L'Universo è ancora pieno di misteri che vorremmo scoprire. O, quanto meno di oggetti che vorremmo osservare ma che, pur sicuri che debbano esistere, non ci mostrano ancora una loro traccia chiara e definitiva. Tra questi, ovviamente, le prime stelle dell'Universo...
Siete stanchi dei tradizionali tortellini in brodo di cappone? L'idea di brindare con il solito spumante vi fa venire il latte ai ginocchi? Allora questo articolo è ciò che fa per voi: seguite i consigli di PrendXhul, il più grande chef stellato di tutti i tempi (sette, come le stelle accanto al titolo) e stupirete i vostri invitati al pranzo di Natale! Per regali originali, invece, non dovrete fare altro che affidarvi ai consigli degli esperti Parahul®.
Buone feste, cari amici lettori, che il sorriso sia con voi! :- )
I miei "cari" asteroidi stanno facendo passi da gigante nell'interesse degli studiosi del Sistema Solare. Tralascio di dire la solita frase "io l'avevo detto", ma addirittura i nuovi "specialisti" si sono meravigliati di un qualcosa che era abbastanza ovvio da molto tempo.
Prima o poi doveva capitare ed è puntualmente capitato: è stato scoperto un oggetto transnettuniano a una distanza di 120 UA dal Sole. Un record un po' fine a se stesso, ma che potrebbe servire per consolidare l'ipotesi del nono pianeta.
Voglio condividere con voi l'immagine della Luna fotografata tramite cellulare al fuoco del telescopio Dobson GSO 200/1200 il giorno 16 dicembre scorso. Era l'occasione per fotografare la cosidetta "cometa di Natale", cosa resa impossibile dal passaggio continuo di nubi. La Luna tuttavia è più immediata e più grande per poterla fotografare facilmente.
Volevo fare un esempio semplice per applicare gli ultimi risultati (più uno inserito al volo) alla costruzione di un omeomorfismo fra uno spazio quoziente ed un sottospazio definito da una espressione analitica. Questo ci darà un metodo generale per studiare le superfici quoziente e rapportarle a quelle dello spazio Euclideo,
La relatività ristretta sembra applicarsi soltanto a sistemi di riferimento che si muovono a velocità relativistiche. E, invece, quando la scienza si mescola alla filosofia, anche un uomo che cammina può causare paradossi capaci di mettere in crisi il significato del tempo. Discutiamone...
Se camminate verso Andromeda, "vedrete" il futuro di Andromeda con 3 giorni di anticipo rispetto a chi se ne sta fermo. Per meglio dire, stando immobili rispetto ad Andromeda, dovrete aspettare 3 giorni per allinearvi alla linea temporale su cui già si trova chi ora è in movimento a 4,4 km/h, nella sua direzione.
ALMA ci ha appena svelato che i dischi protoplanetari potrebbero non essere così diversi dal nostro, a causa di inevitabili effetti selettivi. Se, inoltre, scopriamo che alcuni pianeti fanno lo spogliarello... beh, la faccenda si complica e diventa molto ... interessante.
Siamo quasi a Natale e continuiamo con una bella favola, illudendoci che sia ancora una data che riesca a far riflettere, pensare e voltare gli occhi in alto. Chi l'ha scritta merita tutta la nostra fiducia e sappiamo che non mente mai.
Questo esercizio è veramente un classico per la RR e potrebbe sembrare un paradosso solo a chi non l’ha compresa appieno. Ricordiamo che i fenomeni fisici devono essere uguali in ogni sistema di riferimento, ma non possiamo pretendere che si mantenga la simultaneità dei vari eventi. Un esercizio veramente facile alla portata di molti...
Il grande "amico" ALMA ha deciso di andare a vedere i pianeti, ancora in fasce, direttamente nella loro culla. Ci ha già stupito e ci stupirà sempre di più...
Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo. Ecotasse, attivisti che vogliono salvare la Terra (che sta facendo le corna contro queste cassandre), energie alternative che rimpinzano i pochi sfruttando i […]
Ringrazio Daniela per aver pubblicato di nuovo il racconto "allegro" su Babbo Natale tecnologico. Tuttavia, vorrei fare anch'io gli auguri a tutti voi in modo alternativo. Invece del solito racconto un po' "cattivo", ve ne propongo uno molto vecchio, stile "libro Cuore", di quelli strappalacrime, insomma. Mi sembra non sia mai stato pubblicato... altrimenti... pazienza! In questo mondo pieno di odio, un po' di bontà ci può anche stare...
Le figure retoriche sono innumerevoli, con nomi assurdi che non si usano proprio quotidianamente. Eppure sono molto efficaci, a saperle maneggiare. Molta gente teme di fare brutte figure (retoriche); ma basta studiarle, esercitarsi un po' e passa la paura. Perbaccolina, provateci!
Per una volta, questa volta soltanto, scriverò un'introduzione seria perché provo un affetto particolare per questo racconto e non posso scherzarci sopra. Quando Vin-Census lo scrisse, la più piccola delle mie figlie frequentava la terza elementare (oggi è in terza liceo e ricorda ancora con piacere questo episodio) e, ascoltando i discorsi di alcuni compagni di classe, cominciava a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Allora stampai questo racconto, glielo lessi e glielo spiegai accuratamente... risultato: il giorno dopo entrò in classe sventolando il foglio con la storia, urlando felice "Ve l'avevo detto che esiste!!!". La "leggenda" racconta che altri compagni di classe dubbiosi abbiano continuato a crederci; per quanto tempo non lo so, ma sicuramente abbastanza per trascorrere almeno un altro Natale nella felice attesa del Mitico Vecchietto! Grazie, Vin-Census, grazie di cuore da parte mia e da parte di tutti loro!