07/11/19

Un regalino per Greta...

Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo.

 

Parla uno scienziato (vero) che fa parte dell'IPCC... Una ulteriore prova (che nasce dall'interno) mostra chiaramente la falsificazione dei modelli climatici miranti a uno scopo ben preciso. Farlo ascoltare a Greta? Non sarebbe male... Grazie alla grande amica Clara per avermelo inviato!

Di seguito un video molto interessante. La falsificazione esce allo scoperto da chi l'ha vissuta direttamente, ma ha mantenuto correttezza scientifica. Si parla di gas serra e di umidità dell'aria tropicale, ossia dell'unico vero gas serra capace di far variare il clima in modo significativo, ossia del vapor d'acqua (Venere ne sa qualcosa), Si assolve la CO2 (come era ovvio). Si parla di scarsa conoscenza dei fenomeni atmosferici. Si parla de El Nino (cosa che sembra dimenticata da tutti). Non si parla del Sole, ma sarebbe bene farlo, prima o poi...

Ringrazio la carissima amica Clara, la Signora del Lago Maggiore, per avermi fatto conoscere questo video!

https://facebook.com/politicallyincorrec/videos/2383280918653713/

 

11 commenti

  1. Mari Fiori

    Carissimo Enzo se qualche vero scienziato si fà un esame di coscienza forse capisce che non deve perdere i suoi studi , la sua reputazione ,per qualcosa che prima o poi deve assolutamente venire fuori nella sua interezza.

  2. dici bene Mario, ma oggi alla reputazione si preferisce spesso la notorietà mediatica ed economica. Personaggi ancora lucidi e onesti sono spesso anziani... cosa succederà tra pochi anni?

  3. givi

    Grazie Enzo

  4. zappala

    Carissimo Mario tu ti illudi se credi che possa esistere ancora oggi qualcuno che sappia cosa vuol dire farsi un esame di coscienza e non solo fra gli" illuminati  Scienziati "

    Purtroppo la VERA scienza e la REALE coscienza è solo più nelle mani di pochi :(

  5. Andrea

    Salve,
    ho solo un paio di dubbi:
    I ghiacci delle Alpi si stanno realmente sciogliendo e restringendo, quindi questo fa parte del normale processo post glaciazione?
    Quale interesse si cela dietro al "finto" cambiamento climatico? Chi ci guadagna? Il Sig. Gore che fa eventi ben pagati? Di certo non le grandi multinazionali che sono costrette a seguire sempre nuove regole sempre più stringenti...
    Saluti
    Andrea

  6. caro Andrea,

    chi ha mai stabilito qual'è l'estensione GIUSTA dei ghiacciai delle Alpi? Il giusto limite è quello pre- laghi glaciali, o quello del 1700, oppure la scomparsa totale come accaduto più volte (l'uomo del Simulaun andava a caccia dove oggi c'è ancora un ghiaccio... e Erik il Vichingo andava e veniva dalla Norvegia a Terranova, dove aveva piantato l'uva, allevando anche mucche in Groenlandia...).

    Gli interessi commerciali sono sotto gli occhi di tutti. I finanziamenti per gli attivisti del clima sono mostruosamente più grandi di quelli per la ricerca scientifica sulla fusione controllata. E, ormai, le multinazionali, si sono buttate sulla pantomima dell'energia alternativa, sempre più cara e lucrosa. Per non parlare delle pale eoliche mafiose.
    Comunque, alle tue domande abbiamo risposto mille volte e basta cercare nell'archivio...

    Già questo articolo ti dà una prova fondamentale!

  7. Andrea

    Scusate, sono capitato qui per la prima volta.

    Se capisco bene il vostro punto di vista: c'è un riscaldamento in atto, ma è quello che c'è sempre stato in fasi cicliche,  non è causato dalla CO2 prodotta dall'uomo.

    Chiaro.

    Mi sembra però di notare un certo accanimento contro le energie rinnovabili... Però non credo che siano da demonizzare, no? Anche il metano e l'energia elettrica continuano ad aumentare...

    Alla fine dei giochi avremo: il pianeta a posto (non avendo creato le condizioni di Venere) e molte soluzioni rinnovabili più performanti.

     

     

     

  8. scusa Andrea, ti avevo scambiato per un altro Andrea...

    Intanto Venere non è finita com'è adesso per colpa della CO2 ma della H2O, il più "terribile" dei gas serra (meno male per noi se no vivremmo costantemente a molti gradi sotto lo zero). Non per niente la CO2 continua ad aumentare, ma la temperatura si è fermata da quasi vent'anni (dati inoppugnabili, dopo aver eliminato l'effetto de El Nino eccezionale di pochi anni fa). Non vi è correlazione dimostrata e dimostrabile tra CO2 lievemente in aumento e temperatura.

    Nessun accanimento... ma spreco di soldi, pagati da tutti coloro (e sono la stragrande maggioranza) che non possono avere pannelli solari (carissimi e venduti a prezzi ridotti solo con le tasse che paghiamo tutti sull'energia elettrica) e mai si potranno permettere un auto elettrica. Te li vedi gli Africani con i pannelli solari sulle capanne e la macchina elettrica che non può viaggiare perché non c'è energia elettrica... Sulle pale eoliche, di scarsissima utilità, stendiamo un velo pietoso, dato che sono nelle mani della mafia. Gli ecologisti non vogliono capire che è necessaria una vera energia alternativa a basso prezzo e non pagata anche da chi non può usarla. Ma si fa di tutto contro lo sviluppo dell'energia di fusione, del tutto riciclabile e a bassissimo prezzo (ha bisogno di sola acqua). Oppure nel cercare di costruire, in grande, meccanismi che sfruttino la stessa CO2, come le piante fanno da centinaia di milioni di anni. Ricordiamoci che la CO2 è la VITA, il cibo delle piante. Senza di lei moriremmo tutti!

    E nessuno, tra gli ecologisti profondamente ignoranti in materia, compresi soprattutto i vari "giornalai", pensa alle cause naturali legate al Sole... l'unica vera macchina che può modificare anche di tanto il clima terrestre.

    Poi, scusa, il vero accanimento ce l'hanno i fantocci tipo Greta (completamente ignorante in materia...saprà che cos'è l'atmosfera?) e tutti i suoi seguaci ignoranti come lei. Anche i politici non capiscono niente di Scienza, ma la cosa non gli dispiace affatto, viste le tasse che impongono con la scusa dell'ecologia.Comunque, visto che sei nuovo... prova ad andare a leggere gli innumerevoli articoli scritti nell'Archivio sul GW, che si basano su VERE ricerche scientifiche di VERI Scienziati e non fantocci televisivi.

  9. Francesco

    Ciao Andrea, ti riporto alcune osservazioni su cui possiamo discutere.

    Quanto dici sulle fonti rinnovabili è anche condivisibile, ma soltanto in teoria: quando si parla di produrre energia elettrica ad uso quotidiano poi però cambia tutto. Infatti non si tiene presente due fattori fondamentali, cioè la limitata possibilità di accumulare energia elettrica, e la densità di potenza necessaria a far funzionare una nazione industrializzata.

    L'energia elettrica va prodotta quando serve, perché non è possibile creare sistemi di accumulo. In realtà nel passato qualche cosa si faceva: si comprava la corrente dall'estero quando era a basso prezzo (specificatamente la notte da Francia e Svizzera), si pompava l'acqua da valle alle dighe in montagna, e quando serviva la si faceva scendere. Questo ovviamente è un giochino a perdere, ma è economicamente vantaggioso se la differenza tra la nostra energia e quella francese è molto alta (3-4 volte) e se il sistema è di tipo statale (nel senso positivo del termine): perdo da un lato ma risparmio dall'altro. Ora, con la privatizzazione ed il mercato dell'energia non si può più fare (io proprietario delle idroelettriche non voglio andare in perdita per creare una riserva agli altri).

    Relativamente alla densità di potenza, per tutta la storia umana dell'energia c'è stata un ricerca continua ad avere densità sempre maggiori: si è partiti dall'energia solare per scaldarci, il fuoco per quando non c'era il sole, poi quella animale per fare lavoro, poi vento e acqua con i mulini, poi con la rivoluzione industriale l'energia chimica (combustione) viene usata per produrre vapore e da qui lavoro diretto (ad esempio le locomotive) e successivamente anche indiretto dopo conversione in energia elettrica.

    Da allora la combustione delle fonti fossili è diventata la forma di energia a più elevata densità fino a quando è arrivato il nucleare da fissione dove a parità di quantità di massa "combustibile", l'energia che si può estrarre è circa un milione di volte maggiore. Per la fusione dovrebbe essere ancora meglio (aspettiamo a dirlo che devono ancora fare la centrale a fusione).

    L'energia solare che arriva per irraggiamento sulla superficie terrestre, purtroppo (e anche per fortuna, altrimenti saremmo cotti), è molto limitata e non è possibile tirare fuori più energia di quella che arriva (è una limitazione fisica, su cui non si può fare nulla). L'irraggiamento medio superficiale italiano è tale che per produrre il quantitativo di corrente che consumiamo oggi, dovremmo coprire più di un terzo dell'intera Italia con pannelli (ipotizzando un rendimento di trasformazione del 100%, impossibile). Quindi, al di là dei costi e dell'inquinamento che la produzione di tali pannelli comporta, non si può fare.

    Ben venga il suo utilizzo anche molto diffuso, ma per far funzionare le industrie non serve a nulla: posso coprire il mio tetto di pannelli per avere l'acqua calda in casa (e sarebbe anche intelligente, perché attualmente bruciamo combustibile per scaldare l'acqua per produrre corrente elettrica, che una volta arrivata a casa consumo per scaldare l'acqua), ma più di lì faccio poco. Non riesco a far funzionare i forni elettrici per produrre l'acciaio o l'alluminio, e neppure le linee produttive delle case automobilistiche, così come i treni non si muovono, eccetera. L'energia elettrica che serve per fare lavoro è veramente più grande di quella per accendere casa, e deve essere disponibile quando voglio, non quando pare a lei.

    Infine, il termine alternative è tecnicamente sbagliato: quello corretto è energie integrative, che uno stato intelligente dovrebbe utilizzare ad integrazione di altre che potrebbero essere più costose, inquinanti, insicure (ma su queste cose c'è tanto da discutere, ne parleremo un'altra volta). Del fatto che poi siano rinnovabili non ce ne facciamo nulla, se hanno una bassa densità di potenza.

    Ciao

     

  10. givi

    Francesco, grazie anche da parte mia, condivido totalmente.

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