Sono come San Tommaso...
Il presente articolo è stato inserito nella sezione d'archivio Pianeta Terra
Non è facile per me, che mi sono specializzata in quella strana cosa che si chiama semiologia (niente a che vedere con i… semi ), riuscire a scrivere qualcosa di astronomia. Non fidandomi nemmeno troppo degli astrofisici ho preferito toccare con mano... Beh... qualche volta (almeno) hanno ragione!
Lasciamo pure stare la Relatività con tutti quegli orologi che si divertono a misurare tempi diversi e tutte quelle lunghezze che si muovono come delle fisarmoniche. Vorrei proprio toccare con mano per credere (la favola di Muo sarà anche bella, ma resta una favola, almeno per me)!
Non parliamo poi della meccanica quantistica che, a quanto sento, non è capita nemmeno dagli addetti a i lavori. Tuttavia, le stelle le riesco a vedere e ho anche capito, più o meno, cos'è un buco nero. Mi piacerebbe andare a vederlo da vicino, ma mi hanno detto che è meglio soprassedere (almeno per adesso...).
Gira e rigira ho trovato qualcosa di astronomico (poco credibile) da potere toccare con mano. Un qualcosa di veramente strano, legato a tutta la porcheria che ci manda il Sole e a come viene accolta dal nostro campo magnetico. Dicono che questo caos di particelle riesca a creare figure meravigliose se si va abbastanza vicino ai poli della Terra. Boh... non ne ero tanto convinta, ma il viaggio era accettabile, senza rischi elevati, soprattutto adesso che gli orsi bianchi hanno altro a cui pensare (loro non lo sanno, ma stanno scomparendo... almeno così ha deciso l'uomo sapiens sapiens). Insomma, anche se ho saputo che il Sole ha deciso di prendersi una vacanza, sono stata convinta da amici esperti ad andare lo stesso in Islanda, paese dalle mille meraviglie. Se non altro, potevo vedere ancora un po' di ghiaccio prima che l'isola venga ricoperta da papaveri e fiordalisi a causa del riscaldamento globale.
Eh sì, l'Islanda è proprio bella, anche se fa tanto freddo e di ghiaccio ce n'è ancora molto (ma non fatelo sapere ai media...): vulcani, cascate, ghiacciai, geyser e addirittura una spiaggia fatta da granellini di ghiaccio. In fondo il viaggio era più che riuscito. Ma... alla sera le nuvole, abbastanza frequenti di giorno, lasciano spesso il posto a un cielo meravigliosamente stellato e... -accidenti!- gli astronomi avevano proprio ragione. Mai avrei creduto che quelle invisibili particelle che la meccanica quantistica descrive con un'assurda accuratezza e la relatività riesce a a domare nei loro movimenti rapidissimi, potevano creare veramente opere d'arte così sublimi!
Va bene, va bene, devo ammettere che qualche volta gli astronomi hanno (un po') di ragione. Vi lascio a qualche immagine...
Beh... sono piuttosto fiera di me (le ultime due, però, non le ho fatte io...): non prenderò sicuramente dei grandi voti in astronomia, ma in fatto di Aurora Boreale mi merito un bel 30 e lode!
E poi dicono che il Sole si sta addormentando... lui dormirà, ma è ancora capace di tenerci ben svegli!
Barbara Zappalà (alias Bucci)
QUI un'aurora boreale vista con degli "occhietti" moooolto particolari!
2 commenti
Sono d'accorso: mai fidarsi di astronomi e fisici (figuriamoci, poi, dei biologi: Dio ne scampi!)
Grazie Bucci!
A vedere queste fantastiche immagini viene voglia di andare sul posto, anche a uno freddoloso come me.