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Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:3
La Natura ci ha preso di mira?
La situazione per l'homo sapiens sapiens si fa sempre più dura. Tanta tecnologia, ma sappiamo benissimo come sia sufficiente una forte tempesta solare o anche un minimo prolungato (e il conseguente aumento dei raggi cosmici) per mettere fuori gioco tutta la spazzatura che stiamo mandando attorno alla Terra. E come farà l'uomo cellularizzato a vivere senza smartphone? Zitto, zitto anche un asteroide ci ha mandato un segnale...
Il nostro povero homo sapiens sapiens si crede invincibile e pensa che lo scopo della vita sia solo accumulare denaro (suo, non quello degli altri, ovviamente) e lo fa con tutti i mezzi più squallidi e meschini, sfruttando potere, corruzione, vigliaccheria e chi più ne ha più ne metta.
Questo super potere è comunque messo in crisi facilmente... basta un microscopico virus per scatenare la paura e la sua impreparazione ad affrontare le forze del mondo in cui vive. Ma anche un soffio del Sole, un terremoto devastante, un supervulcano e il piccolo bipede si trova immediatamente in "braghe di tela" con tutta la sua tecnologia posticcia. Incapace di fronteggiare la Natura, reputa addirittura che sia lui la causa di qualche inverno più caldo o di qualche "bomba" d'acqua (del freddo che continua a fare a metà giugno del Nord Italia nessuno ne parla... dov'è il farfallino?).
Sempre pronto a distribuire bugie (chiamiamole così, nel nostro bell'italiano!) sui media, si convince addirittura di essere il governatore di un pianeta che vive con i suoi ritmi da miliardi di anni. Datemi uno smartphone e sarò il re dell'Universo!
Sempre alla ricerca dello "scoop" più terrorizzante -e completamente inventato- per rendere i suoi agnelli sempre più ignoranti e balbettanti, questa volta la pseudo scienza mediatica si è fatta scappare una buona occasione che, in altri tempi non coronavirussati, sarebbe stato un boccone ultra ghiotto per far incassare soldi e celebrità ai soliti imbonitori di idiozie che dominano la cultura del XXI secolo, subito pronti a scrivere libri (i tanti fantomatici esperti di coronavirus insegnano).
Il 5 giugno, un asteroide del tutto sconosciuto (e quindi senza aver potuto dare alcun avviso) è passato tra la Terra e la Luna, a soli 300 000 km dalla nostra civiltà in disintegrazione. Il fatto più importante è che non era il solito piccolo pezzo di roccia che viene ingigantito ad ogni nuova news dei media, ma un oggetto con un diametro sicuramente compreso tra 100 e 200 metri. No, non avrebbe estinto i dinosauri di oggi, ma avrebbe lasciato un bel segno e i morti sarebbero stati ben più alti di quelli della attuale pandemia, se avesse colpito una zona densamente abitata. Ricordiamoci il meteoroide della Tunguska e cosa avrebbe causato se fosse scoppiato pochi secondi dopo, sopra la città di Leningrado. Ed era solo di una cinquantina di metri...
Ma in questo momento, i fessibuch e i media da strapazzo (un giornalista scientifico della RAI ha pronunciato "spacics" l'industria Space X che vuole mandarci tutti sulla Luna a fior di milioni di dollari e illuminare il cielo con i suoi satelliti, accettati da tutti dato che porteranno smartphone sempre più smart...) hanno altra carne su cui affondare i denti, in attesa di ridare la carica al fantoccio Greta e a chi sfrutta una povera ragazza stracarica di problemi psichici e non solo per i soliti sporchi interessi.
Un asteroide di quelle dimensioni non ancora conosciuto dovrebbe far pensare. Forse qualche soldo in più dovrebbero ogni tanto andare verso problematiche che non tocchino solo i governanti di turno ma anche i loro nipoti. Forza homo sapiens sapiens non ascoltare i segnali e farai la fine che meriti. La Terra nemmeno si accorgerà del tuo breve passaggio sulla sua superficie.
Ecco l'orbita della nostra simpatica sentinella. A buon intenditor...
Non accade così raramente che un asteroide sconosciuto sfiori la Terra. Vediamo quante altre volte è accaduto negli ultimi... 1000?... 100?... no, solo negli ultimi 10 anni!
3 commenti
Pare che questo asteoride sia stato osservato dalle Hawaii due giorni DOPO il suo passaggio ravvicinato
Comunque, la sua distanza minima dalla Terra è sempre dieci volte circa quella che sarà la distanza minima di Apophis dalla Terra il 13 aprile 2029. Confortante, dai.. (sempre che nel frattempo non ci faccia una visitina inattesa qualche altro visitatore vagante sconosciuto..)
caro Artù... il pericolo è sempre dietro l'angolo...
Hai ragione caro Enzo, facciamo confusione con i virus, quale speranza possiamo avere con gli asteroidi? Non sappiamo organizzare la sanità con tutte le possibilità e gli strumenti che possiamo avere , figurati se abbiamo inventiva per ampliare gli strumenti che abbiamo e studiarne di nuovi per difenderci da u n qualcosa che in un batter d'occhio ci potrebbe spazzare dalla faccia del Pianeta; oppure per mettere in atto vere e proprie difese per le nostre tecnologie davanti ai "dispetti " del Sole.