Non avrei scritto questo breve articolo che si riferisce a un esperimento di fisica atomica, i cui particolari vanno ben oltre ai limiti di questo Circolo, ma mi sono sentito di farlo solo e soltanto per la sua apertura quasi filosofica e affettuosa verso uno dei nostri grandi miti.
Alpha centauri, Proxima Centauri con il suo pianeta così simile alla Terra… Il mondo della scienza e degli imprenditori si è subito mosso. Gli studi per inviare microsonde a studiare un sistema planetario così vicino a noi sono partiti alla grande… che meraviglia (sperando di non innescare una nuova migrazione verso la civilissima Europa…)! Alt, fermi tutti… forse è meglio cambiare meta…
Tutti dovrebbero ricordare le formule che ci regalano le aree e i volumi delle forme geometriche più comuni. Ma, probabilmente, non tutti sanno come e chi è riuscito a ricavarli. In realtà, oggi vi sono metodi matematici estremamente efficaci, ma come la mettiamo per gli antichi? Eppure, anche senza integrali, derivate, trigonometria, limiti, algebra, ecc., ecc., erano già riusciti a determinarne i valori attraverso incastri geometrici di rara genialità e, soprattutto, eleganza. In particolare merita un posto d’onore il grande Archimede, l’uomo della “sfera e del cilindro”, colui che usava la leva per calcolare aree, volumi e centri di gravità.
Dopo quasi 2.500 anni passati a correre di qua e di la, in tutti gli stadi del mondo alimentando le scommesse clandestine e lasciando nel dubbio milioni di appassionati, Achille e la Tartaruga decidono di prendersi una settimana di meritato riposo.
Pochi giorni fa uno dei nuovi tuttologi televisivi ci ha mostrato, con un paio di bottiglie e qualche palloncino, come mai in un momento così intenso di riscaldamento globale (?) c'è stato e c’è un freddo terrificante (e non solo da noi). La famosa neve calda “farfalliana” di qualche anno fa è diventata ghiaccio bollente. Tra queste sacre pillole, da dover mandare giù anche senza un bicchiere d’acqua, si infiltrano ogni tanto notizie di ben diverso tenore che si adattano molto meglio a un Sole che è da molto tempo che non si lava così bene come ora, facendoci dimenticare le sue macchie scure.
Se pensate che le Hawaii non siano soltanto natura incontaminata, panorami mozzafiato, spiagge cristalline, antichi crateri sottomarini ricoperti da un mare dai colori magnifici da cui affiorano barriere coralline brulicanti di pesci, maestose cime vulcaniche dall'aspetto giurassico, colate di lava che si tuffano nell'oceano che le accoglie sprizzando spruzzi di gioia da tutti i pori... ebbene, avete ragione, queste magnifiche isole non sono "solo" questo: Vin-Census l'ha scoperto e ora ve lo racconterà.
Questo articolo presenta un problema Topologico. Problema non facile, ma la cui soluzione è veramente alla portata di tutti: basta solo sapere la differenza fra un numero pari e un numero dispari,e tanta buona volontà. Non richiede nessun'altra conoscenza matematica. L'argomento è il punto di partenza della teoria dei Grafi.
QUI il testo del quiz Pippo e Pappo fanno mettere da parte la pallina che hanno scelto. Le rimanenti 100 palline vengono divise a casaccio tra i due piatti: 50 a sinistra e 50 a destra. La bilancia (per la differenza unitaria tra una falsa e una vera) segnerà sempre un numero intero. Se questo […]
Abbiamo appena applaudito il nostro amico Licchelli per lo splendido lavoro compiuto con un piccolo osservatorio privato (microlensing planetario, mica cose da ridere…) ed ecco che un astronomo dilettante argentino risponde da par suo, anche se aiutato da un colpo di … fortuna micidiale.
Sicuramente il nuovo telescopio spaziale Webb permetterà salti di qualità enormi sulla comprensione dell’Universo più lontano. Se pensiamo a quanto ha fatto Hubble, possiamo immaginarci scoperte da brividi da parte del suo fratello maggiore e decisamente più avanzato tecnologicamente.
Sapete che cosa farà il primo anno (2020) della sua attività? Cercherà di risolvere i problemi ancora e sempre aperti relativi a Marte, alla sua acqua e alla sua vita. Lui sì che potrà dirci qualcosa di definitivo…
Un grazie a Fiorentino per aver accolto l'invito a condividere questa sua riflessione su Bruno con tutti noi. E' riuscito a rendere bene l'idea, tramite un esempio concreto, di come Bruno potrebbe essere arrivato a certe deduzioni, ai tempi considerate visionarie, ma successivamente confermate dalla ricerca scientifica. Non fortuna, quindi, né "magia", ma logica, intuito, capacità di guardare oltre la limitatezza dei propri sensi e, perché no, forse anche un pizzico di fantasia che alle menti geniali non manca mai.
E' con enorme piacere che vi annuncio una fantastica scoperta effettuata da un gruppo di instancabili osservatori, tra cui il mio caro amico e collega Domenico Licchelli, del cui sito ho già parlato in vari articoli. Osservando un fenomeno di microlensing si sono accorti, analizzando le curve di luminosità, che l'andamento era piuttosto stano e che la "lente" doveva essere un oggetto doppio.
Con grande gioia di Oreste/Maurizio i nostri Pippo e Pappo vengono catturati di nuovo dal Prof. Nobody e imprigionati in una cella veramente infame. Il diabolico e invidioso scienziato li mette di fronte a una prova di abilità non indifferente per donargli la libertà. Giura anche che se si salveranno anche questa volta, non li perseguiterà mai più e accetterà la loro superiorità (ci credete?).
Unendo le forze, Andy, Arturo e Maurizio hanno messo insieme questa soluzione dei due quiz sulle monete rotolanti (The rolling coins), quasi una cronaca di un giorno da "facce da schiaffi"...
Cometa a sei code o asteroide che sta per disintegrarsi a causa di un'eccessiva velocità rotazionale? Parliamo di P/2013 P5 e del suo scopritore, David Jewitt, riproponendo questo articolo scritto nel 2013, all'indomani di una scoperta inaspettata e affascinante. Almeno per me...
Dall’opera di Tolomeo si evince un concetto fondamentale: i moti circolari uniformi sono riservati alle sfere celesti, mentre i moti rettilinei sono propri del mondo sublunare. Non parliamo poi di quelli non uniformi. In pratica, un altro confine ben delimitato tra la Terra, posta al centro dell’Universo, e i movimenti degli altri pianeti. Bene, esiste un teorema, detto di Copernico, che riesce a dimostrare come moti circolari possano produrre un moto rettilineo. Ma era proprio di Copernico…? In ogni modo questo argomento permette di divertirsi a costruire illusioni ottiche e ad avvicinarsi strettamente ai quiz sulle monete che rotolano una sull’altra, su cui stanno lavorando alacremente i nostri maghi.