06/02/20

Guerre stellari o giochi stellari? **

ALMA (sempre lui) scopre un fantastico gioco stellare che i media scientifici preferiscono chiamare una  guerra. L'uomo vuole sempre vedere tutto secondo il suo metro e la sua visione combattiva e non si accorge che l'Universo non fa che divertirsi...

Ciò che si vede è una strana, bellissima nuvola, ma ALMA sa scrutare al suo interno e capisce cosa sta succedendo: due stelle stanno giocando fino alla fine, dimostrando che il passaggio da gigante rossa a nana bianca è una "morte" solo per noi...

La stella più massiccia è ormai in fase di gigante e cerca di giocare un tiro barbino alla sorellina. "Vieni", le dice "stammi vicina!" Ed ecco che per lei, che ormai assomiglia a un enorme pallone di gas, non è difficile inglobare la compagna, Essa viene intrappolata in una specie di ragnatela gassosa, gli strati superficiali dell'enorme pallone. Come un micetto alle prese con un gomitolo di filo, è difficile uscirne fuori e la piccola stella non può fare altro che cadere sempre più verso la sorella così mostruosamente grande.

Ormai la trasformazione finale della gigante non è lontana e poco importa che sia accelerata oppure no (dicono che molte stelle tipo il nostro Sole non vedono l'ora di diventare nane bianche e poter regalare molta della loro massa allo spazio circostante). Così la piccola compagna comincia a muoversi attraverso quel gas che lo circonda e cerca di svincolarsi in tutti i modi. Facendo questo riesce a "strappare" l'involucro periferico della gigante e a renderlo instabile, Sembra di sentirle: "Ah... mi vuoi ingoiare? Aspetta che te la faccio vedere io!" dice la piccolina. "Accidenti sei come un terremoto e stai sconquassando i miei strati esterni... Non riesco più a controllare la mia stabilità precaria. Sei una  furbacchiona... mi stai facendo "esplodere", costringendomi a espellere tutto il gas e ad anticipare il mio stato di nana bianca. Però, però,  forse hai ragione tu... guarda che bellissimo intreccio di veli colorati stiamo costruendo! Sono convinta che se ne accorgeranno tutti i vicini e ci ammireranno... forse perfino quella lontana stella ancora così giovane che chiamano Sol", risponde la gigante.

E così nasce una nebulosa planetaria anticipata, modellata, quasi scolpita dalla lenta discesa della sorella minore. Uno spettacolo pirotecnico non da poco che porterà a una nuova situazione familiare non priva di possibili nuovi risvolti: una nana bianca attorno a cui rivolve, vicinissima, una stella ancora piena di vita.

Noi siamo sicuri che sapranno farne ancora di cotte e di crude. Qualcuno oserebbe forse dire che una nana bianca è una stella morta? sappiamo come sia capace di evolversi ancora sfruttando l'ingrandimento della sorella che prima o poi è destinata a ... ingrassare.

Se preferite sentirvi raccontare l'intera faccenda in modo serioso e "umano" potete leggere l'articolo originale, ma fatemi credere che la verità è più vicina alla mia descrizione (io sfrutto molto ciò che si dice nei corridoi galattici...).

Ma che guerra e combattimento! Solo un bellissimo gioco... e godiamoci il risultato di questa magnifica operazione che ALMA ha saputo mostrarci

La magnifica nube di gas che è stata costruita dal gioco stellare tra una gigante rossa e una stella più piccola, ma piena di vita e di fantasia. Non pensate di poter vedere le due stelle separate... neanche ALMA riesce a far tanto... Fonte: Alma (Eso/Naoj/Nrao), Olofsson et al.
La magnifica nube di gas che è stata costruita dal gioco stellare tra una gigante rossa e una stella più piccola, ma piena di vita e di fantasia. Non pensate di poter vedere le due stelle separate... neanche ALMA riesce a far tanto... Fonte: Alma (Eso/Naoj/Nrao), Olofsson et al.

 

Molte delle "magie" di ALMA le trovate QUI, raccontate come solo il nostro prof. sa fare!

5 commenti

  1. Mario Fiori

    Fantastico come sempre ALMA e fantastico il tuo racconto Enzo. La lotta , comunque benevola (non guerra) tra un Chihuhaua e un Alano , dove il primo ha da dire comunque la sua e convince il secondo che l'amicizia è tutto.

  2. E sì, caro Mariolino... noi sappiamo suonare in perfetta sintonia la stessa corda dell'Universo!

  3. P.L.

    Personalmente ho sempre provato un certo "fastidio" per l'introduzione di categorie umane in mezzo al linguaggio, più scientifico possibile, degli articoli divulgativi. Fin dai testi delle scuole medie ho provato una specie di allergia per termini come "vita" o "morte" attribuiti alle stelle, per non parlare di "violenza" nel cosmo, sopraffazione o cannibalismo.
    Ovviamente so che si fa perché le metafore rendono la comprensione più immediata anche ai "non addetti ai lavori".

    Ma, se proprio dev'essere così, allora perché non parlare, come fa Lei, di giochi, scherzi ed evoluzione da uno stadio a un altro della "vita"?

    La seguo da sempre con piacere proprio per questo. Ho particolarmente apprezzato i suoi post sulla meccanica quantistica, con le particelle birichine che non vogliono farsi vedere, e così via.

    Complimenti, e continui così. :)

  4. Caro P.L.,

    grazie, ho apprezzato moltissimo il tuo commento. Se vogliamo umanizzare qualcosa, sfruttiamo almeno le sensazioni e le azioni più gioiose (c'è già abbastanza violenza attorno a noi)! (e dammi del tu...).

  5. P.L.

    Grazie!! :)

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