Quiz o non quiz: questo è il problema!
Torna in ballo, ancora una volta, l'annoso problema dei quiz... parliamone.
Devo ammetterlo: non ho ancora capito se proporre dei quiz, per i lettori sia una buona idea oppure no!
Quando il quiz ha una certa difficoltà, viene spesso preso d'assalto dal solito gruppetto di amici più esperti e sembrerebbe essere una mossa azzeccata. Ho pensato, però, che in questo modo venissero penalizzati i meno esperti, ma desiderosi di mettersi alla prova. La mia decisione è stata, allora, quella di proporre anche quiz decisamente semplici, invitando i più "bravi" ad astenersi dal rispondere subito. Il risultato è stato sconfortante: pochi lettori e nessuna risposta. Il quiz di Giggiriva ne è un esempio lampante.
La soluzione sembrerebbe essere una sola: continuare a proporre quiz, ma solo di un certo livello di difficoltà in modo da poter fare scatenare solo i più esperti.
Spererei che mi arrivassero un po' di commenti e di proposte per sapere se è questa la decisione giusta. Anche perché i quiz che propongo hanno spesso un duplice scopo: quello di stimolare a pensare e a non temere di mettersi alla prova e quello, sicuramente più importante, di introdurre un argomento nuovo da approfondire successivamente.
Lasciamo pure da parte Giggiriva e le complicazioni successive del problema (aggiungere il portiere, farlo ruotare, passare in tre dimensioni, ecc...).
In ogni caso, ribadisco un concetto che non dovrebbe fare arrabbiare nessuno: quando il quiz ha una certa difficoltà è più che doveroso (soprattutto per chi volesse imparare qualcosa e magari fare il salto di livello e iniziare a provare) non dare niente per scontato nelle soluzioni o negli aiuti. Se qualcosa non è spiegato nei minimi dettagli, cercando di mettersi sempre dalla parte di chi vuole imparare ma ha ancora poche basi, fa perdere interesse e il tutto rimane nell'ambito di pochi eletti. D'accordo che questo Circolo è diretto solo a chi ha voglia di conoscere e di pensare con la propria testa, ma cerchiamo di aiutarli nel modo migliore possibile. E nessuna paura a dirlo apertamente: "Ripeti i concetti, perché non sei stato abbastanza chiaro!". Quasi sempre, per chi ha vero interesse, la colpa è di chi spiega e non di chi non riesce a capire!
Ripeto ancora: questo è un Circolo dove si cerca di regalare qualcosa, come fanno le stelle nell'Universo. Non è un luogo dove si cerca di dimostrare quanto si è bravi escludendo dalla comprensione la maggior parte dei lettori. Di questo tipo di blog ce ne sono molti altri e sicuramente più elaborati del nostro. Non è un Circolo elitario e nemmeno un sito professionale. D'altra parte -scusate- se lo scopo fosse quello di mostrarsi... che senso avrebbe per me, professore ordinario in pensione e ormai 75enne, cercare di tenerlo in piedi senza ricavarne un euro in cambio?
Vi prego, perciò, commentate e aiutatemi a capire e a cercare di migliorare questo luogo di incontro e di collaborazione a 360*.
6 commenti
Forse è un pò di timidezza la causa della scarsa partecipazione ai quiz, anche se più semplici. Timidezza, magari indotta in alcuni lettori dal livello qualitativo decisamente alto degli articoli che vengono genralmente pubblicati sul Circolo.
Inoltre, potrebbe pure darsi che i quiz più semplici proposti non risultino poi tanto semplici alla fine
In giro per la Rete, specialmente sul noto social faccia di libro, si vedono circolare spesso presunti quiz di logica dove si chiede di sommare galline a uova e conigli, con centinaia e centinaia di risposte...
ti posso anche dare ragione, ma allora che fare? Abbassare ancora il livello mi sembra assurdo per il tipo di lettori che frequentano il Circolo... ma, chissà?
Concordo con Arturo sul fatto che il livello qualitativamente alto del blog possa generare un po' di "timore" ad esporsi con una risposta sbagliata. Anche perché, nonostante ci si presenti con un nome di battesimo o uno pseudonimo, in questo luogo un po' anomalo nel variegato panorama del web, ci si sente un individuo, non un anonimo commentatore tra tantissimi altri come in certi pseudo-quiz (in realtà strumenti acchiappa-dati-personali-e-scappa) presenti sui social. Qui, anche se anonimi, "ci si mette la faccia".
Concordo anche sul fatto che molti quiz considerati facili, possano non esserlo per il lettore medio (io, per esempio), quindi i "bravi" non rispondono perché il quiz è facile e i "meno bravi" non rispondono perché per loro è difficile. Magari il livello è davvero facile, ma presuppone il rispolvero di concetti e formule mai più usati dopo la fine del percorso scolastico. E forse tale rispolvero richiederebbe del tempo che quel lettore non ha.
Insomma, caro Enzo, non è facile rispondere alla tua domanda, però azzardo un'ipotesi... perché non inserisci dei suggerimenti (eventualmente usando lo show/hide in modo che li veda solo chi vuole vederli) con i prerequisiti necessari per la soluzione del quiz? In tal modo l'aspirante solutore risparmierebbe molto tempo sapendo già quali concetti/formule andare a rispolverare, e forse si eliminerebbe un primo importante ostacolo.
Certo che, se qualche silenzioso aspirante solutore trovasse il coraggio di dirci la sua, sarebbe più semplice capire cosa fare.
Forza ragazzi/e! Ci aiutate a capire qual è il modo migliore per proporre i quiz? Ovviamente potete anche dire che i quiz non vi interessano, ci mancherebbe! E, se non volete farlo pubblicamente, potete scrivere a infinitoteatrocosmo@gmail.com.
Grazie
Ti ringrazio Daniela per l'idea... il fatto è che mi sono dimenticato cosa devo fare per nascondere qualcosa di scritto .
Cercare qualcosa si intermedio non è facile senza sapere bene quali problemi bloccano chi vorrebbe ma non osa.
Se mi ricordi cosa fare, lo comincio a fare con Giggiriva !!
GRAZIE!!
Ecco qua:
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/wp-admin/post.php?post=33789&action=edit
in modalità "modifica" vedi le istruzioni da inserire nell'articolo, in modalità "anteprima" vedi ciò che viene pubblicato.
grazie!!!!