Categorie: Comunicazioni Corpi minori Terra
Tags: cometa ATLAS IAU Starlink virus
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:5
Il virus spaziale *
Non sappiamo come e se passerà questo periodo che dire buio è troppo poco. Tuttavia, c'è qualcos'altro che faticherà, invece, a diventare buio: il nostro cielo.
Come se non bastassero le luci delle città e lo smog che rende opaca anche una notte serena, ecco che il plotone dei satelliti Starlink continua a imbrattare il cielo, soprattutto se si vogliono fare fotografie a lunga esposizione. Ecco quello che ha ripreso un amatore della Repubblica Ceca cercando di immortalare la frammentazione continua della cometa ATLAS:
Essendo il cielo non troppo ottimale, ha dovuto fare diverse pose per ottenere una luminosità soddisfacente. La cometa, in realtà, c'è (piccolo cerchietto rosso), ma c'è anche una straordinaria figura geometrica che ben poco ha a che fare con l'Universo. Sono loro, gli utilissimi e fondamentali satelliti Starlink.
E pensare che ne sono stati lanciati solo 360, in attesa dei prossimi 12000 fratellini!
L'Unione Astronomica Internazionale si è fatta promotrice di una campagna di sensibilizzazione e ha chiesto in tutti i modi di rivedere un programma dedicato solo e soltanto al guadagno. Pensate che sarà ascoltata? Cosa volete che conti l'Universo di fronte al "soldo"?
Un nostro virus sta contaminando il Cielo... attenzione che la Natura non decida veramente di toglierci dai suoi piedi: il troppo stroppia!
5 commenti
caro Enzo
Mi spiace per SpaceX, ma io preferisco pensarla come Gianni Rodari
IL CIELO È DI TUTTI di Gianni Rodari
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
Condivido pienamente Prof. anch'io con la mia strumentazione in provincia di Venezia, faccio molta fatica a riprendere un'immagine decente del cielo. Ora si mettono di mezzo una flotta che a regime saranno 12000 satelliti, più tutte le altre costellazioni Iridium ecc... La mia mente rifiuta di pensare come sarà il cielo tra una decina di anni. Comunque ritengo personalmente che inquinare l'orbita bassa terrestre in questo modo ha sicuramente una ricaduta, che potrebbe risultare addirittura pericolosa. A titolo d'esempio, il controllo e monitoraggio del cielo, oppure maggiori rischi in caso di collisioni. ecc...
cari ragazzi, quanto sono d'accordo... ma abbiamo visto ormai che il dio danaro supera qualsiasi spinta etica. Forse un giorno sarà annullata e copriremo il cielo con una coperta scura (vedi Sand Creek di Fabrizio) per non farlo più vedere. Vuoi mica che qualcuno pensi che non siamo il centro del mondo?
Tempo fa avevo scritto un raccontino che potrebbe essere molto calzante (anche se le motivazioni erano diverse)
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2016/07/11/i-racconti-di-vin-census-chi-ha-il-pane-non-ha-i-denti/
Come si dice.... vedere il cielo a quadretti.
Il racconto, bellissimo, lo ricordavo anche se, per invidia, avevo cercato di dimenticarlo. Trovo profetico questo paragrafo:
Dopo secoli e secoli chiusi nelle loro caverne profonde, costretti a vivere la finta realtà dei programmi televisivi, finalmente potevano uscire all'aria aperta grazie alla invenzione di quelle comode e maneggevoli maschere protettive. Ci vollero anni e tanta sofferenza prima che i loro occhi riuscissero a sopportare la violenta luce diurna, ma alla fine si adattarono.
grazie Mau...