Ancora un modello matematico:Il SIR *** (di Maurizio e Umberto)
Nel processo di riqualificazione che abbiamo descritto nel precedente articolo, sul modello SIS, si ipotizzava che la popolazione totale restasse costante. La somma delle due percentuali, Istruiti e Superati, valeva quindi costantemente 1.
Introduciamo una nuova ipotesi che tenga conto di un fenomeno di “abbandono”.
Vale a dire che, tra tutti coloro che periodicamente rientreranno nel circolo della formazione continua, vi saranno alcuni che abbandoneranno. Li individueremo con il termine R per Ritirati.
I motivi dell’abbandono non sono ovviamente rilevanti: volontaria o imposta è comunque una uscita dal sistema. E' un destino comune esaurire la spinta a riciclarsi, e scegliere di mettersi da parte. Anche per quelli bravi arriva il momento.
E quelli veramente molto bravi sono i più critici verso sé stessi. come vediamo qui...
Il modello diventerà quindi di tipo S I R in cui, alla nota dinamica S I S ,si sovrappone la perdita di popolazione dovuta agli R.
s + i + r = 1 sarà la nuova ripartizione delle rispettive percentuali degli stati possibili.
Due note importanti per la lettura; parleremo di s e S per distinguere percentuali rispetto alla popolazione e valori assoluti. Nella prima parte formale, studieremo le funzioni i, s come funzioni parametriche del tempo; nella seconda troveremo dei valori importanti per lo studio reale risolvendo il sistema di equazioni che lega s a i; r se richiesto verrebbe calcolato dall'equazione r=1-s-i .
Riprendendo quanto fatto nell'ultimo articolo, le equazioni da inserire nel modello sono le seguenti:
Ricordiamoci prima il ruolo di ;
- nell’unità di tempo una frazione costante del numero degli incontri possibili risulta efficace per la trasmissione dell'istruzione; quindi la variazione della popolazione dei Superati sarà descritta da questo bilancio:
; essendo se dividiamo poi per otteniamo:
; e il passaggio al limite ci dà la prima equazione:
2. nell’unità di tempo una frazione costante γ del numero degli istruiti va a finire nella classe R dei Ritirati.
da cui segue il rapporto incrementale:
il passaggio al limite, per , porta alla equazione differenziale:
3. Passiamo infine alla dinamica degli Istruiti. Per essi avremo un flusso in entrata e uno in uscita:
Il termine indica il tasso di movimento dalla classe dei superati a quella degli istruiti (in entrata);
il termine dà invece la variazione dei ritirati, come abbiamo appena considerato ( in uscita) quindi con segno negativo.
da cui otteniamo il rapporto incrementale seguente:
e passando al limite, per , otteniamo l'ultima equazione differenziale:
Sommiamo ora le tre equazioni ricavate :
Questo conferma che la somma s+i+r è costante nel tempo e, date le condizioni iniziali, è pari a 1.
Analizziamo per prima cosa le condizioni iniziali .
Possiamo supporre senz'altro:
Cioè, al tempo 0 avremo un certo numero di superati , e potremmo avere anche di già un certo numero di istruiti, . Solo i ritirati ,, possono essere eventualmente anche uguali a zero.
riprendiamo le tre equazioni differenziali:
Dalla prima equazione , essendo quantità positive, , deduciamo di conseguenza che s(t) è un funzione decrescente .
Risulta quindi, che per t tendente a infinito , che prende il nome di dimensione del processo..
Questo ci fa pensare che , diventando costante al limite S(t), I(t) debba tendere necessariamente a zero. E infatti è proprio così.
*;
e quindi gli I (istruiti) sono destinati ad estinguersi. Questo in ogni caso.
Essendo s(t) + i(t) + r(t) = 1 (o analogamente S(t) + I(t) + R(t)=N), possiamo limitarci a studiare solo le due equazioni:
e se necessario, ricavare i risultati per R(t) da R(t)=1-S(t)-R(t).
Anche nel modello SIR è presente il fenomeno di soglia. Infatti, posto , possono ottenersi i seguenti due casi:
- Se S0<T, allora è facile provare che per ogni t>0
Infatti
;
In questo caso, il procedimento di tipo "epidemico" non si innesca ed il numero di istruiti decresce dal valore iniziale I0 fino ad annullarsi.
2.
Se S0>T, allora solo inizialmente il numero di infetti cresce, cioè risulta
(questa scrittura significa che calcoliamo la derivata nel punto t=0.
e quindi il processo di apprendimento inizialmente si sviluppa, la funzione I(t) raggiunge un valore massimo Imax e poi decresce fino a zero.
Nella figura, è evidenziato il fenomeno soglia.
Ma veniamo ai calcoli; vogliamo stimare sia la percentuale della popolazione che sarà trasformata , che quella massima istruita Imax/N e poi in decadimento. Dalle prime due equazioni
dividendo membro a membro si ricava:
che integrata con il consueto metodo di separazione delle variabili, ci dà:
**
[ al solito; , ,,]
dove (basta infatti sostituire a t il valore 0 in **.
Ricordando che per , dalla ** si ottiene che è soluzione alla seguente equazione
.
Analogamente, notando che Imax si ottiene in corrispondenza del valore , dalla ** si ricava
(infatti basta fare la derivata della ** ; e vedere dove si annulla;;
ma quando )