Più fortunata di altre sue "colleghe Stem", la cinese madame Wu (al secolo Chien Shiung Wu) non ha dovuto lottare per frequentare la facoltà di fisica (cosa non scontata negli anni '30 per le donne nella "civile" Europa), né ha dovuto subire l'umiliazione di lavorare gratis per seguire il suo percorso professionale. "Casualmente", però, il premio Nobel del 1957, che si sarebbe ampiamente meritata, è stato assegnato solo ai suoi colleghi maschi. Ecco la sua storia...
Cari amici, è ora di finirla col dire: “Siamo tornati nel medioevo” o “Il medioevo è un periodo buio” e tante altre frasi del genere, legate solo a un modo molto unilaterale di vedere la storia. Non è certo oggi il momento per osare sminuire un periodo ben più florido e innovativo di quanto si insegni nelle scuole e non solo.
La tradizione vuole che si debba arrivare a comprendere il presente ripercorrendo la storia passata. Ma la discontinuità tra il modello Newtoniano, estremamente intuitivo e tangibile, e quello Einsteiniano, più generale e più lontano dalle esperienze quotidiane, è tanto più insormontabile, quanto più prolungata è la familiarità con il pensiero tradizionale.
Invece di trasmettere "certezze" superate da oltre un secolo, è necessario creare una mentalità orientata già da subito ad accogliere la corretta e più ampia visione della realtà, negli anni in cui le menti sono più ricettive ed elastiche, immuni da polarizzazioni e tabù. Forse avremo anche una società più attenta e smaliziata.
L'ignoranza è madre della malvagità. L'esempio è sotto gli occhi di tutti. Ma, invece di fare cultura si lasciano parlare gli ignoranti (nel senso di ignorare...) e allora lasciatemi gridare ancora una volta contro la stupidità.... prima, di farmi tagliare a pezzi!
Quasi al traguardo dei tremila articoli pubblicati, rivediamo insieme le immagini di qualche anno fa, agli esordi del blog, quando negli uffici le donne indossavano il grembiule nero, gli orologi non erano digitali e i telescopi erano sulla Terra e non in giro per lo Spazio.
Doveva, ovviamente, finire così e mi fa molta pena... L'intera famiglia di Greta si è scatenata e i libri su di lei stanno invadendo il mercato. Ma le sue doti stanno facendo gridare al miracolo!
Sedici anni di lavoro, 7500 esposizioni individuali, 265 000 galassie la cui età risale fino a 500 milioni di anni dopo il Big Bang. Ecco l'Hubble Legacy Field. Non c'è bisogno di parlare, ma solo di lasciare libera la mente e farla vagare nel tempo e nello spazio. Un esercizio che forse potrebbe farci tornare esseri pensanti.
E' una parte essenziale delle nostre difese contro gli attacchi alieni e, nello stesso tempo, ci regala emozioni fantastiche come le aurore polari. Ha una struttura che sembra semplice e invece è ancora misteriosa con tutti i suoi cambiamenti di umore, a volte positivo e a volte negativo. E poi che dire delle sue corse frenetiche attraverso la superficie del globo? Insomma, da chi se non dal campo magnetico terrestre potevamo aspettarci uno ... jerk?
Un simpatico problema geometrico che mette in gioco i percorsi su una superficie cilindrica e che vuole dimostrare come spesso e volentieri una soluzione apparentemente immediata nasconde un approccio matematicamente più complesso. Come dire che la fretta è una cattiva consigliera.
Beh... in fondo non ci sarebbe niente di strano. Dopo una bella mangiata un bel sigaro è una scelta condivisa da molti. Perché non potrebbe farlo anche un buco nero con una massa dieci volte quella del Sole?
Questo breve articolo vuole essere una ulteriore possibile semplificazione dei concetti espressi nel quarto capitolo. Ringrazio Leandro per avermici fatto pensare... Eliminiamo zig zag vari e limitiamoci a una descrizione qualitativa, che potrebbe dare lo scatto necessario per il passo successivo. Più semplice di così...
Dopo aver sganciato la "bomba", Haybausa si era messa subito al riparo dai possibili frammenti lanciati nell'esplosione. Ora che tutto è calmo, è tornata sul luogo dello sgancio e il cratere c'è eccome!
Questo articolo è inserito nella sezione d'archivio dedicata alla Relatività Ristretta Il Pianeta fotone era famoso per le sue precisissime fabbriche di orologi luce. Tutti gli orologi che venivano fabbricati lì, erano perfettamente identici. Il principio di funzionamento si basava sulla velocità della luce nel vuoto, che oltre ad essere costante era sempre la stessa […]
Malgrado malattie immaginarie, la nostra Terra continua a lavorare in silenzio per il bene di tutti i suoi figli, siano essi minerali, vegetali o animali. Un esempio da seguire invece che cercare di vederla in disfacimento. Quanto è brutta l'ignoranza!
Il ritorno sulla Luna (da parte di esseri umani) sembra una cosa imminente. Purtroppo, non illudiamoci troppo (a me personalmente importa ben poco), dato che l'apatia del Sole, destinata a durare piuttosto a lungo, lascia campo libero ai raggi cosmici.
L'idea ricorrente -e ormai pronta a recuperare nuove tasse soprattutto dai meno abbienti- si è dimostrata scientificamente una bufala. Uno studio, eseguito in Germania, dimostra che un'auto elettrica emette più CO2 di un auto diesel. Ovviamente, nessuno ha detto che cosa è necessario fare per produrre le batterie e altre cosucce del genere. Oltre alla schiavitù dei minatori del Congo... Chissà se qualcuno avviserà la piccola e innocente salvatrice del pianeta.