire il nono pianeta (e non "nano").
QUI parliamo di 2007 OR10, altro oggetto transnettuniano (probabile pianeta nano) e della piccola luna che gli fa compagnia
4 commenti
La difficoltà di beccare il nono pianeta quindi sono dovute al fatto che il movimento è impercettibile?Forse dipende dal fatto che l area di osservazione sia veramente vasta e questo complica le cose. Potrebbe essere che abbia un piano orbitale diverso dagli altri pianeti, ammesso che esista?
Se posso permettermi una puntualizzazione il nuovo oggetto è il più lontano oggetto transnettuniano nel senso che la sua posizione attuale lo situa oltre le attuali posizioni degli altri compagni noti ma non è l'oggetto transnettuniano con l'afelio più lontano poichè Sedna ha un afelio superiore alle 900 AU.
caro Peppe,
sicuramente è uno dei problemi, ma il maggiore è riuscire a vederlo e a trovare la posizione attuale...
caro Guido,
hai perfettamente ragione, ma ancora non abbiamo l'afelio di Farout e poi si parla solo di posizione all'atto della scoperta... le orbite di questi oggetti sono molto approssimative, a causa del piccolo tratto osservato... In qualche modo ci dicono fino a che distanza si riescono a scoprire...
intanto new horizons sta per arrivare presso un oggetto della fascia di kuiper