Categorie: Galassie Strumenti e missioni
Tags: ammasso globulare Bedin 1 galassia nana Hubble NGC 6752
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:1
Con Hubble è inutile nascondersi *
Potete cercare di nascondervi in tutti i modi, ma Hubble è un segugio fantastico e vi scoverà ovunque, per quanto astuti voi siate stati.
Siete una galassia molto piccola e con un numero non certo enorme di stelle ormai stanche e deboli per la vecchiaia. Avete poco gas a disposizione e rappresentate un vero fossile vivente, senza alcuna speranza di riprendere vigore. E' ora di andarsene in una casa di riposo (o magari ve la siete scelta fin dalla nascita), lontana da tutti quei giovani vigorosi e chiassosi. Lontana dalla gravità lontana dal cuore...
Non vi basta ancora, però... anche se nessuno vi può dare un disturbo fisico, vi dà comunque fastidio essere vista in quello stato in cui vi siete ridotta. Lontano dagli occhi è ancora meglio, soprattutto quelli di quel pianeta curiosone che gira intono a una stella gialla di mezza età.
Dove nascondersi, allora? Beh... avete tutte stelline molto deboli e la cosa migliore è nascondersi dietro un ammasso globulare luminosissimo. Chi mai riuscirà a vedervi tra quelle luci così violente e numerose? Purtroppo per voi, ma non per noi, qualcuno c'è ed è anche lui un vecchietto, ma ancora molto arzillo, quel diabolico Hubble!
Avevate scelto l'ammasso NGC 6752 e vi sentivate al sicuro. Povera illusa! Alcuni di quei rompiscatole che si fanno chiamare ricercatori, si sono messi in testa di osservare con molta attenzione l'ammasso globulare alla ricerca delle sue nane bianche che li aiuterebbero a stimarne l'età in modo piuttosto accurato. Voi avete sentito un fremito e avete inutilmente sperato, ma ecco che uno di quei tipi con l'aiuto del solito Hubble ha notato quel gruppo di stelline molto deboli che cercava di stringersi in uno spazio sempre più piccolo. Ve ne siete accorta subito, accidenti... bastava sentire l'urlo di quel rompiscatole! Vi aveva scoperto ed eravate anche una scoperta molto interessante per lui e i suoi colleghi.
Non c'è voluto molto a capire che eravate una galassia nana sferoidale, distante 30 milioni di anni luce dalla Via Lattea e almeno 2 milioni di anni luce da qualsiasi ospite gravitazionale indesiderato. E voi avevate delle dimensioni ridicole, solo 3000 anni luce...
Eravate anche la più isolata delle altre 22 galassie nane che rivolvono attorno alla grande galassia dove sta quel maledetto Hubble.
Però, però... sentire parlare quei ricercatori che non speravano altro che avere telescopi più grandi per studiarvi meglio, essendo un oggetto antichissimo, sicuramente di almeno 13 miliardi di anni, e accorgersi della loro emozione e ammirazione, ha iniziato a farvi sentire importanti. Qualcuna delle vostre stelle l'ha anche detto: "Forza amiche, saremo vecchie, ma abbiamo ancora tanto da insegnare all'Universo!"
Voci di corridoio astronomico dicono di aver visto luccicare alcune stelle che non avrebbero mai potuto farlo. Dicerie, favole, ma... chissà?
Eccovi una bella ripresa che alla fine termina con voi in primo piano. Come? dite che sembrate ancora invisibile (dov'è finita la voglia di nascondevi?). Beh sì, in effetti non è facile accorgersi di voi.
Forse è meglio guardare questa simulazione fatta usando il computer e le immagini di Hubble
Ma, ancora meglio può essere l'immagine profonda in cui vi mostrate con tanti puntini luminosi appena visibili, sulla sinistra. Ma sì, in fondo Hubble è proprio un gran bel telescopio, con un cuore grande così!
Articolo originale QUI
Questa volta il nostro eterno vecchietto Hubble si è concentrato su una galassia piccina picciò e quasi invisibile, ma quando vuole, grazie anche al gioco di squadra, sa fare le cose in grande... guardate QUI quante galassie è riuscito a raffigurare: se vi viene voglia di contarle, armatevi di molta pazienza!
1 commento
Non ci sono parole per desrivere Hubble e non ci sono parole per le sue scoperte, per le sue immagini , per il suo scandagliare in lungo e in largo l'Universo. La vecchiaia? Basta non dimostrarla! Con l'esperienza, la mente , la curiosità e , mi sembra, che non manchino al Grande Hubble.