23/02/20

Cuccioli stellari **

Cosa c'è di più bello che veder nascere e crescere un cucciolo? E' un periodo abbastanza breve che si riesce a seguire con facilità, ma per le stelle il tempo va oltre le nostre possibilità. Ma, ALMA e VLT sanno correre ai ripari.

Vedere formarsi una nube di gas, assistere alla sua contrazione, accorgersi dell'uovo che si nasconde al centro,  ammirare lo sviluppo dell'embrione, seguire le fasi in cui può smettere di mangiare, iniziare a decidere la migliore stabilità per una perfetta la vita da adulto... necessitano tempi troppo lunghi per noi.

E' un vero peccato, dato che è proprio la loro crescita iniziale che deciderà il futuro di tutto il Cosmo a cui regaleranno il frutto del loro lavoro. Non solo tenerezza, ma una vera e propria meraviglia che potrebbe insegnarci la bellezza della Natura. Senza pensare che appena nati, i cuccioli pensano già a formarsi una famiglia di pianeti, in grado di permettere alla vita biologica di tentare il suo cammino.

Tuttavia, anche se non possiamo certo seguire la crescita e la maturità, abbiamo talmente tanti esempi verso cui dirigere lo sguardo che ognuno di essi può rappresentare un momento diverso e il loro studio potrebbe descrivere le vari fasi evolutive. Sì, ma come fare a vedere dentro la nube iniziale? Come seguire la crescita dell'embrione e le prime fasi in cui il guscio si rompe e la luce riesce a mostrarsi in pieno?

Beh... basta chiedere a due esperti, capaci di fare una vera e propria "ecografia" dell'embrione fino alla loro uscita allo scoperto. Chi sono? ALMA e il VLT. Il primo analizza con grande attenzione la polvere più densa che circonda il cucciolo stellare, ossia la zona dove si svilupperanno i pianeti, mentre il secondo sfrutta le lunghezze d'onda più lunghe per evidenziare la struttura più interna della protostella.

Hanno deciso di guardare la "nursery" di Orione e hanno preso immagini fantastiche di 300 embrioni.

Un piccolo insieme di embrioni stellari, dove la parte blu è ciò che vede ALMA e la parte arancione è ciò che VLT.
Un piccolo insieme di embrioni stellari, dove la parte blu è ciò che vede ALMA e la parte arancione è ciò che vede VLT. Fonte: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), J. Tobin; NRAO/AUI/NSF, S. Dagnello

C'è di tutto e di più: protostelle che sono ancora all'inizio del loro sviluppo, embrioni circondati da tanta materia, ancora indecisi su quanto riuscire a mangiare e quanto lasciare libero nello Spazio, cuccioli che già hanno attorno a sé una nube che si sta trasformando in un disco, lanci di materia verso le due direzioni dell'asse di rotazione, capaci di modificare il momento angolare e rendere il tutto più stabile, getti che hanno iniziato a uscire allo scoperto e riescono a farsi notare anche nel visibile.

In alto vediamo cinque fasi diverse della nascita stellare. All'inizio c'è solo una nube; poi la nube si contrae e nasce l'uovo e nasconde la sua evoluzione. ALMA e VLT iniziano a riconoscerle. Poi il disco cresce e inizia il loro lancio di materia, ma rimane ancora al di dentro della zona oscura; poi i getti si fanno strada e la protostella potrebbe già iniziare a costruire pianeti; infine la stella è nata e non nasconde più niente e affronta la società stellare.
In alto vediamo cinque fasi diverse della nascita stellare. All'inizio c'è solo una nube; poi la nube si contrae, nasce l'uovo , molto scuro, e nasconde la sua evoluzione. ALMA e VLT iniziano a riconoscerle l'embrione. Il disco cresce e inizia il  lancio di materia, ma rimane ancora al di dentro della zona oscura; poi i getti si fanno strada e la protostella potrebbe già iniziare a costruire pianeti; infine la stella è nata e non nasconde più niente, affrontando la società stellare. Fonte: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), N. Karnath; NRAO/AUI/NSF, B. Saxton and S. Dagnello

Cerchiamo di guardare il Cielo in silenzio completo e chiudiamo gli occhi. No, non riusciamo a sentire onde gravitazionali, ma se stiamo molto attenti si riesce a percepire, con tanta fantasia, un'atmosfera di gioia, di puro divertimento, di voglia di crescere e di iniziare a lavorare. Ci sono stelle di tutti colori, tra cui molte stelle doppie, ma nessuno si cura del colore della loro superficie. Non temono le differenze e vivono tutte "per una e una per tutte". E noi, che siamo nati e vissuti grazie al loro lavoro, non riusciamo assolutamente a capirle!

Una visione genberale della Orion Molecular Clouds, dove sono state identificate e studiate le protostelle.
Una visione generale delle Nubi Molecolari di Orione, dove sono state identificate e studiate le protostelle. Fonte: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), J. Tobin; NRAO/AUI/NSF, S. Dagnello; Herschel/ESA

Grazie ALMA e VLT, state scoprendo una fase meravigliosa dell'Universo e riuscite a regalarci gioia pura, fin dall'inizio del lungo impegno stellare che mira a donare materia sempre più ricca a chi nascerà dopo di voi.

Sì, lo so che questa visione troppo "umanizzata" può anche sembrare inutile o poco scientifica... ma per cercare di rendere la specie umana all'altezza di quello che ci insegna il Cosmo, a volte è meglio usare le parole che forse la nostra specie, così primitiva e insensibile, potrebbe riuscire a capire, iniziando a volgere gli occhi al cielo e a stupirsi veramente come i bambini. Tra cuccioli se ne intendono!

Articolo originale QUI

 

Poteva l'Universo far mancare un giocattolo ad ogni cucciolo? No, non poteva... e ALMA ce lo ha svelato QUI

NEWS del 17/4/2021 - L'analisi della nebulosa di Orione condotta da un interferometro americano e un radiotelescopio giapponese ci riserva nuove sorprese!

4 commenti

  1. Mario Fiori

    No è Enzo , èproprio la visione che ci vuole. E' bello paragonare la nascita delle stelle a quella dei cuccioli , di qualunque spece siano, uomo compreso. Capire anche le varie fasi di nascita e crescita è fantastico.

  2. Su di te so di poter sempre contare, Mariolino!!!

  3. guido

    Buongiorno, la grande dinamica del cosmo, la sua continua mutevolezza ed infinita varietà racchiude un fascino quasi straniante. Quanto sarebbe diverso un universo fisso, immutabile, cristallizzato come se fosse solo un'immagine! Niente nascita, niente morte, nessun divenire....sarebbe completa sterilità. E pensare che lo si voleva proprio così al tempo di Galileo. Una perfetta, gelida, immutabile architettura.

  4. grazie Guido, ottimo e profondo commento!

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