Categorie: Comunicazioni Riflessioni
Tags: versione figlia viaggio con papà
Scritto da: Barbara
Commenti:6
In viaggio con papà ...
So che papà (Enzo) ha già riportato una rapida descrizione del viaggio, ma - a sua insaputa- ho voluto esprimere anche le mie impressioni a riguardo. Un viaggio molto importante per noi, in questo momento, ed è giusto che sia raccontato anche da me (Barbara alias Bucci alias Bucciriccia...).
Incredibile ma vero … dopo un anno iniziato tragicamente, un virus che ci fa compagnia ormai da mesi, con i suoi alti e bassi, e i virologi che dicono di tutto e di più, la nostra “domenica santa” finalmente è arrivata.
Due giorni prima della partenza, ancora incredula, butto in valigia qualche vestito, senza pormi troppi problemi se avrebbe fatto caldo o freddo.
Papà, come aveva sempre fatto prima di partire per un viaggio, ha preparato le mappe con carta e biro, segnando accuratamente tutti i monumenti e le bellezze che caratterizzavano la zona che avremmo visto (l’ unica differenza è che anni addietro lo avrebbe fatto mesi prima). Mentre operava, scappavano urla e qualche parolaccia, non solo per il suo docile carattere ormai famoso, ma anche e soprattutto per la paura che il suo lavoro fosse inutile (fino alla fine non credevamo di riuscire a partire)
Controlliamo gas e luce, ma, soprattutto, prima di chiudere la porta, ci accertiamo che tutti i micetti siano fuori.
Riempiamo per bene le ciotole (nei giorni seguenti una cara amica non gli avrebbe fatto mancare nulla ), un grosso bacio a tutti e abbracci calorosi.
Via… il viaggio è cominciato. Papà temeva fortemente che i suoi 75 anni gli avrebbero pesato fortemente, vista la quantità di chilometri da percorrere. Ma fra una sosta per fare pipì e per bere qualcosa di fresco, eccoci giunti a Pienza Al diavolo i 75!
Una bella doccia e papà è di nuovo pronto per salire in macchina e a incontrare due meravigliosi vecchi amici che ci aspettano con "pici" fatti in casa (pasta tipica toscana ) e vino da far venire le lacrime. Inizio un po’ titubante … mascherina sì o no? La voglia di parlarci senza barriera è troppa, al diavolo il virus, e ci scappa anche una forte stretta di mano.
Il giorno dopo via in macchina verso l’Amiata a cercar funghi (troppo secco, purtroppo ). A papà i ricordi si fanno troppo forti e vivi. Voleva farmi godere quel bosco, trovando così la forza di nasconderli. Poi cede. Un po’ di anguria, io e lui seduti a un tavolino a goderci quel momento.
Giriamo quella parte di Toscana in lungo e in largo, vedendo meraviglie, che probabilmente nemmeno tanti toscani sanno di avere. Io non ho nessuna necessità di guide particolari, dato che ne possiedo una che mi conduce senza darmi tregua. Incredibile ma vero! papà non ha bisogno del tatim tantum tantom, utilizza solo una cartina come ha sempre fatto per tutti i suoi viaggi . Quanto è triste invecchiare.
Abbandoniamo la Toscana per raggiungere il Lazio e portarci sempre dietro quei 75, senza poi troppi problemi.
Quando arriviamo, papà vorrebbe catapultarsi ai tempi dei romani e greci che conoscevano la vera civiltà. Una per tutte: Ostia Antica … palazzi a 5 piani (ancora praticamente intatti ), pescherie, botteghe, mosaici curati nei minimi particolari… ti sembra di vedere la gente camminare lungo le vie. Certo, papà si arrabbia un po’ quando non riesce a trovare l’oste per un gocciò di vino!!! E’ vero, hai ancora la sensazione di sentire le voci . Che tristezza !!!! Delle meraviglie in mano a gentaglia, che preferisce mettersi a strati su una spiaggia, passando giornate a guardare solo un cellulare.
E’ meglio tacere.
L’ora della partenza è arrivata, Dorian Gray è pronto a macinare chilometri su chilometri.
Giunti a casa la stanchezza passa immediatamente per la splendida accoglienza dei nostri gattini, che poco hanno da imparare ma molto da insegnare ... e poi dicono che i gatti si affezionano solo alla casa. Quante frasi fatte e inconcludenti …
Non rimpiango niente di quello che ho visto, nel bene e nel male, … mi dispiace solo che tante meraviglie siano in mano ad una civiltà che non le merita.
6 commenti
Ah ! Queste figlie che scrivono di nascosto... mala tempora currunt.
Bene così, anzi benissimo (anche per i 75).
Grande Enzo ,il tuo entusiasmo e la tua vitalità sono di sprone a tutti stanne certo:anche a distanza.
Tua figlia è meravigliosa caro Enzo e fà bene a scrivere essendo figlia di uno come te.
Avete ragione il mio Enzone è realmente una forza, animale e vegetale nonostante i suoi grandi 75 anni
Mi ha permesso di fare un viaggio meraviglioso e inoltre la sua capacità di guidare e simultaneamente guardare un cartina mi ha dato l'opportunità di imparare un vocabolario fino ad ora sconosciuto
Abbracci
Una volta tanto un articolo senza "asterischi terrorizzanti" ma ricco di "puntini simpaticissimi"
Brava!; sono molto contento dei miei figli, ma fa piacere constatare che anche altri amici hanno avuto questa MERITATA "fortuna"
Grazie,Giorgio le tue parole mi emozionano.
Non è facile essere all'altezza di tale padre. Ma so che la fortuna è reciproca perchè abbiamo tanti altri interessi che ci uniscono, senza "ASTERISCHI"