Categorie: Stelle di neutroni Supernove
Tags: kilonove onde gravitazionali processo r stronzio unione stelle neutroni VLT
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:3
Scoperta l'araba fenice degli elementi **
Scoperto, finalmente, il luogo di origine dello stronzio. Sembrava proprio una specie di araba fenice (... che ci sia ognuno lo dice, dove sia nessun lo sa..., Metastasio 1731). Ci vuole proprio una bella dose di energia!
Le stelle lavorano tanto, soprattutto quelle più grandi. Ma, tutto ciò che riescono a produrre non è altro che il ferro. Per andare oltre è necessario che esplodano come supernove e che vengano prodotti un numero enorme di neutroni liberi capaci di attivare il processo r, spiegato esaurientemente QUI, ma anche nel nuovo libro ultra divulgativo "La magnifica favola della vita". Tuttavia, non è facilissimo individuare tutti gli elementi prodotti in queste catastrofi cosmiche.
Un po' alla volta, però, si è riusciti a completare quasi tutta la tavola periodica degli elementi. Mancava, però, ancora all'appello il fantomatico stronzio, che sicuramente esiste sulla Terra, ma che sembrava introvabile nello Spazio. Quasi sicuramente andava cercato nelle esplosioni più energetiche e quindi guardando vicino alle kilonove, quelle immani esplosioni prodotte dall'unione di due stelle di neutroni. Ma, soprattutto, andavano migliorate le tecniche di rilevamento.
Finalmente c'è riuscito il VLT dell'ESO attraverso l'analizzatore di spettri "X-shooter ". Per riuscirci si è diretto verso una kilonova ormai diventata celeberrima, dato che è stata la prima sorgente di onde gravitazionali localizzata con strumenti ottici: GW170817, un oggetto che l'astrofisica non potrà mai dimenticare (QUI e QUI). Di seguito un breve ed esauriente video dell'ESO.
3 commenti
Bellissimo. ma vedo che manca ancora qualche elemento sulla tavola oltre al famigerato Stronzio
caro Mariolino,
in quella tavola sono stati inseriti solo gli elementi trovati nel caso in esame... Dovremmo quasi essere al completo
Ahh non solo il famigerato?!