Se pensate che uno dei maggiori problemi da risolvere per le future missioni umane su Marte sia quello dell'esposizione ai raggi cosmici, vi sbagliate di grosso! Quella è solo la versione ufficiale: Vin-Census ha scoperto la verità e, forse, anche la soluzione.
No, non voglio fare concorrenza a Umberto, ma mi permetto di prospettare un facile quiz da "spiaggia" che, sicuramente, offre molte soluzioni... Vediamo chi ci regala la più elegante e/o rapida ?
Il quiz è stato ampiamente risolto come potete vedere nei commenti. Propongo qui una dimostrazione leggermente diversa, che però richiede delle conoscenze che forse tutti non hanno. Il bello di questo quiz era appunto il fatto che poteva essere risolto anche usando solo la matematica elementare. La nostra trattazione richiederà una infarinatura delle classi di resto […]
Questo articolo propone un problema di meccanica classica ben conosciuto e lo affronta a livelli di difficoltà diversi. Dal moto di un sasso lungo un buco che attraversi l'intero pianeta si giunge a conoscere sempre meglio il grande genio di Newton e ci si avvicina alla curvatura dello spaziotempo. Come al solito, l'articolo finirà nell'archivio, sempre più ricco...
In fondo capita proprio a fagiolo... chissà...
Ovviamente, i media continuano a parlare di Global Warming fregandosene bellamente di El Nino, La Nina, le periodiche correnti oceaniche, il Sole al minimo e molto altro. Questa è ormai la norma, soprattutto italiana.
Che ALMA fosse veramente un fuoriclasse lo sapevamo già, ma , ciononostante, continua a meravigliarci. Non gli basta analizzare in dettaglio i dischi proto planetari giovanissimi, ma riesce addirittura a scoprire i pulcini prima ancora che escano dall’uovo.
Questo articolo rappresenta praticamente la soluzione ai due quiz sulla deviazione della luce per effetto di una grande massa(e ne contiene uno ulteriore), ma è meglio che viva indipendentemente come ulteriore analisi (approssimata) della celebre e utilissima lente gravitazionale di Einstein. Faremo conoscenza con un fantastico telescopio "naturale" non molto lontano da noi. Chissà...
Temo proprio di sì, anche se i modi per manifestarlo sono molteplici. Facciamone una breve e incompleta analisi.
L'astronomia c'entra poco, ma trattandosi di fenomeni atmosferici questa breve riflessione rientra nella ... planetologia. Cose da pazzi... cose da pazzi!
La celebre e struggente canzone di Fabrizio De André dice giustamente che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”, ma, nell’Universo non corrotto dalle miserie umane, i diamanti possono far nascere informazioni importantissime.
Ricordate l'isteria collettiva scatenata, nel 2004, dalla scoperta che l'asteroide Apophis aveva quasi il 3% di probabilità di colpire la Terra nel 2029? Successivi studi hanno fortemente ridimensionato la probabilità di impatto a una su centomila nei prossimi cento anni: bassissima, ma non nulla... necessario, quindi, continuare a monitorare quell'asteroide e altri 1800 ritenuti potenzialmente pericolosi, nella speranza che la tecnologia, nei prossimi anni, affini gli strumenti (tipo il trattore gravitazionale) per intervenire in tempo utile qualora se ne ravveda il bisogno (sempre che la politica lo consenta!).
Tutto a posto, quindi? Mica tanto... 2015 TB145, 2018 GE3 e 2010 WC9, avvistati solo poche ore prima del loro incontro ravvicinato con il nostro pianeta, sembrano volerci ricordare la nostra fragilità nei confronti dell'Infinito Teatro del Cosmo!
Ancora un quiz che non richiede particolari conoscenze matematiche; tutti lo possono risolvere pur non essendo affatto semplice. Visto e considerato che i quiz "numerici" sembrano più graditi .. continuiamo per questa strada.
La soluzione del quiz della volta scorsa la darò insieme a quella di questa seconda parte (anche se nei commenti è facile dedurre il procedimento approssimato da svolgere). Proseguiamo nello "studio" pratico dell'effetto lente del grande Albert.
Probabilmente, qualcuno si sta stufando di sentir parlare di vita su Marte e vorrebbe far girare i soldi da qualche altra parte. E, allora, ecco arrivare puntuali “false” scoperte, trite e ritrite… e l’opinione pubblica continua a crederci…
In questo articolo della serie dedicata alle superfici di rotazione ricaviamo la rappresentazione analitica di iperboloidi di rotazione a una falda e a due falde. Possibilità di visualizzare i relativi modelli geometrici, anche in 3D.