Un quiz che può anche essere considerato facile, ma che può, facilmente, diventare veramente diabolico. Per risparmiare molta fatica mentale -e non solo fisica- basta infatti ben poco... Tutto sta nello scegliere l'approccio giusto.
"Orfani" dei botti in questo strano capodanno? Nessun problema... potete consolarvi ammirando quelli che vi forniamo noi in questo strano luogo che ci piace chiamare Circolo! Oltretutto, rispetto a quelli tradizionali, i nostri hanno il vantaggio di essere gratis, di non poter nuocere gravemente alla salute e di non spaventare i nostri amici animali.
Godeteveli dal primo all'ultimo, quindi, e, con l'occasione, beccatevi i nostri AUGURI per un anno nuovo che, mai come questo, DOVRA' essere migliore del vecchio.
Beh... sì, abbiamo un po' scherzato. A tal punto che Marco ha subito cercato di complicare il quiz, di per sé molto facile. Eh sì... a noi non bastano mai le cose troppo semplici!
E' ora di trasformare i tensori e di introdurre, in modo estremamente didattico, le coordinate controvarianti e covarianti. Le cose si complicano un poco e devo limitarmi a dare alcune definizioni ...
Riproponiamo, suddividendola in alcune puntate, la nostra analisi del pensiero e delle opere di Giordano Bruno, ovvero colui che possiamo considerare il vero iniziatore dell'astrofisica e della cosmologia moderna.
Fu, infatti, questo piccolo monaco (ma solo di statura), quando Galileo ancora era poco più che un bambino, a frantumare le "granitiche" sfere di cristallo aristoteliche con la sola forza del pensiero, riuscendo a volare là dove nessun altro arriverà per oltre tre secoli dopo di lui.
I giapponesi, oltre a tutti i loro misteri, i loro riti, le loro cerimonie, il loro modo di pensare e agire, ben diverso da quello occidentale, ci hanno anche regalato una geometria del tutto speciale, veramente affascinante. Iniziamo a entrare in questo mondo, dove intendo tornare spesso ...
Riproponiamo, diviso in sei puntate, un articolo che deve rappresentare l'ABC per chi volge lo sguardo al cielo: una semplice spiegazione di come funziona quella stupefacente macchina del tempo che l'Universo mette a disposizione di chiunque abbia occhi e testa (e un pizzico di buona volontà!) per comprenderla ed ammirarla. In questa sesta (e ultima) puntata approfondiamo ulteriormente il problema della distanza tra due oggetti cosmici.
La notizia è di quelle in grado di cambiare il destino dell'umanità: il Nobel per la Fisica Richard Feynman aveva brillantemente risolto il mistero di Babbo Natale! Se non lo ha reso noto subito, è solo perché riteneva che l'umanità non fosse ancora pronta a cambiare il proprio destino. Ma, per nostra fortuna, ha lasciato in eredità il prezioso segreto a Vin-Census che oggi ha deciso di farne dono solo a chi ha sufficiente fantasia e ingenuità per comprenderlo. Per gli altri questo articolo sarà invisibile, quindi, se lo state vedendo, è già buon segno...
E' bello scoprire anche aspetti artistici e geometrici in ciò che avviene nell'Universo. Nei giorni scorsi, desideroso di avere un mio modello geometrico da cui ricavare in qualsiasi momento la distanza tra Venere e la Terra, ho implementato nel solito software Geogebra le orbite dei due pianeti. Ecco a voi il risultato!
La domanda 2 del precedente articolo è un poco più difficile delle altre poiché richiede il calcolo di alcune derivate non banali.
Descrivo qui i passaggi in modo che chi li ha portati a termine possa confrontare la soluzione trovata e chi non è riuscito ad arrivare in fondo possa avere un aiuto.
Un quiz natalizio, ovviamente dedicato ai gatti, gli amici che preferisco... BUON NATALE!!
Un gruppo di ricercatori italiani, residenti in Italia (evviva!), ha ricevuto un messaggio inviato verso di noi da una galassia attiva, ben 12.8 miliardi di anni fa.
Un quiz che ha ottenuto un enorme successo, ma anche risultati altalenanti. La difficoltà stava nell'accorgersi di una terza via di accesso, mascherata dalla visione tridimensionale.
Perfette le soluzioni grafiche e discorsive di Fabry e Paolo. Vale la pena, comunque, scrivere la soluzione con qualche figura.
No, non è la cometa di Natale e posso anche dirvi che è stata osservabile solo per pochi minuti (poco più di due). Come può essere successo? Beh... proprio in pieno giorno può succedere qualcosa di veramente affascinante!
Ebbene sì... ho già pubblicato questo racconto molte volte, ma ho intenzione di riproporlo ogni anno in occasione del Natale. Qualcuno tra i lettori più affezionati conosce già il motivo di tale insistenza, gli altri lo capiranno leggendo l'introduzione e la postfazione.