Categorie: Fisica classica
Tags: alzo cinematica gittata gravità massima altezza moro parabolico moto rettilineo uniforme moto uniformemente accelerato quantità di moto quiz soluzione velocità
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:0
Soluzione sul cannone a due stadi **
La soluzione che propongo io è sicuramente molto lunga, ma ha lo scopo di richiamare molti concetti importanti del moto parabolico.
Iniziamo a ricavare l’equazione della traiettoria del proiettile in funzione di α e di u0. Un esercizio, questo, estremamente didattico che, oltretutto, serve per dimostrare che la traiettoria è proprio una parabola.
Consideriamo la Fig. 1, dove abbiamo posto l’origine degli assi nel punto di partenza del proiettile, ossia per t = 0, anche x = y = 0.
Ricordiamoci le due leggi orarie del proiettile: una è quella che corrisponde a un moto rettilineo uniforme lungo l’asse x e l’altra che corrisponde a un moto uniformemente accelerato lungo l’asse y.
x = u0x t …. (1)
y = u0y t – ½ gt2 …. (2)
Facciamo subito comparire anche l’angolo α:
u0x = u0 cos α
u0y = u0 sen α
Ricaviamo t dalla (1) e lo sostituiamo nella (2)
t = x/u0x = x/u0 cos α
y = x tan α - ½ g x2/(u02 cos2 α) …. (3)
questa è un’equazione del tipo:
y = Ax2 + Bx (con A e B costanti)
ossia proprio una parabola passante per l’origine degli assi ( y = 0 per x = 0).
E’ immediato calcolare la gittata del proiettile che non è altro che il secondo valore di x che annulla la y nella (3):
0 = x (u0 tan α - ½ g x/(u02 cos2 α))
Il primo è ovviamente x = 0
Il secondo si ottiene azzerando la parentesi che moltiplica x
tan α - ½ g x/(u02 cos2 α) = 0
½ g x/(u02 cos2 α) = tan α
x = 2 (tan α/g )(u02 cos2 α) = (2u02/g) (sen α cos2α/cos α) = (u02/g) (2 sen α cosα) …. (4)
A questo punto, ricordiamo una famosa formula trigonometrica (addizione degli archi):
sen (α + β) = (sen α cos β) + (cos α sen β)
e poniamo α = β. Si ottiene:
sen (2α) = 2 sen α cos α
per cui la (4) diventa:
x = G1 = u02 sen (2α)/g …. (5)
Per quanto detto precedentemente questa è la formula che ci regala la gittata G1 in funzione di u0 e α.
Possiamo anche dire, per la ovvia simmetria della parabola rispetto al suo vertice, che l’ascissa del punto più alto della traiettoria cade esattamente a metà della gittata. Ossia:
xM = u02 sen (2α)/2g …. (5)
Questo è proprio il punto in cui il proiettile esplode e si divide in due frammenti. Tuttavia, è anche il punto in cui la velocità del proiettile è solamente orizzontale, in quanto la componente lungo la y è nulla (punto di massima altezza). Quale è la quantità di moto del proiettile al momento dell’esplosione?
q1 = mu0x = m uo cos α (la velocità lungo x è una costante!)
subito dopo l’esplosione (fenomeno interno al sistema!) la quantità di moto deve conservarsi e la somma delle quantità di moto dei due frammenti deve essere uguale alla quantità di moto prima dell’esplosione. Calcoliamolo sia lungo x che lungo y.
Possiamo scrivere, per la componente lungo x:
mu0x = mu0 cos α = ½ mvx
Per quella lungo y, invece si ha:
0 = ½ m vy
Ossia vy = 0
Si ha perciò:
vx= 2u0 cos α …. (6)
A questo punto abbiamo ottenuto la prima metà della gittata (5), quando ancora il proiettile era intero, ma, adesso, dobbiamo trovare la gittata per un proiettile sparato a una certa altezza con una velocità pari a 2u0 cos α.
Siamo di fronte a un nuovo moto parabolico in cui il proiettile è sparato orizzontalmente a partire da una certa altezza h rispetto al suolo. A noi interessa determinare la gittata di questo secondo proiettile.
Calcoliamo, innanzitutto l’altezza h, che è anche la massima altezza del primo moto parabolico e, quindi, l’ordinata y corrispondente a x pari a metà della gittata, ossia al valore dato dalla (5) Prendiamo la (3) e sostituiamo a x il valore di xM della (5). Questa y massima è la nostra h.
h = xM tan α – ½ g xM2/u02 cos2α
h = u02 sen (2α) tan α /2g – ½ g u04 sen2 (2α) / (4g2 u02cos2a)
h = 2 u02 sen α cos α sen α /2 g cos α – ½ g 4 u04 sen2α cos2 α /4 g2(u02cos2 α)
h = u02sen2 α / g – u02 sen2 α /2g
h = u02 sen2 α/2g …. (7)
Spostiamo l’origine degli assi nel punto di coordinate (xM,h), il punto di massima altezza della prima parabola, e scriviamo l’equazione della traiettoria del moto parabolico (3) cambiando verso all’asse y. Ricordiamo, però, che l’angolo tra velocità e asse orizzontale è ora uguale a zero.
Otteniamo, perciò:
y = x tan(0) + ½ g x2/vx2 cos2(0) = ½ g x2/vx2
A noi interessa trovare la x per la quale y = h. Essa sarà proprio quella del punto di caduta del frammento ossia la sua gittata.
xF2 = 2 h vx2/g
ma noi conosciamo i valori di h (7) e di vx (6) in funzione di u0 e α
xF2 = 8u02 sen2 α u02 cos2 α /2g2
xF2 = 2u04 sin2 (2α)/2g2
xF = u02 sen (2α)/g …. (8)
A questa gittata va aggiunta quella relativa alla prima metà della traiettoria parabolica iniziale (5), ossia:
xM = u02 sen (2α)/2g
Sommando le due espressioni, otteniamo:
GF = (3/2g) u02 sen (2α)